ITA
Andiamo alla ricerca di altre curiosità della città di Roma.
Questa piccola piazza racchiude la storia incredibile di due personaggi vissuti in epoche completamente diverse. La ricerca di questa cache, vuole portarvi a scoprire queste vicende.
Giorgio Castriota, detto Scanderbeg (Gjergj Kastrioti Skënderbeu in albanese, Iskender Beg in turco-ottomano; Distretto di Mat, 6 maggio 1405 – Alessio, 17 gennaio 1468), è stato un condottiero e patriota albanese.
Tra le figure più rappresentative del XV secolo, fondatore della Lega di Lezha, prodromo dell'Albania, unì i principati d'Albania e dell'Epiro e resistette 25 anni ai tentativi di conquista dell'Impero ottomano. Difese l'Albania, nonché l'Europa e i suoi valori morali e religiosi cristiani, dall'invasione turca; per tale motivo ottenne da Papa Callisto III gli appellativi di Atleta di Cristo e Difensore della Fede ed è da sempre considerato l'eroe nazionale dell'Albania e degli albanesi nel mondo.
Nella piazza c'è un palazzetto che prende il nome dal principe albanese Giorgio Castriota detto "Scanderbeg" (un nome assegnatogli dai Turchi che significa "principe Alessandro"). Il principe si fece costruire in piazza Scanderbeg (al civico 117) allorché venne a Roma nel 1466 per chiedere aiuto a papa Paolo II a favore del popolo cristiano albanese in lotta contro i Turchi. Sul portale del palazzetto, completamente rinnovato nel 1843, si trova un ritratto del principe in costume perfettamente conservato, perchè la tradizione vuole che egli abbia lasciato in eredità il palazzo con il vincolo di restaurare il ritratto ogni volta che si rendesse necessario. Il palazzetto si sviluppa su quattro piani in forme eclettiche cinquecentesche, con finestre architravate ai primi due e semplice cornice ai successivi. Racchiude il tutto un bel cornicione a mensole. Il vicolo (Scanderbeg) fu il primo a Roma ad avere un nome straniero ed infatti il popolo, data la difficoltosa pronuncia del soprannome, chiamò il vicolo "Scannabecchi". Il vicolo e la piazza costituiscono uno dei luoghi più pittoreschi di Roma, una sorta di paradiso, serrato tra case erette o rinnovate tra il Seicento e l'Ottocento; ne aumenta il valore pittorico l'arco della Dataria , poggiante su belle mensole di gusto seicentesco, che lo scavalca e che fu costruito nel 1860 per unire il palazzo della Dataria al palazzo del Quirinale.
Giuseppe Celani
Di aristocratica famiglia romana, in gioventù Celani era stato uno sportivo, conosciuto soprattutto in campo automobilistico. Dopo il 25 luglio 1943, aveva aderito al Partito Democratico del Lavoro di ispirazione massonica. Durante l'occupazione tedesca, avvalendosi della sua posizione nei Servizi annonari, ebbe la possibilità di fornire lasciapassare falsi, di assicurare ai patrioti l'approvvigionamento di derrate alimentari, di mantenere piuttosto facilmente (essendo autorizzato a circolare in motocicletta), i collegamenti tra i vari gruppi della Resistenza, di provvedere alla diffusione di fogli clandestini. Arrestato nel suo ufficio, su delazione, nel pomeriggio del 26 gennaio del '44 dalle SS italiane, Celani fu rinchiuso in via Tasso, nella cella numero 6. Sottoposto a torture di ogni genere (alle quali rispose col silenzio, ma per le quali risultò minato nel fisico, tanto che la sorella che si era recata a trovarlo stentò a riconoscerlo), un mese dopo l'arresto Celani fu trasferito a Regina Coeli. Sperava di cavarsela con una lieve condanna, non essendo stato provato nulla a suo carico. Ma il 24 marzo fu prelevato dai tedeschi ed eliminato alle Fosse Ardeatine. A Giuseppe Celani, a Roma, è intitolato il monumento nella piazza Scanderbeg.
La cache è posizionata in un luogo molto bello, la scalinata sulla quale è nascosta la cache è stata costruita per unire palazzo della Dataria al palazzo del Quirinale.
ENG
Let's go looking for other curiosities of the city of Rome.
This small square contains the incredible stories of two characters who lived in completely different eras. This cache wants to bring you to discover these events.
Giorgio Castriota, known as Skanderbeg (Gjergj Kastriot Skënderbeu in Albanian, Iskender Beg in turkish-ottoman; Mat District, May 6, 1405 - Alexis, 17 January 1468), was an Albanian leader and patriot.
Among the most representative figures of the fifteenth century, founder of the League of Lezha, Albania prodrome, he united the principalities of Albania and Epirus and withstood 25 years of attempts to conquer the Ottoman Empire. He defensed Albania, as well as Europe and its moral values and Christian religion from the Turkish invasion; for this reason he obtained from Pope Callistus III the names of Athlete of Christ and Defender of the Faith and was always considered the national hero of Albania and of Albanians in the world.
In the square there is a building that is named after the Albanian prince Giorgio Castriota known as "Skanderbeg" (a name assigned by the Turks, meaning "Prince Alexander"). The prince built a building in Scanderbeg Square (at number 117) when he came to Rome in 1466 to ask Pope Paul II for help for Albanian Christian people in the fight against the Turks. On the portal of the building, completely renovated in 1843, there is a portrait of the prince costume perfectly preserved, because tradition says that the inheriters of his palace have the bond to restore the portrait whenever it becomes necessary. The building spreads over four floors in the shapes of eclectic sixteenth century buildings , with the first two windows with architraves and simple frame to the next. It encloses all a nice cornice shelves. The street (Scandeberg) was the first in Rome to have a foreign name and in fact the people, given the difficult pronunciation of the name, called it the "Scannabecchi" street. The road and the square are one of the most picturesque places in Rome, a kind of paradise, clamped between houses erected or renewed between the seventeenth and nineteenth centuries.
Giuseppe Celani
From an aristocratic Roman family, Celani during his youth had been an athlete, best known in the automotive field. After July 25, 1943, he joined the Democratic labour party of masonic origin. During the German occupation, making use of its position in the food rationing services, he was able to provide false passports, to ensure the patriots the food supply, to maintain rather easily the relations between the various Resistance groups(being authorized to move on a motorcycle) and to spread illegal sheets. Arrested in his office, after a denunciation, in the afternoon of January 26th of '44 from the Italian SS, Celani was locked in via Tasso, cell number 6. Subjected to any kind of torture (which he answered with silence but changed him much that his sister struggled to recognize him), Celani was transferred to Regina Coeli prison a month after the arrest. He hoped to get away with a light sentence, since nothing was found against him. But on March 24 he was captured by the Germans and eliminated at the Fosse Ardeatine. A Monument to Giuseppe Celani is titled in Skanderbeg Square in Rome.
The cache is located in a very nice place, the staircase on which it is hidden was built to join the Dataria palace to the Quirinale Palace.