Oratorio San Giacomo - Bogogno
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L'oratorio di San Giacomo sorge sul territorio del comune di
Bogogno, su un terreno di proprietà della eccelsa casa
Borromeo. Di questa chiesa si hanno notizie solo dal 1595, ma la
datazione degli affreschi presenti fanno pensare a una storia
precedente.
Nella sua storia, l'oratorio di San Giacomo ha subito molti
restauri e modifiche. In un inventario del 1617 si parla di una
cappella campestre dedicata a San Giacomo e, proprio per la
devozione che la popolazione di Bogogno nutriva verso questo santo,
si è deciso di restaurarla attorno l'anno 1624. Il lavoro di
restauro fu consistente: fu riparato il tetto e venne ampliata la
struttura muraria con la creazione ex novo di una campata della
chiesa. Per fare questo, i cittadini di Bogogno offrirono denaro,
grano e uova oltre che raddoppiare le "limosine" che venivano date
nella chiesa parrocchiale. Finita l'opera di restauro, il parroco,
allora don Giulio Cesare Mazza, chiese ed ottenne dal vescovo il
permesso di potervi celebrare la santa messa, dopo "un'ispezione"
da parte di un suo vicario e l'acquisto dei suppellettili
sacri.
All'oratorio furono apportate altre modifiche come la volta
mancante, il rifacimento del terreno e la riparazione del tetto; il
vescovo ordinò la fine dei lavori entro il 1678.
Tuttavia i lavori non vennero conclusi in breve tempo. Furono
conclusi solo nel 1822, quando il parroco potè officiare.
Purtroppo con il proseguire del tempo l'oratorio cominciò a
degradare e non vennero fatti successivi lavori di restauro. La
chiesa di San Giacomo è molto conosciuta anche per i suoi
affreschi risalenti a metà del XV secolo. Si sa che gli
affreschi sono stati compiuti da un pittore che si firmava "Maestro
di Borgomanero" oltre che da Giovanni da Campo che affrescò
diverse parti incluse due colonne principali raffiguranti San
Giacomo.
descrizione tratta dal cartello informativo presente sul
posto
Il cache è un contenitore plastico del diametro di circa 8
cm. posto pochi metri nel bosco dietro la chiesa.
English
St. James' oratory rises on the territory of Bogogno municipality,
on land belonging to the mighty Borromeo Family. We have
information about this church as from 1595, but the data of the
frescos refer to previuos history.
During his history, St. James' oratory underwent a lot of
restoration and changes. An inventory of 1617 deals with a rural
chapel consecrated to St. James and, for the devotion that the
populanion of Bogogno had for this Saint, it was decided to restore
it around the year 1624. This was a substantial place of work: the
roof was mended and the walls were extended with the creation from
the beginning of a new space. To do this the inhabitants offered
money, wheat and eggs in addition to doubling the alms for the
parish. When the restoration work was finished, the parish priest,
that in those years was Don Giulio Cesare Mazza, asked and received
permission to celebrate Holy Mass in it, after an inspection by one
of his vicar and the purchase of holy furnishings.
Other modifications, like the missing span, the remaking of the
ground and the mending of the roof were brought to the oratory; the
bishop ordained the end of the works by the year 1678.
Nevertheless, the works were non concluded in a short time. They
ended in 1822 when the parish priest was able to officiate.
Unfortunately with the passing of time the oratory began to
deteriorate and no further restoration work was done.
St. James church is very famous for its frescos dating back to the
XV century. It is known that they were created by a painter who
singned "Master of Borgomenero" as well as Giovanni da Campo, who
did frescoes various portions, which included two main columns
representing St. James.
This description comes from the information board on site
The cache is a plastic container with a diameter of
about 8 cm. placed a few meters into the woods behind the
church