Costruito nel 1434 sotto la Signoria in Savona del Milanese Filippo Maria Visconti, il ponte è probabilmente quello che ha un'arcata di maggiori dimensioni tra quelli medioevali
« si innalzò il ponte di Zinola, mirabile per un solo arco, ristorato su vecchi fondamenti »(Giovanni Vincenzo Verzellino, Delle memorie particolari I, pag. 301)
Forse gli scritti dello storico Verzellino hanno contribuito alla errata denominazione popolare dello stesso (Ponte Romano, Ponte dei Saraceni, Ponte di Zinola). In linguaggio locale viene denominato Punte de Pria ("ponte di Pietra").
In effetti non vi sono prove dell'esistenza di un ponte romano in sito, anche perché le conoscenze che si hanno sulla viabilità romana sembrano confermare che la stessa non fosse concentrata sulla litoranea ma sfruttasse la via interna del rio Quazzola affluente del Quiliano nel comune di Quiliano, dove sono tuttora visibili ed utilizzabili veri ponti romani[1]. In epoca imperiale Savona, centro di residenza delle popolazioni Liguri Sabati, era soltanto un villaggio mentre era molto sviluppata Vada Sabatia (l'odierna Vado Ligure) con la relativa rada naturale utilizzabile molto più facilmente dell'approdo savonese.