(It) Immersi nel Parco del Conero, il Sentiero 313 "La Scalaccia", con le varianti 313a "S. Margherita" e 313b "Monte Venanzio", formano il Sentiero delle Tre Valli di Pietralacroce.
(Eng - Google Traslate) Immersed in the Parco del Conero, the Path 313 "La Scalaccia", with the 313th variants "Santa Margherita" and 313b "Monte Venanzio", is the Path of the Tre Valli di Pietralacroce.
(It) Fonte, Scogli Lunghi e Scalaccia
Tra i luoghi naturalistici più interessanti del Parco del Conero ci sono le valli di Pietralacroce, ai margini del centro abitato; sono affacciate sui dirupi della costa alta e sono ricoperte da una fitta vegetazione mediterranea.
Alcuni punti panoramici permettono di ammirare begli scorci sul promontorio del Conero e sui rioni della città costruiti sopra le falesie; i tre sentieri conducono alle scogliere naturali sottostanti, caratterizzate dalla presenza delle grotte scavate dai pescatori, nei secoli scorsi, alla base delle rupi, oggi occupate dai "grottaroli".
L'Ente Parco ha deciso nel 2012 di comprendere nel suo itinerario ufficiale nº 13, successivamente ricodificato nei segnavia 313, 313a, 313b, i percorsi che attraversano le valli della Fonte, della Selva e della Scalaccia, riconoscendo il valore naturalistico della zona.
Dal sito del Parco del Conero (http://www.parcodelconero.org/turismo-e-accoglienza/) sono disponibili anche tracce GPS (formato GPX) che vi aiuteranno certamente a trovare meglio la via. Raccomandiamo, prima di partire, comunque, di consultare il sito del parco o richiedere informazioni al Centro Visite del Parco del Conero, per verificare l'effettiva agibilità dei sentieri ed avere certezze sull’effettiva percorribilità (a causa della falesia franosa e di tratti di sentiero esposti e non adeguatamente protetti, la percorribilità dei sentieri potrebbe essere inficiata).
Simile alle altre baie del Conero (vedi cache GC5QVAC "(GMMA1) Stradello di Mezzavalle [Needs Unarchived]"), questo tratto di costa è un piccolo angolo di paradiso, poco lontano dalla città di Ancona. Oltre che dal mare molto limpido, la zona si caratterizza dalla completa assenza di spiaggia, sostituita da scogli tipici, piatti e levigati dal mare e dal territorio selvaggio; molto raramente capita di incontrare qualcuno, se non i "grottaroli".
Putroppo, tutti i sentieri sopraddetti, nell'ultimo tratto che scende al mare, non sono gestiti dall'ente Parco del Conero: la scarsa manutenzione, probabilmente gestita in autonomia dai "grottaroli", rende la discesa fino al mare piuttosto difficoltosa e PERICOLOSA. Sono anche presenti cartelli di divieto di transito e quindi è assolutamente sconsigliabile proseguire.
Come loggare la cache?
Il sentiero 313 (con le sue varianti) è ben segnalato con i classici segnavia bianchi e rossi. Può essere imboccato in vari punti: da via Santa Margherita (Stradello della Fonte) o dal Cimitero di Pietralacroce (Stradello degli Scogli Lunghi) o da Via Monte Venanzio, nei pressi dell'Osteria del Baffo (Stradello della Scalaccia).
I log che non troveranno corrispondenza nel logbook fisico verranno cancellati.
PORTATEVI UNA PENNA! No fotolog! No foto spoiler. GRAZIE
Alcuni suggerimenti/raccomandazioni:
- come detto il percorso nell'ultimo tratto, nella parte che in ognuna delle tre valli scende fino al mare, è sottoposto al divieto di transito e/o può esporre a gravi rischi d'incolumità. Questo listing pertanto NON costituisce in alcun modo invito ad infrangere norme o a porsi in situazioni di pericolo. Anzi, suggeriamo di non avventurarvi fino al mare, ammirando il panorama, da sopra, dai vari "belvedere". Non è necessario raggiungere la spiaggia per trovare la cache, che invece è posizionata molto più a monte;
- il percorso descritto, come tutti quelli del Parco del Conero sono decisamenti ripidi e vanno affrontati con un adeguato grado di preparazione e con calzature e attrezzature adatte, rispettando le eventuali ulteriori prescrizioni/divieti del caso e informandosi preventivamente sull'accessibilità del sentiero con il Centro Visite del Parco del Conero.
