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Torricella-Taverne: 

A Taverne, villaggio composto di due nuclei, quello superiore appartenente parzialmente al Comune e parrocchia di Sigirino e parzialmente, insieme a quello inferiore, al Comune e parrocchia di Torricella, furono trovati dei resti romani, segno evidente, che la zona era già abitata in tempi lontani. Nel 1437 lo si trova indicato come Tabernae de Torexella.
Il Ponte di Taverne esisteva già nel 1496. Il Sindacato dei Cantoni sovrani era ricevuto sovente nell’antica casa Rusca, ancora decorata con affreschi della seconda metà del secolo XVmo e con gli stemmi dei Cantoni.
Punto strategico importante, Taverne fu fortificato dai Rusca con due torri in zona Castelletto ed una al Caslè, di cui esistono ancora le tracce. Nel 1598 la località fu devastata da una grande peste. Nel 1799 il generale Suvaroff vi ebbe il suo quartier generale ed il luogo fu poi teatro d’un rude combattimento tra i Francesi dell’armata Condè e gli Austro-Russi.
La Chiesa di Sta. Maria Maddalena sorse alla fine del XVmo secolo quale ampliamento di una cappella, menzionata nel 1469.
Torricella è menzionato quale Torexelle nel 1254, Torexella e Torrixella nel 1335, Thuresela o Torresela o tortisela nel 1478, Turricella nel 1586. 
Come Comune è indicato nel 1335. È probabile che il nome sia stato attribuito con riferimento alle opere fortificate, mentre che per Taverne furono forse le locande esistenti, importanti per i viandanti, ad influenzare la denominazione.
A Torricella furono scoperte tombe preistoriche a cremazione, mentre nel 1916 si misero a giorno tombe cristiane dell’alto medioevo.
Sul monte Barro, tra Torricella e Sigirino, esistono le rovine d’un castello e d’una torre, che sicuramente completava, o addirittura precedette, il sistema di fortificazioni di Taverne.
Da menzioni risalenti al 372, sappiamo che il vescovo di Como aveva allora dei diritti fiscali sul Comune. Nella prima metà del secolo XVmo Torricella doveva fornire 20 soldati al Duca di Milano. Il 9 dicembre 1478 (si era nel periodo della famosa battaglia dei Sassi Grossi di Giornico) gli Svizzeri incendiarono alcune case coloniche. 
Spiritualmente, Torricella dipese dapprima da Agno. Nel 1469 vi è menzionata una cappellania. Divenne poi sottoparrocchia prima del 1566, per assurgere a parrocchia nel 1615, e nel 1676 si liberò dall’obbligo di contribuzione alla manutenzione della collegiata di Agno. Nel 1910 fu legata al Decanato di Lamone.
La chiesa dei Santi Biagio e Maurizio, oggi parrocchiale e già citata nel 1361, fu ampliata tra il 1640 ed il 1653 e restaurata nel 1929. in quest’ultimo periodo si scoperse, nella sua parte più vecchia, la raffigurazione di un giudizio universale, risalente alla fine del XVmo o inizio del XVImo secolo.
La cappella di S. Rocco, in costruzione nel 1578, fu restaurata nel 1928.
La popolazione che era di ca. 500 abitanti verso il 1591, calò ai 330 del 1626, per risalire ai 610 del 1930.