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La ferrovia Pordenone - Aviano Mystery Cache

Hidden : 9/10/2023
Difficulty:
3 out of 5
Terrain:
3 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Qui si narra di una delle tre ferrovie ausiliarie
di Pordenone
e di una ereditata passione
per le vecchie storie

i vecchi libri
e le vecchie carte.

for English, scroll down
  • La storia in breve


Questa è stata l’ultima cosa che io e papà abbiamo studiato insieme: il tracciato di una ferrovia incompiuta che, partendo da Pordenone, con tre derivazioni e una stazione intermedia a Roveredo in Piano, avrebbe dovuto raggiungere Aviano.

Papà se la ricordava bene, operativa, si ricordava anche di un treno in fiamme, carico di munizioni che, rimasto senza manovratore, retrocesse dal raccordo della Comina sfruttando la naturale pendenza, s'incanalò sul primo binario, superò a gran velocità la stazione di Pordenone per esplodere poco prima del ponte sul Noncello. Mi raccontò che la detonazione piegò le serrande dei negozi e il giunto di un vagone finì per sfondare il tetto della sua casa dove, anni dopo, nacqui anch'io. Era a un chilometro di distanza. 

Io, di quella ferrovia dismessa ricordo tratti basamento sul sedime ferroviario ormai inerbito, un passaggio a livello con la croce di Sant'Andrea che attraversavo a Rorai Grande (Pordenone) e le rotaie che riaffioravano quando l’asfalto della consorziale era consumato (lì ci facevano le prove di frenata per i collaudi della auto).

Della Pordenone - Aviano pochissimi sono i manufatti ancora intuibili e quei pochi non hanno un riferimento alcuno di che cosa essi siano.

Abbiamo passato ore sopra Google Earth per trovare quello che ancora fosse percepibile dall’alto.
La passione per le storie, per le vecchie carte, le foto d’epoca, ma anche per le IGM e le immagini satellitari, ci ha fatto spesso bruciare la cena sul fuoco e tirar ore tarde insieme.

Il sito ufficiale delle Ferrovie Abbandonate si era rivelato del tutto inutile: la ferrovia non c’è nella catalogazione delle incompiute. Nessuna traccia. Dimenticata fra le dimenticate.

Quando eravamo ormai rassegnati trovammo una pubblicazione da un rigattiere scovato on line e su questa riponemmo tutte le nostre speranze.
Ma una volta arrivato il libro non c’era che un accenno, senza foto alcuna, di quello che stavamo cercando: l'unica testimonianza ancora visibile nel tratto mai realizzato della quale avevamo solo sentito parlare.
Anni prima.
A quel punto ci serviva qualcosa da attraversare su una ipotetica curva di sopraelevazione che avrebbe portato il treno alla quota della stazione di Aviano arrivando da est. Ci accanimmo sulla cartografia.

È lì che vi voglio portare. A vedere quella cosa dimenticata e, nella sua funzione, inutile. Una inerte opera tenace e perfetta che sospende la credulità per il suo non avere né arte, né parte, né motivo d’esistere dove esiste. E resistere.

Ma a noi questa sua natura apparentemente inane  - e la storia di lotta che scoprimmo poi - affascinava e volevamo vederla, spinti dal desiderio di rendere identità e dignità a una cosa dimenticata e pagata con il sangue (ma questa è un'altra storia che non vi racconterò qui).
Quando fummo quasi sicuri di dove fosse riuscii a portare papà vicino ma lui non potè raggiungerla; però si compiacque 
delle foto che avevo fatto per lui.