Riposizionate esattamente come trovata, chiudere bene e fate attenzione a non farvi vedere!
Se vi è piaciuto, mettete un punto preferito.
Molto gradite foto ricordo!
BUON DIVERTIMENTO!
(Eng - Google Traslate) Fonte, Scogli Lunghi and Scalaccia
Among the most interesting natural places of Parco del Conero is the beautiful valleys Pietralacroce, at the outskirts of the village; they are overlooking the cliffs of the high costs and are covered by dense Mediterranean vegetation.
Some sights you can admire beautiful views of the promontory of Conero and the city districts built over the cliffs; the three paths lead to the underlying natural cliffs, characterized by the presence of caves dug by fishermen in the past centuries, at the base of the cliffs, now occupied by "Grottaroli".
The Park Authority has decided in 2012 to include in its official route number 13, then re-encoded in the trail 313, 313a, 313b, the paths that cross the valleys of La Fonte, La Selva and La Scalaccia, recognizing the natural value of this area.
From the site of the Parco del Conero (http://www.parcodelconero.org/turismo-e-accoglienza/) are also available GPS tracks (GPX) that will certainly help you find the best way. We recommend, before we left, however, to consult the site of the park or request information at the Visitors Center of the Parco del Conero, to verify the practicability of the actual paths and having certainty on the actual viability (due to landslide cliffs and stretches of trail exposed and not properly protected, the practicability of the trails could be affected).
Similar to the other bays of the Conero (see cache GC5QVAC "(GMMA1) Stradello Mezzavalle [Needs unarchived]"), this stretch of coast is a little corner of paradise, not far from the city of Ancona. Apart from the very clear sea, the area It is characterized by the complete absence of beach, replaced by typical rocks, plates and smoothed by the sea and the wilderness; very rarely come across someone, if not the "Grottaroli".
Unfortunately, all of the aforementioned paths, the last stretch down to the sea, are not managed by the Parco del Conero Autorithy: poor maintenance, probably managed autonomously by "Grottaroli", it makes the descent to the sea rather difficult and DANGEROUS. There is also a ban on cartels and therefore it is not advisable to continue.
How to log the cache?
The path 313 (with its variants) is well marked with the traditional white and red signs. It can be fed at various points: from Via Santa Margherita (Stradello della Fonte) or from the Cemetery of Pietralacroce (Stradello degli Scogli Lunghi) or Via Monte Venanzio, near the Osteria del Baffo (Stradello della Scalaccia).
The log which will not find a match with the physical logbook will be deleted.
BRING A PEN WITH YOU! No photolog! No spoiler pics! THANKS
Some suggestions/recommendations:
- as mentioned path in the last section, the part that each of the three valleys down to the sea, is subject to ban and/or may expose you to the risk of injury. This listing is therefore NOT constitute any invitation to break the rules or to place themselves in danger. Indeed, we suggest not to venture into the sea, admiring the view, from above, from the various "lookout". No need to get to the beach to find the cache, which is instead positioned much further upstream;
- the described path, like all those of the Parco del Conero are very steep and must be addressed with an adequate degree of preparation and with footwear and suitable equipment, in accordance with any additional requirements/prohibitions of the case and inquiring in advance on the accessibility of the path with the Visitors Center of the Parco del Conero.
Repositioned exactly how to find, close tightly and be careful not to be seen!
If you liked this, you put a favorite spot.
Much like souvenir photo!
ENJOY YOURSELF!
