Il pittore e la sua modella
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Size: 
(micro)
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Il pittore e la sua modella
Botticelli (Alessandro Filipepi) 1445-1510
Simonetta Cattaneo Vespucci 1453-1476
Guardando i quadri di Botticelli “La nascita di Venere” e “La Primavera” conservati agli Uffizi di Firenze non si può non rimanere incantati dalla bellezza delle figure femminili che incarnano i personaggi di Venere e della Primavera. Ebbene entrambe sono ispirate dalla stessa persona: dalla donna che all’epoca era ritenuta la donna più bella del mondo: Simonetta Cattaneo.
Simonetta, genovese, sposò giovanissima il fiorentino Marco Vespucci, cugino del navigatore Amerigo Vespucci, a quell’epoca giovane studente di pratica commerciale presso il Banco di San Giorgio a Genova. La coppia si stabilì a Firenze, la bellezza di Simonetta colpì tutti a partire dai fratelli Lorenzo il Magnifico e Giuliano dei Medici, di cui si dice fosse stata amante. Per lei furono organizzati balli, feste ed un torneo cavalleresco che si svolse in Piazza Santa Croce nel 1475. Il torneo fu vinto da Giuliano de’ Medici che si aggiudicò il premio: un ritratto della stessa Simonetta dipinto dal Botticelli. L’evento fu celebrato dal Poliziano col suo poemetto “Stanze per la giostra” lo stesso Lorenzo il Magnifico la celebrò nelle sue “Selve d’Amore”. Un tragico destino attendeva però la bella Simonetta: la tisi la uccise all’età di soli 23 anni nel 1476. La sua morte costernò l’intera città, Il marito e Giuliano de’ Medici ne furono sconvolti, il Magnifico la immaginò come una stella che ora arricchiva il firmamento, tutta la città la pianse a lungo, il suo funerale e la sua sepoltura nella chiesa di Ognissanti attirò l’intera Firenze. Il Botticelli ne rimase così colpito che quando dipinse i suoi famosi quadri “La nascita di Venere” e “La Primavera” dichiarò di essersi ispirato al ricordo della sua immagine, immagine che rimase a tal punto dentro di lui da fargli esprimere il desiderio di essere sepolto, alla sua morte, ai piedi della bella Simonetta. E così è stato, adesso nella chiesa di Ognissanti in Firenze riposano per sempre vicini il pittore e la sua modella.
La chiesa di Ognissanti possiede notevoli opere: un crocifisso ligneo di cui nel 2005 è stata accertata l’attribuzione a Giotto, opere del Ghirlandaio tra cui un notevole San Girolamo, posto a sinistra nell’interno della chiesa; di fronte ad esso, nella navata di destra è dipinto un bellissimo Sant’Agostino del Botticelli. Botticelli era anche un burlone, nel libro di geometria posto alle spalle del santo, si possono leggere queste parole: “Dov'è Fra Martino? È scappato. E dov'è andato? È fuor dalla Porta al Prato”. Botticelli mentre dipingeva aveva visto il frequente andirivieni del frate e aveva voluto così prenderlo in giro! La chiesa dall’ordine degli Umiliati passò nel 1571 ai Francescani che posero qui il saio indossato da San Francesco quando ricevette le stimmate, è nella cappella a sinistra dell’altar maggiore. La cache è all’esterno della chiesa, attenzione nel prenderla perché vicino c’è una stazione dei Carabinieri.
The painter and his model
Looking at the pictures of Botticelli “The birth of Venus” and “Spring” in the Uffizi museum in Florence, you can’t avoid to be enchanted by the beauty of the feminine images who incarnate the personages of Venus and the Spring. As a matter of fact they are the same person; they were inspired by the woman who at that time was considered the most beautiful woman of the world: Simonetta Cattaneo. Simonetta, genoese, married very young the florentine Marco Vespucci, cousin of the navigator Amerigo Vespucci, young student of commercial practice at the Bank of Saint George in Genoa. The couple took residence in Florence, the beauty of Simonetta touched everybody, first of all the brothers Lorenzo il Magnifico and Giuliano de’ Medici, of which is recounted she could be the secret lover. In honour of her were given parties, balls and a chivalrous tournament in the square of Santa Croce, won by Giuliano de’ Medici who get the prize: the portrait of Simonetta painted by Botticelli. The event was celebrated by Poliziano in his poem “Stanze per la giostra”, Lorenzo il Magnifico himself celebrated her in his poem “Selve d’Amore”. A tragic destiny was reserved to Simonetta: the phthisis killed her at the age of 23 in 1476. Her death dismayed the whole city, the husband and Giuliano de’ Medici were shocked, The Magnifico imagined her as a new star in the sky, all the city cried for her, her funeral and the burial in the church of Ognissanti attracted the whole Florence. Also Botticelli was so impressed that when he painted later his famous paintings “The birth of Venus” and The “Spring” he declared to have been inspired by the remembrance of her figure, figure who remained so impressed in his mind to make him declare the will, at his death, to be buried at her feet. And so had been: today in the church of Ognissanti in Florence rest forever close by the painter and his model.
The church of Ognissanti (All the Saints) has remarkable works: a wooden crucifix of which in 2005 has been recognized the attribution to Giotto, works of Ghirlandaio, among which a great San Girolamo, placed on the left of the church; in front of it, in the right aisle, there is a wonderful Sant’Agostino painted by Botticelli. Botticelli was also a witty man: in the book of geometry placed behind the shoulders of the saint you can read these words: “Where is Brother Martin? He escaped! And where did he go? He is out of the Prato Gate!”. Botticelli while was painting noted the frequent coming and going of the friar, so he wanted to make a joke on him! The church in 1571 passed from the order of the Humbles to the Franciscans who placed here the tunic worn by Saint Francis when he received the Stigmata, it is in the chapel on the left of the high altar. The cache is outside the church, please be stealth in taking it because close to the cache there is a station of the police Carabinieri.
Additional Hints
(Decrypt)
Zntargvp