
Per poter registrare come "found" questa eartcache devi rispondere alle seguenti quattro domande:
1) A che periodo geologico risale il granito utilizzato per il basamento del monumento a Leonardo?
2) Sul monumento, in corrispondenza delle statue dei 4 scolari, vi sono delle steli riportanti i loro nomi.
Quali sono questi nomi?
3) A lato delle steli dei nomi dei quattro scolari vi sono dei rosoni in bassorilievo, uno per lato di ogni basamento di ogni statua.
Quale è il numero totale di "petali" dei rosoni?
4) Confronta il granito utilizzato per il bugnato de La Scala e il basamento del monumento a Leonardo.
Ritieni sia la stessa tipologia di granito?
5) OBBLIGATORIO: fatti una foto o falla al tuo GPS/smartphone/nickname (a scelta) nel luogo della EC (a scelta tra quelli sopra).

In order to "found" this eartcache you must answer to the following questions:
1) Which geological period goes up the granite used for the Leonardo da Vinci monument?
2) On the monument, in correspondence with the statues of four pupils, there are stems bearing their names.
Which are the names?
3) To the side of the stems of the names of the four students there are rosettes in bas-relief, one on each side of each base of each statue.
What is the total number of "petals" of rosettes?
4) Compare the granite used for the rustication of La Scala and the base of the monument to Leonardo.
Do you think it's the same kind of granite?
5) MANDATORY TASK: take or a selfie or a photo of your GPS/smartphone/nickname (choose one) in foreground at EC location (choose one from above).

Para registrar esta eartcache como "encontrada", debes responder las siguientes cuatro preguntas:
1) ¿A qué período geológico pertenece el granito utilizado para el pedestal del monumento a Leonardo?
2) En el monumento, junto a las estatuas de los 4 discípulos, hay placas que muestran sus nombres.
¿Cuáles son estos nombres?
3) Junto a las placas con los nombres de los cuatro discípulos, hay rosetones en relieve, uno en cada lado del pedestal de cada estatua.
¿Cuál es el número total de "pétalos" en los rosetones?
4) Compara el granito utilizado en el almohadillado de La Scala y el del pedestal del monumento a Leonardo.
¿Crees que son del mismo tipo de granito?
5) OBLIGATORIO: Toma una foto o hazlo con tu GPS/smartphone/nickname (a elección) en el lugar de la EC (elige uno de los mencionados anteriormente).

ROCCE IGNEE INTRUSIVE FELSICHE
Le rocce ignee intrusive sono le rocce magmatiche (cioè formatesi in seguito alla solidificazione di magmi) solidificate all'interno della crosta terrestre.
Il termine felsico deriva dalla associazione delle parole feldspato e silice e sta appunto a indicare quei minerali e quelle roccie che sono ricchi di elementi leggeri come il silicio, ossigeno, alluminio, sodio e potassio.
GRANITO
Il granito è una delle rocce più abbondanti sulla superficie terrestre; si tratta di una roccia ignea intrusiva felsica, con grana che va da media a grossolana e occasionalmente può presentare megacristalli. Il suo nome deriva dal latino granum (a grani), con chiaro riferimento alla sua struttura olocristallina.
Il granito si colloca nel campo delle rocce sovrassature, ossia con contenuti di quarzo compresi tra il 20 e il 60%. Gli altri minerali fondamentali presenti sono i feldspati, il plagioclasio e miche.

GRANITO ROSA DI BAVENO
Si tratta di un granito a grana medio-grossa omogenea, di colore rosa uniforme legato alla colorazione del K-feldspato.
La sua composizione mineralogica è la seguente: K-feldspato (più abbondante rispetto al Montorfano bianco), quarzo, plagioclasio (oligoclasio), biotite; vi sono poi minerali accessori come fluorite, mica bianca, zeoliti, epidoto, allanite, zircone, Fe-olivina e magnetite.
Ha come collocazione geologica il magmatismo tardo-Varisico, quindi attorno a 280 milioni di anni fa.
Già a partire dal XVI secolo il granito, di cui è ricco il versante orientale del Mottarone, venne utilizzato massicciamente, soprattutto nell'architettura lombarda. Nel corso dei secoli questa pregiata roccia fu esportata anche all'estero, inizialmente sfruttando i numerosi corsi d'acqua accessibili dalla zona.
La cittadina di Baveno è da sempre rinomata per il suo pregiato granito rosa che si può ritrovare in innumerevoli costruzioni sparse per il mondo; l'arco della Pace e la galleria Vittorio Emanuele a Milano, le colonne dell'Opera di Parigi, la chiesa di San Carlo a Vienna, il monumento di Cristoforo Colombo a New York e il palazzo Reale di Bangkok ne sono alcuni esempi.
TEATRO ALLA SCALA

