La porta San Zeno è una porta delle antiche mura di Pisa, situata nei pressi della chiesa di San Zeno. Un tempo era detta "porta Monetaria" perché vicino si battevano le monete della zecca pisana. La vera Porta Monetaria è quella murata, poco distante verso sud e visibile dall’esterno.
La porta è stata riaperta solo nel 1935 per alleggerire il traffico urbano e sfoltirlo verso la Via del brennero e Calcesana. Il complesso difensivo è costituito da un arco a tutto sesto, centinato da una sotto-cortina in verrucano ad arco ribassato, secondo l'uso pisano. Poggia su pilastri rettangolari a capitello semplice, tutti di verrucano. Nel lato inferiore dell'arcata appaiono ancora i gangli ad anello di pietra, dove erano infissi i cardini dei battenti.
La chiesa, documentata dal 1029, faceva parte di un'abbazia e fu edificata su edifici preesistenti: durante recenti scavi sono state rinvenute le fondamenta di un edificio triabsidato. Nel XII secolo era in uso ai monaci camaldolesi e fino al XV secolo le fu un annesso un ospedale.
Presenta la struttura a tre navate e la facciata è preceduta da un portico sorretto da pilastri e colonna centrale. Nel secondo ordine si aprono bifore; sono presenti decorazioni a losanghe e oculi, con sette bacini ceramici islamici dell'XI secolo (copie; gli originali sono al Museo di san Matteo). L'interno conserva capitelli romani di spoglio e scarsi resti di pitture murali medievali. Sono quindi presenti diversi stili e ornamenti architettonici.
L’abbazia è stata riaperta nell’ottobre del 2000, dopo una lunga e pregevole opera di restauro. Oggi la chiesa è sconsacrata ed ospita mostre di arte contemporanea e concerti musicali.
Nel 2015 è stata al centro di uno scandalo. Dopo la riapertura delle mura al pubblico, è stata infatti notata la presenza di una piscina di 4 metri per 10 proprio sul retro, stretta tra la chiesa e le mura.
San Zeno doorway is an arch of the ancient wall of Pisa, located near San Zeno Church. It was named "Porta monetaria" (monetary doorway) because coins were made near there. The real monetary doorway is the near walled up door on the south.
The arch has been opened again only in 1935 to lower the urban traffic and direct it towards Via del Brennero and Calcesana. In its lower side you can still see traces of where hinges were placed.
The church is documented going back to 1029. It was part of a monastery built over pre-existing edifices, and, until the 15th century, it had also a hospital. In the 12th century it was held by the Camaldolese monks.
The church has a nave and two aisles. The façade is preceded by a portico supported by pilasters and a central columns. The second row has mullioned windows and decorations with lozenges and small circular windows, with ceramic basins by Islamic masters (11th century; the originals are in the National museum of San Matteo).
The interior has ancient Roman capitals and traces of medieval paintings.
The church has been opened again in 2000 after a long renovation. Now it is deconsacrated and it hosts modernarts exhibitions and concerts.
In 2015, it was object of scandal. After that the walls of Pisa were made accessible again, people noticed a swimming pool large 10 meters (obviously unauthorized) between the church and the walls.