Acqua Appia, marchio storico della Capitale, finito purtroppo nelle mani di Giuseppe Ciarrapico. L'imprenditore romano, infatti, aveva fiutato un bell'affare nel rilevamento di quei 14 ettari di terra, confinanti con l'aeroporto di Ciampino, proprietà della Regione Lazio, ma in concessione mineraria trentennale. Ciarrapico aveva in mente lo smantellamento della produzione dell'acqua Appia, per riconvertire il terreno in un centro commerciale. È riuscito, purtroppo, nel primo dei due intenti, mentre il X municipio prima, ed il Comune poi, si sono opposti alla costruzione dell'ennesimo ipermercato.