Il Teatro alla Scala, citato spesso semplicemente come La Scala, è il principale teatro d'opera di Milano.
Considerato come uno dei più prestigiosi teatri al mondo, ospita da oltre 238 anni i principali artisti nel campo internazionale della lirica e della musica classica, spesso commissionando opere tuttora presenti nei cartelloni dei maggiori teatri nel mondo.
Il teatro fu inaugurato il 3 agosto 1778 con L'Europa riconosciuta composta per l'occasione da Antonio Salieri e prese il nome dalla chiesa di Santa Maria alla Scala demolita per far posto al Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala.
Gli elementi architettonici caratterizzanti sono il timpano, le paraste e le semicolonne chiaramente visibili quando il teatro sorgeva su una lunga e stretta strada, successivamente, dopo la costruzione della piazza antistante, diventano meno evidenti, poiché la prospettiva angolare lascia il passo al punto di vista centrale.
I caratteri stilistici del Piermarini si possono riassumere nella sobrietà della struttura e degli elementi decorativi usati con rapporti modulari.
La facciata principale è la parte del teatro che ha subito, rispetto al progetto originario, il minor numero di modifiche. L'unica aggiunta è stata quella dei due piccoli corpi laterali sormontati da terrazzi (1835), i quali, se alterano lievemente la visione laterale rompendo la scansione dei tre diversi volumi della facciata, fanno salva la percezione frontale
I piani sono scanditi da cornicioni e dal diverso rivestimento murario.
Al piano terreno e al mezzanino, su un basso bugnato si aprono sette arcate cieche, intonacate di chiaro come le superfici dei piani superiori.
Per il bugnato fu scelto il granito di Baveno, di color grigio-rosa; per i parapetti, lo zoccolo del primo piano, le lesene, le colonne, la trabeazione che corre su queste, i timpani di tutte le finestre e la cornice del grande timpano triangolare, la pietra di Viggiù, un'arenaria di colore grigio paglierino, e la pietra Gallina.
L'architetto concepì la facciata principale per la visione di scorcio, giacché il teatro si trovava in origine in una contrada relativamente stretta. La visione frontale, e il curioso effetto del timpano sormontato da coppi, si è resa possibile a seguito dell'apertura di piazza della Scala, nel 1857.
MONUMENTO A LEONARDO DA VINCI

Il monumento, realizzato tra il 1859 e il 1872 da Pietro Magni, consiste in un basamento a forma di un masso quadrangolare ad angoli mozzi, sicchè ne risulta un ottagono dai lati ineguali.
Il basamento del monumento è realizzato in granito rosa di Baveno, e si allarga al basso, mediante zoccoli o scamilli diversi, dove gli si accostano quattro piedistalli minori.
La parte scultorea è relativa a quattro bassorilievi negli specchi maggiori dei basamenti e a cinque statue, in marmo di Carrara, una raffigurante Leonardo da Vinci e i suoi 4 maggiori scolari.
EARTHCACHE
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2) Sul monumento, in corrispondenza delle statue dei 4 scolari, vi sono delle steli riportanti i loro nomi.
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3) A lato delle steli dei nomi dei quattro scolari vi sono dei rosoni in bassorilievo, uno per lato di ogni basamento di ogni statua.
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FELSIC INTRUSIVE IGNEOUS ROCKS
The intrusive igneous rocks are igneous rocks (formed after the solidification of magma) solidified in the earth's crust.
The term felsic is derived from association of words feldspar and silica and is to indicate those minerals and the rocks that are rich in light elements such as silica, oxygen, aluminum, sodium and potassium.
GRANITE
Granite is one of the most abundant rocks on the earth's surface; it is a felsic intrusive igneous rock with grit ranging from medium to coarse and occasionally can present megacrystals. Its name comes from the Latin Granum (grain), in clear reference to his holocrystalline structure.
The granite belongs to the field of oversaturated rocks, ie with quartz content between 20 and 60%. The other essential minerals present are feldspar, plagioclase and micas.

