Nato a Milano nel 1957.
Nel 1972, a 15 anni, fonda il suo primo gruppo, i "Josafat", che nel 1974 si trasformano, con l'ingresso di Silvio Capeccia, in Champagne Molotov (nome che ricorrerà spesso nella prima parte della carriera solista).
Nel 1977 dalla fusione degli Champagne Molotov e la band Trifoglio, nascono i Decibel, con cui incide nel 1978 il primo Album Decibel (comunemente noto come Punk a causa di una scritta presente sulla copertina); l'album, pubblicato per la Spaghetti Records è un insuccesso (poche centinaia di copie vendute), e frutta anche una denuncia per vilipendio alla religione a causa del testo di Paparock che verrà camuffato in sede di missaggio rendendolo inintelligibile all'ascolto.
Dopo il singolo Indigestione disko, e il ritorno di Silvio Capeccia, il successo arriva con la partecipazione a Sanremo con il brano Contessa (musica di Fulvio Muzio, testo di Ruggeri).
In primavera, esaurito lo slancio del 45 giri “Contessa” fu la volta dell'LP “Vivo da Re” (40.000 copie vendute, il più grande successo del gruppo) prodotto da Shel Shapiro, la cui title-track prenderà parte al Festivalbar di quell'anno; la canzone si classifica al 4º posto e subito dopo i Decibel partono col conseguente tour promozionale presso le centinaia di radio e TV libere che si dividevano l'etere in quel periodo.
Vennero poi le tradizionali manifestazioni estive come il Cantagiro e il Disco per l'Estate. La tournée estiva terminò con una serata nello Stadio di S. Siro, davanti a un pubblico di 50.000 spettatori.
Nel 1981 Enrico Ruggeri intraprende la propria carriera solista prodotto da quello che diventerà il suo produttore storico, Silvio Crippa, e avviando la pluridecennale collaborazione con il chitarrista Luigi Schiavone.
Ne scaturisce l'album Champagne Molotov per la casa discografica SIF che non ottiene il successo sperato anche a causa di problemi legali con la "Spaghetti Records" sul precedente contratto e sui dissapori con i suoi ex componenti.
Grazie all'album Polvere (1983) e la single-track omonima, Enrico ottiene un buon successo, coronato dal secondo posto al Festivalbar e dalla partecipazione alla gara canora Azzurro.
Il brano Il mare d'inverno, che inciderà soltanto l'anno seguente, è affidato a Loredana Berté e lo impone come autore di eccellenza, aprendo i suoi orizzonti artistici verso il genere cantautorale, pur senza rinnegare la matrice rock.
Nel 1987 Enrico Ruggeri si ripresenta a Sanremo con Gianni Morandi e Umberto Tozzi (sodalizio nato nell'ambito del progetto benefico della Nazionale italiana cantanti).
Il loro brano Si può dare di più vince la manifestazione.
Segue un'ambiziosa tournée nei teatri italiani con l'orchestra filarmonica di Alessandria e la stessa sua band di fiducia, di cui resterà testimonianza nel doppio live Vai Rrouge!, un live che in poco tempo raggiunge vendite da Disco di Platino.
Sempre in quell'anno è premio della critica a Sanremo Quello che le donne non dicono cantata da Fiorella Mannoia, la cui musica è di Luigi Schiavone, che saprà firmare molti altri successi tra i più acclamati di Ruggeri, che spesso figura come unico autore.
Al culmine del successo, nel 1993 Ruggeri conquista per la seconda volta il Festival di Sanremo con il brano rock Mistero, da lui stesso considerato troppo di genere per ambire a una vittoria scontata.
Ad esso segue l'album La giostra della memoria, che è tra i primi a sperimentare la formula dell'album misto di vecchi brani, inediti, interpretazioni di brani scritti per altri ed esecuzioni live, tra cui alcune di queste inedite.
Nel 1994 esce l'album Oggetti smarriti, che risente nei testi e nelle atmosfere della fine del matrimonio con la moglie Laura Ferrato (sposata nel 1986).
L'album segna una certa evoluzione musicale.
Arrivando ai nostri giorni, nel gennaio 2012 esce il cd Le canzoni ai testimoni dove i successi di Enrico Ruggeri vengono rivisitati da alcuni fra i più importanti nomi della scena 'indie-alternativa' italiana (fra gli altri Dente, Serpenti, L'Aura, Rezophonic, Marta sui Tubi, Africa Unite, Boosta, Linea 77).
