[Deutsch]
Gegen Ende des zweiten Weltkrieges wurden zwei amerikanische Bomber auf der Plose abgeschossen. Einer davon in der Nähe der Peniederalm oberhalb des Ackerbodens.
Emil Prader, Penider in St. Leonhard wollte zur Erinnerung an die gefallenen Soldaten bei seiner Alm eine Gedenktafel aufstellen. Einem ehemaligen Oberst der deutschen Wehrmacht aus der Partnerschafts-Gemeinde Marquardtstein gelang es schließlich, die Namen der gesamten Besatzung herauszufinden, sowie weitere Angaben. Bei dem Flugzeug handelte es sich um einen Bomber vom Typ B 24 F, seine Identifikationsnummer war 446652 er gehörte zur 19. Bombersquadron der 301. Bombergruppe. Stationiert war er in Lucera in Süditalien. Die Amerikaner bombardierten damals die Eisenbahnbrücke von Albeins und die Stadt Innsbruck. Beim Flug über die Alpen orientierten sich die amerikanischen Piloten an der Eisenbahnlinie Innsbruck - Brenner - Bozen, diese Route war dementsprechend von deutschen Flakverbänden gesichert und daher für die amerikanische Luftwaffe ausgesprochen gefährlich. Nachdem alle Namen bekannt waren, hat Emil Prader die Gedenktafel mit den Namen der zehn Soldaten auf seiner Alm aufgestellt und damit wäre die Sache erledigt gewesen, es stellte sich jedoch heraus, dass es in diesem letzten Kriegswinter auf der Plose zwei Abschüsse gegeben hatte und dass die ausgeforschten Namen zur Besatzung eines Bombers gehörten, der am am 29. Dezember 1944 abgeschossen wurden, aber beim Oberziffler am Rutzenberg abstürzte, jener auf der Peniederalm war jedoch vom Typs B 17 (Fortress), und wurde erst zwei Monate später am 28. Februar 1945 abgeschossen.
Die Gefallenen von der Peniederalm schienen nirgends auf, weder in der Gemeinde noch in den Pfarrbüchern. Zeitzeugen wußten, daß es bei dem Abschuß am Ackerboden keine Überlebende gegeben habe, da der Abschuß ein Volltreffer war und das Flugzeug noch in der Luft explodiert war. Während der Bomber vom Rutzenberg nur angeschossen wurde, und einige der Soldaten sich mit dem Fallschirm retten konnten. Von diesen Soldaten wußte man (1997), daß drei Personen noch am Leben waren. Schließlich fand man die Namen der Soldaten heraus, die am Ackerboden bzw. bei der Peniederalm ums Leben gekommen sind. Die Gefallenen von der Peniederalm wurden im April darauf von den Einheimischen beim Wetterkreuz am Ackerboden provisorisch begraben. Das amerikanische Militär hat die Leichen im Juli 1946 exhumiert und im Militärfriedhof Mirandola in der Poebene beerdigt. Von der Bomberbesatzung des B 24, der am Rutzenberg in den Garten des Oberzifflerhofes abgestürzt ist, lebten 1997 noch drei Personen: Der Pilot, Lyle C. Pearson, der Navigator Arthur G. Frechette und einer der MG-Schützen, Charles T. Lyon. Aus Briefen wußte man auch, daß zumindest zwei gerne herüberkommen würden. Charles T. Lyon möchte noch einmal jene Familie sehen, die ihn nach dem Absturz aufgenommen und über die ersten Tage hinweggeholfen hat.
Nachdem alle Unklarheiten ausgeräumt waren, konnte am 16. August 1998 die Gedenktafel bei der Peniederalm eingeweiht werden. Zur Feier kamen damals auch fünfzehn Angehörige der Gefallenen amerikanischen Fliegersoldaten.
Möge dieser Geocache bei der Gedenktafel an der Peniederalm dazu beitragen, die Erinnerung an die jungen amerikanischen Soldaten wach zu halten, die fern ihrer Heimat in einem fremden Land für unsere Freiheit gekämpft haben und auf der Plose ihr junges Leben verloren.
Die Peniederalm ist zwar nicht bewirtschaftet, aber im Sommer ist Emil Prader öfters auf seiner Alm anzutreffen. Sollte dies gerade der Fall sein, so lasst euch davon nicht abhalten, die Dose zu suchen. Sie wurde mit seinem Einverständnis und Wissen versteckt. Schlimmstenfalls könnt ihr ihn auch fragen, wo sie ist.
