[english] [italiano]
General Description
The cache is on the highest peak of the southern Catena Costiera, which separates the Crati valley from the Tyrrhenian sea. On clear days you can see Stromboli and the other Aeolian islands as well as Etna on Sicily, in the other direction you get a great view over the Crati valley, the Sila plateau, and the Pollino massif in the north.
There is a lot of telecommunication equipment on the summit, some of it clearly no longer in use. Geologically, the peak is karst, with several dolines and bizarre rock formations.
Getting to the Cache
From Cosenza, you go towards Mendicino or Cerisano, and then continue towards Fiumefreddo Bruzio. Be careful, the signposting is not very well done (but sometimes you will even find indications to Monte Cocuzzo). As a rule of thumb, going uphill should be OK. From Mendicino, you go towards the small village of Rizzuto first and continue on this road. Eventually the roads from Mendicino and Cerisano unite, continue on for some kilometer, then there is a turnoff to the left, going towards Monte Cocuzzo. After some 200 meters, turn right towards the "Ritrovo". Coming from the tyrrhenian coast, you should go to Fiumefreddo and continue upwards until you find the abovementioned turnoff.
Theoretically you could drive up to 200m (or even less) from the cache. However, the road is rather bad and it is also environmentally questionable to go there by car (even if it is apparently not forbidden). Normally, you would stop at the "Ritrovo" and hike up either on a forest path (marked red-white-red) or the abovementioned road, which is "in principle" paved, but the paving already broke up especially on the steeper and more exposed sections.
The Cache
The cache itself is a 2 liter plastic box hidden some fifty meters south of the peak. Be careful, it starts getting steep there and some loose rocks are lying around. Also note that there are often strong winds on the peak and also clouds/fog may suddenly form.
The difficulty/terrain rating was done using http://www.clayjar.com/gcrs/.
[english] [italiano]
Informazioni Generali
La cache si trova nella cima più alta della catena costiera Calabrese che separa la valle del Crati dal Mar Tirreno. Se il cielo è limpido, guardando verso il mare, si possono vedere Stromboli e le altre le isole Eolie cosi come l'Etna, mentre nella direzione opposta si ha una bella vista della valle del Crati, dell'altopiano della Sila e, del massiccio del Pollino (a nord).
Sulla vetta ci sono molte apparecchiature per le telecomunicazioni, alcune delle quali ovviamente non sono più in funzione. Geologicamente, la vetta è carsica, con varie doline e bizzarre formazioni di roccia.
Raggiungere la cache
Da Cosenza si va attraverso Mendicino o Cerisano, e si continua verso Fiumefreddo Bruzio. Bisogna fare attenzione, i cartelli stradali non sono numerosi (anche se talvolta si trovano indicazioni per Monte Cocuzzo). In generale, salire non è sbagliato. Da Mendicino, attraversato il centro, si va in direzione Rizzuto (frazione di Mendicino) e si prosegue sempre per questa strada. Da Cerisano basta seguire le indicazioni per Fiumefreddo. In ogni caso, le sue strade si incrociano e proseguono per qualche chilometro, finquando, si deve imboccare una curva a sinistra che porta verso Monte Cocuzzo. Dopo 200 metri, si gira a destra per raggiungere il "Ritrovo". Se si parte dalla costa tirrenica, bisogna passare attraverso il comune di Fiumefreddo Bruzio e salire, raggiungendo la curva di cui sopra.
In teoria si può guidare fino a 200 metri (o anche meno) di distanza. Tuttavia, la strada è piuttosto malridotta e, comunque, sarebbe discutibile da un punto di vista della salvaguardia dell'ambiente andare fin su in macchina (anche se apparentemente non è vietato). Normalmente, con la macchina, ci si ferma al "Ritrovo" e si prosegue a piedi attraverso un percorso nel bosco (indicato segnali rossi-bianchi-rossi) oppure si continua per la suddetta strada, che inizialmente era asfaltata, ma oggi presenta un manto rovinato in più punti, specialmente nelle zone più esposte alle intemperie.
La Cache
La cache è una scatola per alimenti in plastica da 2 litri, nascosta a circa 50 metri dalla cima. Bisogna fare attenzione, il posto è ripido e le rocce intorno sono scivolose. Inoltre, in cima c'è spesso molto vento e sia le nuvole che la nebbia si possono formare rapidamente.