Il 2013 è un anno in cui Ruggeri partecipa a Canzonissima all'interno de I migliori anni (su RA 1) e conduce su RAi 5 'I Leggendari'.
Torna inoltre con un nuovo disco di inediti in uscita il 7 maggio dal titolo Frankenstein preceduto dal singolo 'Diverso dagli altri'.
Collabora in questo periodo anche con il rapper e cantautore italiano Dargen D'Amico nella traccia E' già contenuta nell'ultimo disco del rapper, Vivere aiuta a non morire, in uscita il 30 aprile.
Alla sua opera di musicista ed interprete, Ruggeri affianca sempre più frequenti attività come scrittore di racconti e poesie e conduttore televisivo.
Nel 2006 inizia la sua prima esperienza televisiva, su Italia 1, con la conduzione della trasmissione Il bivio, durata oltre un anno e riproposta nel 2007 e 2008.
Da settembre 2010 entra a far parte della giuria del talent show X Factor di RAI 2.
Nel 2011 esce il suo primo romanzo, intitolato Che giorno sarà.
Dal 1984 fa parte della Nazionale Italiana Cantanti, squadra di calcio impegnata in attività di solidarietà.
-“Professor Fampi, perchè non mi racconta uno dei suoi tanti aneddoti, lo sa che lei per me è fonte inesauribile di curiosità e di conoscenza...”-
-“Caro Lucky, visto che me lo chiedi e visto che in questo momento alla radio stanno trasmettendo ‘Quello che le donne non dicono’, bellissimo pezzo interpretato da Fiorella Mannoia, ma scritta per lei da Enrico Ruggeri, mi viene in mente che una sera della primavera del 1983, all’uscita dal cinema Carcano dove ero andato a vedere ‘The Blues Brother’ in lingua originale insieme al mio caro amico ed esimio docente di geografia e cartografia satellitare presso l’università Statale di Milano Papà Le Bonard, veniamo fermati da un giovane che ci chiede di esprimere un nostro parere sulla musica Blues e sulla musica americana degli anni 60 in quanto doveva presentare una tesi sull’argomento.
Il giovane si presenta come Davide Mangiarotti e dopo una piacevole chiaccherata sulla musica ci chiede se non lo riconosciamo:
- “Forse”- dice Davide –“mi avete sentito all’ultimo Festival di Sanremo, ho partecipato con un pezzo che diceva ...‘polvere gran confusione, un grigio portone, in quale direzione io caccerò la polvere....’”-
-“Mi dispiace Davide”- dissi io –“ma ne io ne Le Bonard siamo dei grossi esperti di canzoni Sanremesi ed onestamente non mi ricordo di aver sentito prima il tuo nome.”-
-“Sicuramente non avete mai sentito il mio nome ma, se forse mi mettessi quei maledetti occhiali con la montatura bianca che la mia prima casa discografica mi ha imposto e se vi dicessi che mi chiamo Enrico Ruggeri, mi riconoscereste !!!”-
-“Ad oggi caro Lucky non so ancora se quello fosse il suo nome o perchè inizialmente ci abbia dato quelle generalità, ma sicuramente oggi so chi è Enrico Ruggeri ed apprezzo molto le sue canzoni, in particolare Polvere.
Partendo dalle coordinate della Spaghetti Records che si trovava in Galleria del Corso 2, ti voglio portare in un luogo abbastanza vicino e vedere quanto tu conosci Ruggeri,vediamo se guardandoti intorno ti verrà in mente qualche cosa che lo riguarda.
Per arrivarci però dovrai risolvere un piccolo enigma.
Come tu ben sai la musica e qualsiasi altra fonte sonora, se troppo forte, può far male alle nostre orecchie.
Prova a dirmi secondo te quanto possono far male le seguenti situazioni.
Buona caccia !!!"-
N 45°
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E 009°
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Orologio/10 |
Sega circolare su mattoni/100 |
Camion a 1m/10 |
(Soglia dell’udibile + Orologio)/10 |
Sussurri a 1m/10 |
(Temporale – Teatro a 10m)/10 |
Ambiente domestico/10 |
Ufficio rumoroso/10 |
(Interno metropolitana - 5)/10 |
Traffico urbano nell'ora di punta/10 |
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