Hinweise:
Vom Ackerboden-Parkplatz – PK1 (1450m Mh) über den Forstweg bzw. Rodelbahn in mäßiger Steigung erreichnt man nach ca. 2,8 km (ca. 50 min.) den Ackerboden. Hier ab Wegpunkt – WP1 – (siehe Bild) (1760m Mh) Bei der Abzweigung rechts halten zur Peniederalm. Weiter geht es etwas ansteigend für 750 m über einen Forstweg ohne Markierung und ohne Beschliderung vorbei an der Spisser-Alm (einfache Almwirtschaft) bis zur Peniederalm (1825m Mh). Auch im Winter mit Rodel/Schneeschuhen machbar.
[Italiano]
Verso la fine della seconda guerra mondiale, due bombardieri americani furono abbattuti sulla Plose. Uno di loro, vicino alla malga Penieder sopra malga Ackerboden.
Emil Prader, dal maso Penider a San Leonardo e proprietario della omonima malga ha voluto mettere una lastra commemorativa dei soldati caduti presso la sua malga. Un ex colonnello dell'esercito tedesco da Marquardtstein (comunità di partenariato di Sant. Andrea) riuscì dopo alcuni mesi di ricerca a ricavare i nomi di tutto l'equipaggio del bombardiere. Nel velivolo si trattava di un bombardiere B 24 F, il suo numero di identificazione era 446 652 apparteneva al 19 ° squadrone Bomb Group 301°. Egli era di stanza a Lucera nel sud dell' Italia. Gli americani allora bombardarono il ponte ferroviario di Albes e la città di Innsbruck. Sorvolando le Alpi gli alleati si orientavano alla linea ferroviaria Innsbruck - Brennero - Bolzano, questo percorso però era difeso da tanti appostamenti con cannoni antiaerei del militare tedesco e quindi era estremamente pericoloso per la US Air Force. Dopo che tutti i nomi erano noti, 1997 Emil Prader eresse una lapide presso la sua malga con i nomi dei dieci soldati, e quindi la questione sarebbe finita lì, ma di seguito si è scoperto che c'erano stati due abbattimenti nell'ultimo inverno di guerra (44/45) sulla Plose e che i nomi ricavati appartenevano all' equipaggio di un bombardiere che è stato abbattuto il 29 dicembre 1944 presso il maso Oberziffler nella frazione Rutzenberg mentre quello sulla Peniederalm era del tipo B 17 (Fortress), ed è stato abbatuto due mesi dopo, il 28 febbraio 1945.
I nomi dei caduti della Peniederalm apparivano da nessuna parte, né nel comune, né nei libri parrocchiali. Testimoni ricordavano che nel abbattimento alla malga Penieder non cì erano sopravvissuti, perché il fuoco antiaereo ha colpito il bombardiere in pieno ed il velivolo è esploso in aria. Mentre dal bombardiere colpito al Rutzenberg, alcuni dei soldati erano in grado di salvarsi col paracadute. Di questi soldati nel 1997 si sapeva, che tre persone erano ancora in vita. Infine, sono stati scoperti anche i nomi dei soldati di questo abbattimento vicino la malga Penieder. I caduti della Peniederalm vennero sepolti temporaneamente in aprile 45 dalla gente del posto vicino al scosidetto „Wetterkreuz“ vicino al Ackerboden. Dopo la fine della guerra l'esercito USA esumò le salme nel luglio 1946 e le sepolse nel cimitero militare Mirandola nella Pianura Padana. Il pilota, Lyle C. Pearson, il navigatore Arthur G. Frechette e uno dei cannonieri, Charles T. Lione: Dall' equipaggio del bombardiere B 24 che si schiantò al Rutzenberg nel giardino del Oberzifflerhof nel 1997 tre persone erano ancora in vita. Dal lettere scambiate si sapeva anche che almeno due di loro vorrebbero tornare ancora una volta sul posto. Charles T. Lyons disse, che vorrebbe vedere i membri della famiglia che lo ha accolto dopo l'incidente e lo ha sostenuto nei primi giorni dopo l' abbattimento.
Risolte tutte le ambiguità, la lastra commemorativa presso la Peniederalm è stata inaugurata il 16 agosto 1998. Ci arrivarono quindici parenti dei soldati aviatori americani caduti per festeggiare.
