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IN RICORDO DELLE GALLERIE Traditional Cache

Hidden : 09/01/2017
Difficulty:
1 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


 



Durante la Seconda Guerra Mondiale lo stato di San Marino si dichiarò neutrale, come sempre aveva fatto nella sua storia.

Le prime colonne di sfollati cominciarono ad affluire a San Marino i primi giorni del mese di novembre del 1943 dopo i pesanti bombardamenti alla città di Rimini.

 In brevissimo tempo tutte le abitazioni e gli alloggi presenti nel territorio vennero occupati, tuttavia nel giugno del 1944 il governo Inglese seguendo un rapporto (che si rilevò poi falso) decise di bombardare mediante la “R.A.F” anche lo stato di San Marino e così le gallerie del treno divennero i rifugi più ambiti e sicuri.

Una testimonianza di Francesco Balsimelli ci riporta che all’epoca le persone alloggiate nelle gallerie erano migliaia, alle uscite erano allestite cucine di fortuna dove i rifugiati potevano ricevere la razione di minestra previo acquisto di un buono che costava 6 lire, tuttavia anche a chi non possedeva denaro veniva data la razione quotidiana.

Per darvi un esempio alcuni dati storici riportano che in una galleria lunga 850m erano presenti più di 3000 persone di cui i 2/3 esteri.

 

<<Soltanto la coscienza civile può oggi apprezzare a pieno il sacrificio di un piccolo popolo che si affama per contribuire a sfamare, che raccoglie i perseguitati della guerra senza discriminazione, come non conosce discriminazione la sventura. Un piccolo popolo che parla ai grandi. Non si trattava di mobilitare eserciti, ma la carità […]. Nessuno può pensare che quando si parla e si parlerà del piccolo popolo sammarinese, non si voglia dire insieme del grande popolo di San Marino.>>

 

 

La cache vuole ricordare lo spirito di accoglienza e di fratellanza che il popolo sammarinese mostrò nei confronti di tutti i rifugiati, senza dimenticare i caduti durante i bombardamenti.

 


 



 

 

 

IN MEMORY OF THE GALLERIES

 

During the Second World War, the state of San Marino declared his neutrality, as he had always done in his story.
The first columns of displaced people began to flow to San Marino in the early days of November 1943 after heavy bombings to the city of Rimini.

In a very short time, all the dwellings in the area were occupied, but in June 1944 the English government, following a report (which was found to be false), decided to bomb with the "RAF" also the state of San Marino, so the train tunnels became the most coveted and safe huts.
A testimony by Francesco Balsimelli tells us that at that time the people in the galleries were thousands, at the exits were set up kitchens of fortune where the refugees could receive the ration of soup after purchasing a voucher that cost 6 lire, but also to those who did not he owned the money was given the daily ration.

To give you an example, some historical data show that in a 850m long tunnel there were more than 3,000 people, of which 2/3 foreigners.

 

"Only civilian conscience can now fully appreciate the sacrifice of a small people who are fond of helping feed, gathering warriors persecuted without discrimination, as they do not know misfortune. A small people who speak to the big ones. It was not about mobilizing armies, but charity [...]. No one can think that when speaking and talking about the small Sammarinese people, it is not meant to mean together the great people of San Marino. >>

The cache remembers the spirit of welcome and brotherhood that the sammarinese people showed to all the refugees, without forgetting the fallen during the bombing.

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