[ITA] I Denti di drago erano un sistema di sbarramento anticarro largamente impiegato lungo le coste durante il secondo conflitto mondiale. Consistono in piramidi tronche di calcestruzzo e ferro di dimensione variabile e collegate tra loro alla base. Il litorale ravennate era considerato dai tedeschi zona strategicamente importante, si temeva infatti uno sbarco analogo a quello del giugno 1944 in Normandia, che però non ci fu. I denti di drago erano circondati da filo spinato e mine. Questi manufatti e numerosi bunker si possono ancora vedere nel nostro litorale. Vennero fatti costruire da giovani e adulti italiani della organizzazione TODT. La TODT fu una grande impresa di costruzioni che operò dapprima nella Germania nazista e poi in tutti i paesi occupati impiegando il lavoro coatto di più di 1 milione e mezzo di uomini e ragazzi. Quindi con il passare del tempo sempre più uomini entrarono a lavorare per la TODT, non solo per sopravvivere , ma anche e soprattutto per sfuggire l'arruolamento nei corpi armati della Repubblica Sociale o l'invio forzato alle fabbriche germaniche. Inoltre lavorare per la TODT permetteva di avere un permesso di libera circolazione, occasione di cui approfittarono molti elementi della resistenza.
Seguendo le indicazioni, poco più avanti si può ammirare un Bunker tedesco
[ENG] The dragon's teeth were a widely used anti-tank barrier system along the coast during the Second World War. Consist of truncated pyramids of variable-size made in concrete-iron and linked together at the base. The Ravenna coastline was considered by the Germans strategically important area, it was feared a similar to that of the landing in Normandy in June 1944, but there was not. The dragon teeth were surrounded by barbed wire and mines. These artifacts and many bunkers are still visible in our coast. They were constructed by young people and adults of Italian Todt organization. The Todt was a major construction company that operated first in Nazi Germany and then in all the occupied countries using the forced labor of more than one and a half million men and boys. So with the passage of time more and more men came to work for the Todt, not only to survive, but also to escape conscription into the armed forces of the Social Republic or the forced submission to German factories. Working for the Todt allowed to have an opportunity for free movement permit which many of the resistance elements took advantage
Just ahead following the directions you can admire a German Bunker