In questo luogo sorge un monumento dedicato ai 42 martiri di Fondotoce. Qui infatti il 20 giugno 1944 i nazisti fucilarono 43 partigiani, dopo averli portati in processione da Intra a Fondotoce. Uno dei partigiani riuscì a salvarsi, fingendosi morto e nascondenosi sotto i corpi. Riuscì a mettersi in salvo grazie all'aiuto della gente del posto e tornò poi nella formazione Valdossola con il nome di battaglia “Quarantatrè”
Un'alta croce, quale simbolo di sacrificio, domina il luogo quasi a protezione del lungo muro che reca incisi oltre 1.200 nomi di Partigiani caduti.
La cache è una scatola di medie dimensioni contente logbook e matita. Può contenere TB
english version:
On the afternoon of 20 June, 43 people were forced to walk in a macabre procession from Intra to Fondotoce. Partisans arrested during the mopping-up operation in the nearby Valgrande, they were being taken to be shot near the canal linking Lake Mergozzo with Lake Maggiore. Only one, Carlo Suzzi, escaped death; surviving by a miracle, with the aid of the local people he escaped to rejoin the Resistance in the Valdossola formation, taking the name “Quarantatré” (Forty-three) as his nom de guerre.
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