Gaggio3 Traditional Cache
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Difficulty:
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Terrain:
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Size: 
(micro)
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Una cache della collana del monte Gaggio
Monte Gaggio
E' quell' enorme ed esteso ammasso di frana noto come Marocche, cha dal paese di Pietramurata (il nome deriva dalla torre di vedetta medioevale, ancora visibile in mezzo alle case, costruita sopra un masso per vigilare sulla parte bassa della valle del Sarca), scende quasi fino al paese di Dro.
La parte meridionale di esso, dovuta alla frana più recente e costituente il Biotopo delle Marocche, presenta un aspetto lunare perchè i massi sono ancora non coperti dalla vegetazione. Diversa è la parte settentrionale costituita dalle frane più antiche susseguitesi alla fine della ultima era glaciale, quando per il ritiro della enorme massa di ghiaccio le pareti verticali della montagna ad ovest senza più sostegno hanno avuto fenomeni di crolli che hanno riempito la valle. Si è cos' creato il lago di Cavedine ad est, e il solco del fiume Sarca, che si è aperta la sua strada ad ovest. L' ammaso roccioso è quasi tutto coperto da una scarsa vegetazione che ha colonizzato la copertura di terra che si è creata negli anni. La povertà di acqua insieme alla temperatura quasi mediterranea dovuta alla non lontana presenza del lago di Garda, ha reso la zona poco interessante per venire sfruttata a livello agricolo/boschivo, insime al ridotto spessore di terreno che ricopre la frana. Questo ambiente è però molto interessante per fare delle passeggiate non impegnative lungo una fitta rete di sentieri ben evidenti ma non segnalati con ridotto dislivello, poco frequentati ma interessanti per la varietà di presenze botaniche, continua variabilità delle visuali e ridotta frequentazione che ha di conseguenza la naturalità dei luoghi.Il tutto sormontato dalle pareti del Monte Casale/Brento ad ovest,il versante boscoso del Bondone a est, ed a nord la Paganella.
I sentieri e/o tratturi sono percorribili con ampia facilità di scelta, considerando che ad ovest finiscono nella moderna ciclabile che collega Pietramurata a Dro, ed a est nel Lago di Cavedine. Da questa parte si deve prestare attenzione non sempre è affidabile scendere direttamente al lago in quanto il versante, pur di poche decine di metri, è molto ripido.
Vi è una linea elettrica a media tensione che percorre la zona in senso Nord-sud, in parallelo corre il sentiero dei "guardafili" dal nome degli addetti che dovevano controllare lo stato della linea elettrica e pertanto si erano creato un tracciolo abbastanza sicuro da percorrere anche con il cattivo tempo. Tale sentiero è un sicuro riferimento per orientarsi nella zona.
Per gli allenati appassionati di MTB fuoristrada vi è la possibilità di pedalare quasi ovunque, con prudenza, salvo brevi tratti da percorrere a piedi, però è sconsigliabile il piccolo sentiero lungo il lato ovest del lago.
Raramente un sentierino o tracciolo evidente, non conduce ad incontrarsi con un altro o con una carrareccia creata al momento della costruzione delle linee elettriche o per accedere alle poche radure oggetto di coltivazione. Si possono fare percorsi di svariate ore a piedi,senza affrontare eccessivi dislivelli. Nel posizionare le cache, (che è consigliabile cercare sotto i sassi previo esame preventivo con un bastone onde evitare brutti incontri), si è cercato di creare dei percorsi ad anello, con segnalazione di punti significativi, come incroci, o innesti in strade più grandi, per dare sicurezza che si è sui percorsi utili per il loro ritrovamento.
Anche in inverno l' ambiente è percorribile in quanto la neve fa rara e labile presenza, è consigliabile avere scarpe adatte da montagna, in estate munirsi eventualmente di acqua, ed in caso di scarsa visibilità essere muniti di gps con cartografia dettagliata.
In seguito verranno posizionate altre cache in zona per completare la possibilità di esplorare tutta questa area che è molto interessante.
Additional Hints
(Decrypt)
Fbggb ha znffb