Lungo la Piave Vecchia [4] – Leopoldo Pellas
La Piave Vecchia era un tempo parte terminale del fiume Piave. Durante il dominio della Repubblica di Venezia, nel 1642, per risolvere gli annosi problemi di interramento e salubrità ambientale, furono compiute alcune opere idrauliche sul basso corso del fiume Piave in modo da allontanarne le acque dalla Laguna Veneta. L’alveo originale (Piave Vecchia) venne utilizzato per accogliere le acque del Sile attraverso il cosiddetto Taglio del Sile, mentre il Piave fu fatto sfociare in un’area paludosa a sud-est di Grisolera (l’attuale Eraclea) detta Lago del Piave. Una piena eccezionale (Rotta della Landrona), portò il Piave a sfociare poco più a est di Cortellazzo e nel 1935 una nuova piena avrebbe portato il fiume nell’attuale foce.
La Piave Vecchia, corso d’acqua di collegamento tra gli splendidi e delicati ecosistemi del Sile e del Piave, è stata un’area di fondamentale importanza per l’economia locale, basata soprattutto su pesca e coltivazioni e oggi importante risorsa turistica; un tempo fronte delle battaglie della Prima Guerra Mondiale, oggi luogo in cui ritrovare la pace e la serenità attraverso passeggiate ed escursioni.
La strada alberata che corre lungo il corso d’acqua, caratteristico anche perché privo di arginatura, è la via ideale per conoscere i segreti e i tesori del Basso Piave. (fonte http://www.turismovenezia.it/dbsite_on_line/attachments.php?file=..%252Fuploads%252F2015_01_29_12_55_48.pdf)
Leopoldo Pellas, medaglia d’oro al valor militare, partecipò alla decima battaglia dell’Isonzo durante la Prima Guerra Mondiale, contro le truppe austroungariche (12 maggio-5 giugno 1917). In questa battaglia morì il fratello Demetrio. Leopoldo scrisse alla madre giurando di vendicarsi, con queste parole: “Mamma, il Piave non lo passeranno a nessun costo”. Dopo il ripiegamento sulla linea del Piave nel gennaio 1918, chiese di far parte del XXIII reparto d’assalto Arditi-bersaglieri. La sera del 26 maggio ricevette l’incarico di affrontare le trincee austriache. Superò tre ordini successivi di trincee, fu ferito ma proseguì nell’azione. Infine crollò e morì. Il nemico gli tributò la sepoltura con gli onori militari.
Il cippo dedicato alla sua memoria è stato ristrutturato nel novembre 2015 dai volontari dell’Associazione nazionale bersaglieri di San Donà di Piave, e dalla Federazione nazionale arditi d’Italia.
Along Piave Vecchia [4] – Leopoldo Pellas
Piave Vecchia was the terminal part of the river Piave. During the rule of the Venetian Republic in 1642 some water projects were made on the lower reaches of the river Piave to resolve long-standing problems of landfill and environmental health. So the Venetian Republic tried to ward off the waters of river Piave from the Venetian Lagoon. The original river bed (The Piave Vecchia) was used to accomodate the Sile’s waters through the so-called Taglio del Sile and the river Piave was made flow in a marshy area to the south-east of Grisolera (now Eraclea) called Lake of the Piave. An exceptional overflow (Rotta della Landrona) brought the Piave to flow just east of Cortellazzo. In 1935 a new overflow brought the river to the present mouth.
The Piave Vecchia connects the beautiful and delicate ecosystems of the Sile and the Piave river. It was an important area for the local economy, mainly based on fishing and farming. Today the Piave Vecchia is an important tourist resource. Once it was front of the battles of First World War, today it is a place of calmness and serenity through walks and excursions.
The tree-lined street that runs along the river is distintive because there’s no embankments and it is the ideal way to learn the secrets and treasures of the Lower Piave. (source http://www.turismovenezia.it/dbsite_on_line/attachments.php?file=..%252Fuploads%252F2015_01_29_12_55_48.pdf)
Leopoldo Pellas was awarded the gold medal for military valor. He partecipated in the Tenth Battle of Isonzo during the First World War against the austro-hungarian troops (12May-5 June 1917). His brother Demetrio died in this battle. Leopoldo wrote to his mother vowing to take revenge, with these words: “ Mom, they will not pass the Piave, no matter what.” When the Piave line fell back (January 1918), he asked to be part of the XXIII spearhead Arditi-shooters. On the evening of May 26 he was commissioned to address the Austrian trenches. He passed three rows of trenches, he was wounded but he continued in action. Finally he collapsed and died. The enemy bestowed the burial with military honors.
The memorial stone was renovated in November 2015 by the National Association volunteer riflemen of San Donà di Piave and by the National Federation Arditi of Italy.