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RA-Tour 3 - Insolito San Vitale Traditional Geocache

Hidden : 10/20/2012
Difficulty:
2.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:

ITA - Cache magnetico - Portatevi la penna

ENG - Magnetic cache - Bring you own pen

ITA - Tempio a forma ottagonale fondato da Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ecclesio che fu consacrato nel 548 dall'arcivescovo Massimiano. La basilica di S.Vitale è fra i monumenti piu' importanti dell'arte paleocristiana in italia soprattutto per la bellezza dei suoi mosaici. L'influenza orientale, sempre presente nell'architettura ravennate, assume qui un ruolo dominante. Non più la basilica a tre navate, ma un nucleo centrale a pianta ottagonale, sormontato da una cupola e tutto poggiato su otto pilastri e archi. La cupola e i nicchioni furono affrescati nel 1780 dai Bolognesi Barozzi e Gandolfi e dal Veneto Guarana. E' da notare che la basilica viene tenuta asciutta con l'ausilio di pompe visto che il piano di calpestio si trova al di sotto del livello della falda freatica. Il labirinto dell'anima Quando si entra nella basilica di San Vitale lo sguardo viene catturato dagli alti spazi, dalle stupende decorazioni musive dell'abside, dagli ampi volumi e dagli affreschi barocchi della cupola. Forse per questa tensione verso l'alto non si nota un piccolo e meno noto gioiello. Nel pavimento del presbiterio, proprio di fronte all'altare, su un lato del pavimento ottagonale è rappresentato un labirinto. Le piccole frecce partono dal centro del labirinto e attraverso un precorso tortuoso portano verso il centro della Basilica. Nei primi anni della cristianità il labirinto spesso era il simbolo del peccato e del percorso verso la purificazione. Trovare la via d'uscita dal labirinto è un atto di rinascita. Una volta completato il percorso del labirinto del pavimento di San Vitale, si possono alzare gli occhi verso l'altare e contemplare i mosaici più belli della cristianità.

ENG - Octagonal plan church, founded by Julianus Argentarius, commissioned by Bishop Ecclesius and consecrated by Archbishop Maximian in 548. The Basilica of San Vitale is among the most important monuments of early Christian art in Italy, above all for the splendour of its mosaics. The eastern influence, always present in the architecture of Ravenna, has a dominant role here. No longer do we have a basilica with nave and two aisles, instead we have a central octagonal plan, surmounted by a cupola. The whole is supported by 8 pillars and arches. The cupola and the niches were frescoed in 1780 by Barozzi and Gandolfi from Bologna and Guarana from Veneto. It should be noted that the floor is kept dry by pumps since it is below the level of the water table. The labyrinth of the soul On entering the Basilica of San Vitale the eyes are drawn up to the lofty interior volume, the stunning mosaic decorations of the apse, the large spaces and the baroque frescoes of the cupola. Perhaps it is due to this upward pull that one does not notice a small and lesser-known jewel. In the floor of the presbytery, right in front of the altar, a labyrinth is represented on one side of the octagonal floor. Small arrows start at the centre of the maze and lead along a winding route towards the centre of the basilica. In the early years of Christianity the maze was often a symbol of sin and the way to purification. Finding the way out of the maze represents an act of rebirth. Once the route through the maze in the floor of San Vitale has been followed, the eyes may be lifted towards the altar where the most beautiful mosaics of Christendom can be contemplated.

Particolare della fontana

Additional Hints (No hints available.)