Skip to content

Eur - Via Eufrate Traditional Cache

Hidden : 3/16/2016
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

Join now to view geocache location details. It's free!

Watch

How Geocaching Works

Please note Use of geocaching.com services is subject to the terms and conditions in our disclaimer.

Geocache Description:


Tigri ed Eufrate: i fiumi intorno ai quali nacque la civiltà occidentale

La coppia di fiumi più famosa del mondo, il Tigri e l’Eufrate, ha avuto un’importanza storica enorme, legata alle civiltà antiche che hanno abitato la Mesopotamia e che hanno dato inizio ai primi grandi insediamenti. Ma, allora come oggi, sono soprattutto fiumi che portano enormi quantità d’acqua, attraversando regioni aridissime e popolose Fiumi e civiltà Tigri ed Eufrate: in quest’ordine, nella tradizione europea, vengono ricordati i due grandi fiumi che delimitano la Mesopotamia, la «regione tra i fiumi», anche se, provenendo dall’Europa, il primo dei due che si incontra è l’Eufrate. Entrambi i fiumi sono lunghi e ricchi di acqua e scorrono in una regione semidesertica o desertica: hanno perciò una grande importanza per la vita delle popolazioni dell’area. Ma la loro importanza storica è più generale: in Mesopotamia sono state trovate le più antiche tracce di coltivazione intenzionale della terra – cioè dell’agricoltura – e qui si sono costituite, in conseguenza, le più antiche città e si sono formati, per quello che ne sappiamo, i più antichi Stati della storia. Sono tutti eventi fondamentali per l’intera civiltà umana, resi possibili proprio dalla presenza dei due fiumi. L’Eufrate I due rami sorgentiferi dell’Eufrate vengono da una regione della Turchia non lontana dall’Ararat, il monte che, secondo la tradizione biblica, fu la prima cima a emergere dopo il Diluvio universale proprio dove si sarebbe fermata l’arca di Noè. L’Eufrate scorre dapprima verso ovest, poi attraversa le strette gole dell’Antitauro con molte svolte, fino a sboccare sull’altopiano siriano. Qui, con un percorso sempre più pianeggiante verso sud-est, scende in territorio iracheno. Costituisce allora il bordo orientale di quella grande fascia stepposa che in arabo è detta al-Jazira «l’isola» (corrispondente quindi a Mesopotamia). Nel suo lento tragitto l’Eufrate si divide allora in più bracci, fino a congiungersi con il Tigri. Nell’insieme il suo corso misura 2.760 km e il suo bacino copre un’estensione di 765.000 km2. Ha una portata irregolare – come anche il Tigri – e piene che un tempo erano imponenti: il medio e basso corso di entrambi i fiumi sono protetti da argini e corrono rialzati rispetto ai campi che attraversano. Il Tigri Il nome del Tigri, 1.950 km e 375.000 km2 di bacino, in iranico significa «freccia» per via della sua velocità – anche la parola tigre ha la stessa origine –, anche se il corso del fiume in pianura è lento e sinuoso. Il Tigri nasce sul Tauro Armeno e scorre verso sud-est, in territorio turco, per più di 500 km. Poi entra in Iraq attraversando la Mesopotamia settentrionale (l’antica Assiria, ora parte delle terre curde), bagna la città di Mossul e costeggia al-Jazira da est. Scende lentamente, accogliendo affluenti da sinistra, tra i quali il Grande e il Piccolo Zab e il Diala; compie poi un’ampia curva verso ovest, arrivando a sfiorare l’Eufrate, attraversa Baghdad ed entra nella Mesopotamia meridionale, costituita da terreni perlopiù paludosi. Il Tigri ha una pendenza minima e acque molto ricche di sedimenti. Si unisce quindi con l’Eufrate. Con il nome di Shatt al-‘Arab, i due fiumi proseguono per 150 km, bagnano Bassora, fanno da confine tra Iraq e Iran e sfociano nel Golfo Persico. In età antica la costa era più arretrata e i due fiumi giungevano al mare con foci distinte. Fiumi e politica L’importanza dell’Eufrate e del Tigri, in un’area povera d’acqua, è cresciuta con l’aumento degli abitanti e delle attività produttive in Siria, Iraq e Turchia. Quasi tutta l’acqua dell’Eufrate e circa la metà di quella del Tigri vengono dal territorio turco, e più esattamente dalle regioni abitate dai Curdi. La Turchia vuole valorizzare questa grande risorsa: pochi anni fa ha deciso di costruire 22 dighe (quasi tutte con centrale idroelettrica), di cui 14 sull’Eufrate e 8 sul Tigri. Per più della metà sono già in funzione e hanno formato laghi che hanno sommerso campi e villaggi dei Curdi e che alimentano acquedotti per irrigare altre parti dell’Anatolia. Un altro progetto è inviare acqua a Israele, che ne ha poca. A valle delle dighe turche, però, ci sono la Siria e l’Iraq, che vivono grazie ai due fiumi. Prendere l’acqua a monte e spedirla altrove con gli acquedotti significa impoverire i fiumi a valle: qualcuno calcola che in Iraq in futuro arriverà appena un decimo dell’acqua dell’Eufrate. Tra i motivi di conflitto nel Vicino Oriente, questo dell’acqua è molto più importante di quanto di solito si ritenga.

Additional Hints (Decrypt)

Zntargvpb (Zntargvp)

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)