Questa serie di cache vi farà conoscere la località di Selvadagnone e il Monte Agnone.
Una camminata in montagna di circa 11 km, inzialamente su strada asfaltata e poi per sentieri di montagna. I tempi di percorrenza e ricerca sono di circa 5 ore, con un dislivello di circa 500 metri. Selvadagnone è una località di Valgoglio caratterizzata dall'altopiano verde, le baite e la chiesetta di Sant'Antonio. Nella chiesetta si celebrano ancora le messe sopratutto durante la festa del santo patrono che viene celebrata la seconda domenica di luglio ed attira numerose persone anche da fuori. La festa è organizzata dalla Proloco di Valgoglio che è composta per gran parte dai giovani del paese (che ha solo 600 abitanti).
Il Monte Agnone è una delle cime delle montagne che circonda Valgoglio che ai tempi era destinata al pascolo. Una zona molto verde e ricca di torrentelli, durante il percorso, infatti, bisogna guadare le cascatelle e si può approfittare per una bella rinfrescata :) Dietro al Monte Agnone ci sono i bellissimi tre laghi del Cardeto e la omonima baita, più in su il passo Portula che porta al gran rifugio Calvi e al lago Fregabolgia, questa parte del percorso non è in questo trail...chissà se sarà un mio progetto futuro :)
Per quanto riguarda il pacheggio i posti gratuiti sono pochi, in estate per accaparrarseli bisogna partire presto :) Per il parcheggio a pagamento bisogna acquistare il "gratta&sosta" nella piazza di Valgoglio (al bar o al distributore nel portico del municipio, prezzo di 5€ al giorno).
Alle coordinate della letterbox vi troverete davanti al roccolo ed in base al numero delle colonne del portico in legno che vedete recatevi ai seguenti final:
Se n. colonne è 1 --> N 45° 59.489' E 9° 53.840'
Se n. colonne è 3 --> N 45° 59.478' E 9° 53.844'
Se n. colonne è 4 --> N 45° 59.488' E 9° 53.849'
Alle coordinate N 45° 59.407 E 009° 53.899 vedrete i piloni rossi e bianchi della funivia riservata ai tecnici della centrale idroelettrica per fare i controlli giornalieri delle dighe dei cinque laghi, si può vedere la Capanna Giulia Maria. La storia narra, che in passato, la proprietaria della capanna (la Signora Crespi) quando saliva faceva portare con se una barca per navigare il lago Resentino ed un cavallo bianco.
Vi cosiglio di salvare le cache offline in quanto non sempre i cellulari prendono.
Buona camminata e ricerca :)