L' intento di questa geocache sulla Peniederalm è inoltre quello di conservare la memoria ai giovani soldati americani, che hanno perso qui sulla Plose la loro giovane vita combattendo lontano dalla loro patria in un paese straniero per la nostra libertà.
La Peniederalm non è un locale aperto al pubblico, ma in estate ci si incontra spesso Emil Prader sulla sua malga. Se questo dovesse accadere a caso, non scorraggiatevi di cercare la geocache. Questa è stata nascosta in sua presenza e col suo consenso . Nel peggiore dei casi, se non la trovate chiedete lui e vi dirà dove si trova.
Indicazioni:
Dal parcheggio Ackerboden – PK1 (1450 m) lungo la strada forestale risp. la pista slittini si giunge dopo ca. 2,8 km (50 min.) all' Ackerboden. Da qui - WP1 – (vedasi foto) si prende la strada forestale a destra e senza segnavia con modesta salita per ca. 750m passando sotto la Spisser-Alm (semplice servizio alberghiero) fino alla malga Penieder. Fattibile anche d' inverno con slitta/ciaspole.
[English]
Towards the end of World War II two american fighter jets were shot down over Brixen and crashed on the mountain called Plose. One of them crashed near the “Peniederalm” above the Ackerboden. Emil Prader, Penider from St. Leonhard wanted to commemorate the soldiers and put up a sign at his alpine pasture referring to them. A colonnel of the German army from Marquardtstein found out the names of the whole crew and additional information. The fighter plane was a bomber type B 24 F. His identification number was 446652 and he was part of the 19th bomber troup of the 301st bombergroup. He was stationed in Lucera in the south of Italy. The US- soldiers were attacking the railway bridge close to Albeins and the city of Innsbruck. Flying over the alps the pilots followed the trainline Innsbruck- Brenner- Bozen. Accordingly the route was guarded by German anti-aircraft-artillery and therefor very dangerous for the GIs. After Mr. Prader had found out who the 10 fallen soldiers were, he put up a sign to commemorate them at his alpine pasture. That should have been the end of the story. It appeared though that the last winter of World War II, there were two fighter planes that crashed over the Plose. The discovered names belonged to a fighter plane, which was shot down on dicember 29th 1944 at the Rutzenberg which belonged to the Oberziffler farm. The one at the Penieder pasture was a B17 aircraft (Fortress) and was shot down two months later, on february 28th 1945. The fallen soldiers didn’t appear on any records. Neither on the records of the community nor on the once of the church. Eyewitnesses knew that there were no survivors, since the aircraft exploded in midair. Where as the bomber from the Rutzenberg was just hit badly, and some of the soldiers were able to rescue themselves, leaving the airplane on time with a parachute. It was known that three of these soldiers were still alive in 1997. Finally they discovered also the names of the soldiers who died at the Ackerboden/ Peniederalm. The fallen soldiers were burried there the following April. In 1946, the US military exhumed the soldiers and buried them at the military cemetery in Mirandola in the plains of the river Po. From the crew of the bomber B24, which was shot down at the Rutzenberg and crashed in the garden of the Oberziffler farm, in 1997 three soldiers who had survived were still alive: the pilot, Lyles C. Pearson, the navigator Arthur G. Frechette and one of the MG- shooters, Charles T. Lyon. Letters that were found were stating that two of them were eager to come to Italy. Charles T. Lyon would have liked to meet the family, who had taken him in after the crash and had taken care of him for the first days. Once everything was clear about who had died in which crash, on august 16th 1998 a commemorative plaque was innaugurated at the Penniederalm. For the festivities 15 relatives of the American soldiers came to honour their relatives. May this geocache at the Penniederalm help to keep alive the memories of the young American soldiers, who were fighting for our freedom far away from their homeland and who lost their young lives at the Plose.
The Peniederalm is not farmed, but in summer Emil Prader is often encountered on his pasture. Should this just be the case, so you do not be deterred from looking for the cache of it. It was hidden with his consent and knowledge. At worst, you can also ask him where it is.
Notes:
From the parking lot - PK1 – (elev.. 1450m) along the forestry avay or toboggan run at a moderate slope you achieved after 2.8 km (about 50 min.) Ackerboden. Here turn right from waypoint RF-1 – (elev. 1760 m) to keep towards Peniederalm. Continue slightly uphill for 750 meters along a forest without trail marker the Spisser-Alm (refreshments available) to the Peniederalm. Even feasible in winter, with toboggan/snowshoe.