 

  • L'approfondimento

La ferrovia Pordenone – Aviano, detta anche Ferrovia della Comina, nacque come linea destinata a scopi commerciali, ma il progetto venne poi preso in mano dalle autorità militari che fecero costruire nel 1916 un tratto di 3325 metri tra la ferrovia Udine-Venezia presso la stazione di Pordenone e il campo di aviazione della Comina.
Di quel tratto rimangono il tronchetto, ancora visibile guardando verso ovest affacciandosi dal cavalcavia pedonale in via della Ferriera a Pordenone (vedi la foto sotto: è quello che curva a destra verso il niente),

il rettifilo di Rorai, ora diventato pista ciclabile Gallimbeni e il rettifilo parallelo a Viale d'Aviano, ora coperto da arbusti.
Si racconta che quando l'asfalto sia molto consunto su via Roveredo (all'altezza della fermata del bus di linea) affiorino le rotaie del passaggio a livello del tronchetto finale presso la fermata della Comina, ora Centro Richiedenti Asilo (Ex Caserma Monti).

Quello che invece è percepibile dall'alto e che ha dato origine a questa nostra ricerca, è una curva in mezzo ai campi che rivela di qualcosa di sotterraneo che si vede dal satellite con la IGM che trovammo. Ma questa è un'altra delle storie di papà.

Invece questa è l'unica foto storica che ritrae la ferrovia. È scattata in Comina, posto che doveva essere una semplice diramazione, ma che divenne, di fatto, il capolinea (il deposito militare di carburanti).

 

Nel 1919 i lavori ripresero, molti disoccupati, reduci dagli orrori della prima guerra mondiale, che avevano sperato, terminato il conflitto, nella prosecuzione di quell’opera ferroviaria, cominciando i lavori senza contratto. Nel 1931, dopo manifestazioni e spari sui chi pretendeva di essere pagato per il lavoro fatto, il Ministero dei Lavori Pubblici decretò il blocco definitivo del progetto: la ferrovia non era più utile, troppi passaggi a livello avrebbero rallentato il traffico su gomma ritenuto più agile e economico.
Il tratto già completato, tra Pordenone e la Comina, utilizzato come raccordo, fu dismesso completamente tra il 1950 e il 1951.

  • La cache

Per trovare la cache proeitta il waypoint che ti porta alla stazione di arrivo della ferrovia Pordenone - Aviano con un angolo pari a 186.64° per una distanza di 856.1 metri.

Inserire le coordinate nel geochecker in fondo alla descrizione per verificare se il vostro calcolo sia corretto e per avere un suggerimento sul nascondiglio e accortezze per cercare di raggiungerlo.

La Bracco a lezioni di orizzonte mentre raggiungiamo a piedi la stazione di arrivo

 

ING
This was the last thing Dad and I were able to study together: the layout of the unfinished railway which starting from Pordenone and led to Aviano.

My dad remembered it well, in activity.

I only remembered the railway track, one abandoned level crossing  e the rails that sometimes emerged on the road.

Of the Pordenone - Aviano railway there are very few artifacts still visible and those few have no reference whatsoever to what they are.

We spent hours in Google Earth to find what was still visible from above.
We were looking for one masonry in particular.
This was why we needed the IGM Geographic maps with the original layout that we found in an old book.

And that's where I want to take you. An inert, resistant and perfect work that suspends credulity because it has no reason to exist.

But this nature and the story that we later discovered fascinated us.

I brought dad close but he couldn't reach him, he saw it in the photos I was able to take for him.

Approach each other with respect.

 

To find the cache:
Project the waypoint that takes you to the arrival station of the Pordenone - Aviano railway with an angle of 186.64° for a distance of 856.1 meters.
Enter these coordinates in the geochecker at the bottom of the description to check if your calculation is correct and to get a hint on the hiding place.

 

Bibliografia e immagini storiche

Giuseppe Nogarino: Le tre ferrovie ausiliarie di Pordenone - Calosci Cortona
Testimonianze
Guido Bomben, amico e complice di biscotti di Sofija


 

Additional Hints (Decrypt)

Sbgb fcbvyre r nyger vaqvpnmvbav qbcb yn fbyhmvbar ⋄ Fcbvyre cubgbf naq bgure vaqvpngvbaf nsgre gur fbyhgvba

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)