BAVENO PINK GRANITE
It is a medium-coarse-grained homogeneous granite, uniform pink color linked to the K-feldspar staining. Its mineral composition is as follows: K-feldspar (more abundant than in Montorfano white), quartz, plagioclase (oligoclase), biotite; then there are accessory minerals such as fluorite, white mica, zeolites, epidote, allanite, zircon, Fe-olivine and magnetite.
It has as its geologic setting the late-Variscan magmatism, around 280 million years ago.
Starting from XVI century granite, which is abundant in the eastern slopes of Mottarone, it was used heavily, especially in Lombard architecture. Over the centuries this precious stone was exported abroad, initially thanks to the many waterways accessible from the area.
The town of Baveno has been famous for its fine pink granite that can be found in many buildings around the world; the Arco della Pace and the Vittorio Emanuele Gallery in Milan, the pillars of the Paris Opera, St. Charles Church in Vienna, the monument of Christopher Columbus in New York and Bangkok's Royal Palace are a few examples.
TEATRO ALLA SCALA

Teatro alla Scala, also known simply as La Scala, its the main opera teatre in Milan.
Known as one of the most prestigious theaters in the world, it was inaugurated on 3 August 1778 with L'Europa riconosciuta composed for the occasion by Antonio Salieri, and took its name from the church of Santa Maria alla Scala demolished to make way for the Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala.
The architectural design elements are the tympanum, pilasters and half-columns clearly visible when the theater was built on a long narrow road, then, after the construction of the square outside, become less obvious, since the angular perspective gives way to the viewpoint central.
The main facade is the part of the theater that has changed less with respect to the original plan. The only addition was that of two small side wings topped by terraces (1835), which, if slightly altering side vision breaking the scanning of three different volumes of the facade, do not affect the frontal perception.
On the ground floor and the mezzanine, on a low rusticated open seven blind arches, plastered clear how the surfaces of the upper floors.
For the rustication was chosen the Baveno granite, gray-pink; for the parapets, the first floor plinth, pilasters, columns, entablature that runs on these, the eardrums of all the windows and the frame of the large triangular pediment, the Viggiù stone, sandstone pale gray, and Gallina stone. The architect conceived the main front for the foreshortening, since the theater was originally located in a relatively narrow district. The frontal view, and the curious effect of the tympanum topped by roof tiles, was made possible by the opening of the Piazza della Scala, in 1857.
LEONARDO DA VINCI MONUMENT

The monument, built between 1859 and 1872 by Pietro Magni, consists of a base in the shape of a rectangular boulder hubs at the corners, so that the result is an octagon by unequal sides.
The base of the monument is made of Baveno pink granite, and widens at the bottom, where there are four minor pedestals.
The sculptural part covers four bas-reliefs in the mirrors of the major bases and five statues, made of Carrara marble, depicting Leonardo da Vinci and his 4 pupils.
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1) Which geological period goes up the granite used for the Leonardo da Vinci monument?
2) On the monument, in correspondence with the statues of four pupils, there are stems bearing their names.
Which are the names?
3) To the side of the stems of the names of the four students there are rosettes in bas-relief, one on each side of each base of each statue.
What is the total number of "petals" of rosettes?
4) Compare the granite used for the rustication of La Scala and the base of the monument to Leonardo.
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ROCAS ÍGNEAS INTRUSIVAS FÉLSICAS
Las rocas ígneas intrusivas son rocas magmáticas (es decir, formadas por la solidificación de magmas) que se solidificaron en el interior de la corteza terrestre.
El término felsico proviene de la combinación de las palabras feldespato y sílice y se utiliza para referirse a los minerales y rocas ricos en elementos ligeros como silicio, oxígeno, aluminio, sodio y potasio.
GRANITO
El granito es una de las rocas más abundantes en la superficie terrestre. Es una roca ígnea intrusiva felsica con una granulometría que va de mediana a gruesa y ocasionalmente puede contener megacristales. Su nombre proviene del latín granum (grano), haciendo referencia a su estructura holocristalina.
El granito se encuentra en el campo de las rocas sobresaturadas, con un contenido de cuarzo que oscila entre el 20% y el 60%. Otros minerales fundamentales presentes son los feldespatos, el plagioclasa y las micas.

