Ferriere di Premadio [Archeologia Industriale] Traditional Cache

La metallurgia è stata una delle principali attività della zona intorno a Bormio. Già tra il 1200 ed il 1300 nell'alta valle erano presenti tre forni per la produzione di ghisa, l'ultimo dei quali fu smantellato nel 1548 per crearne uno nuovo che è rimasto in attività sino al 1830.

Le "Ferriere di Premadio" furono costruite nel 1852 dalla ditta Corneliani e fu il primo stabilimento nell'area ad abbandonare le antiche tecniche di lavorazione. L'impanto era costituito dall'altoforno e da altri 6 caseggiati ai quali, nel 1895 si aggiunse anche una piccola centrale elettrica che forniva energia ai Bagni "Vecchi" e "Nuovi".
Lo stabilimento era in funzione per 8 mesi all'anno e dava lavoro a 400-500 persone, la maggior parte impiegata al taglio degli alberi, trasporto e confezionamento del carbone. In minor numero erano gli addetti all'estrazione e al trasporto del minerale, che avveniva nelle gallerie (in gerle e galeote), in superficie (con benole e slitte) e negli ultimi anni con due funicolari.
I forni funzionavano a legna e l'altoforno a legna e carbone. Negli anni più floridi (dal 1856 al 1859) l'impianto era in grado di produrre fino a 6-7 tonnellate di materiale, risultato della lavorazione di oltre 15 tonnellate di minerale al giorno. Il ferro prodotto era diretto principalmente nella zona di Milano e, in minor parte, nel Tirolo.
Nel 1875 lo stabilimento cessò di funzionare visto l'opposizione dei comuni della zona che volevano preservare l'area dal massiccio disboscamento, oltre all'aumento del prezzo del trasporto, che lo rendeva poco concorrenziale.
Ad oggi è un esempio di archeologia industriale e l'unico forno ottocentesco che non ha subito alcuna riconversione.

All'interno dell'area è presente un parco giochi.

Si tratta di un contenitore ermetico Lock'n'Lock contenente logbook e matita. Vi preghiamo di fare molta attenzione e di riposizionarlo esattamente come lo avete trovato. Grazie.

Buon divertimento

The metallurgy was one of the main activities of the area around Bormio. Between 1200 and 1300 it is well documented the presence in the high valley of three furnaces for the production of pig iron, the last of which was dismantled in 1548 to create a new one that has remained in operation until 1830.

The "Ferriere of Premadio" was built in 1852 by the company Corneliani and was the first establishment in the area to abandon the traditional working methods. beside the blast furnace, the establishment was made up by 6 other buildings which, in 1895, was added a small power plant that was providing power to the "Old" and "New" Baths.
The plant was in operation for 8 months a year and employed 400-500 people, most of theme were used for cutting trees, packaging and transport of coal. Fewer workers were working on extracting and transporting ore, which took place through the galleries (in baskets and galeote), on the surface (with benole and slides) and in recent years with two cable cars.
The furnaces were using wood, while the blast furnace was using and wood and coal. In the more prosperous years (1856 to 1859) the plant could produce up to 6-7 tons of material, the result of processing over 15 tonnes of ore per day. The iron produced was directed primarily in the area of Milan and, to a lesser extent, in the Tyrol.
In 1875 the plant ceased to function as the opposition of the municipalities in the area who wanted to preserve the area by the massive deforestation, as well as the rising price of transportation, which made it very uncompetitive.
As for today the "Ferriere of Premadio" are an example of industrial archeology, and it is the only furnace of the eighteenth century which has not undergone any conversion.

In the area you can find a nice playground.

We are talking of a waterproof Lock'n'Lock container, that includes a logbook and a pencil. We kindly ask you to pay attention and to put the cache back exactly as you've found it. Thanks.

Have fun