GRANITO ROSA DI BAVENO
Se trata de un granito de grano medio a grueso, de color rosa uniforme debido al feldespato potásico.
Su composición mineralógica es la siguiente: feldespato potásico (más abundante que el Montorfano blanco), cuarzo, plagioclasa (oligoclasa), biotita; también hay minerales accesorios como fluorita, mica blanca, zeolitas, epidota, allanita, circón, olivina férrica y magnetita.
Su ubicación geológica corresponde al magmatismo del final del Varisco, alrededor de 280 millones de años atrás.
Ya desde el siglo XVI, el granito, que es abundante en la ladera oriental del Mottarone, fue ampliamente utilizado, especialmente en la arquitectura lombarda. A lo largo de los siglos, esta roca de gran valor fue exportada al extranjero, inicialmente aprovechando los numerosos cursos de agua accesibles en la zona.
La ciudad de Baveno siempre ha sido famosa por su preciado granito rosa, que se puede encontrar en innumerables construcciones dispersas por todo el mundo; algunos ejemplos son el arco de la Paz y la galería Vittorio Emanuele en Milán, las columnas de la Ópera de París, la iglesia de San Carlos en Viena, el monumento a Cristóbal Colón en Nueva York y el palacio Real de Bangkok.
TEATRO ALLA SCALA

El Teatro alla Scala, frecuentemente mencionado simplemente como La Scala, es el principal teatro de ópera de Milán.
Considerado uno de los teatros más prestigiosos del mundo, ha acogido a los principales artistas internacionales en los campos de la ópera y la música clásica durante más de 238 años, a menudo encargando obras que todavía se presentan en los carteles de los principales teatros del mundo.
El teatro fue inaugurado el 3 de agosto de 1778 con L'Europa riconosciuta, compuesta especialmente para la ocasión por Antonio Salieri, y recibió su nombre de la iglesia de Santa Maria alla Scala, que fue demolida para dar paso al Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala.
Los elementos arquitectónicos distintivos son el frontón, las pilastras y las semicolonas, que eran claramente visibles cuando el teatro estaba situado en una calle larga y estrecha. Posteriormente, tras la construcción de la plaza delante del teatro, se vuelven menos evidentes, ya que la perspectiva angular deja paso a la vista central.
Las características estilísticas de Piermarini se resumen en la sobriedad de la estructura y los elementos decorativos utilizados con proporciones modulares.
La fachada principal es la parte del teatro que ha sufrido menos modificaciones en comparación con el proyecto original. La única adición fueron los dos pequeños cuerpos laterales coronados por terrazas (1835), que, si bien alteran ligeramente la vista lateral rompiendo la secuencia de los tres volúmenes distintos de la fachada, mantienen intacta la percepción frontal.
Los pisos están marcados por cornisas y diferentes revestimientos de pared.
En la planta baja y el entresuelo, sobre un almohadillado bajo, se abren siete arcos ciegos, enlucidos en claro, al igual que las superficies de los pisos superiores.
Para el almohadillado se eligió el granito de Baveno, de color gris rosado; para los antepechos, el zócalo del primer piso, las pilastras, las columnas, la cornisa que recorre sobre ellas, los frontones de todas las ventanas y el marco del gran frontón triangular, se utilizó la piedra de Viggiù, una arenisca de color gris pajizo, y la piedra Gallina.
El arquitecto concibió la fachada principal para ser vista en perspectiva, ya que el teatro originalmente se encontraba en una calle relativamente estrecha. La vista frontal y el curioso efecto del frontón coronado por tejas se hicieron posibles después de la apertura de la plaza de la Scala en 1857.
MONUMENTO A LEONARDO DA VINCI

El monumento, realizado entre 1859 y 1872 por Pietro Magni, consiste en un pedestal en forma de una roca cuadrangular con esquinas recortadas, lo que resulta en un octógono con lados desiguales.
El pedestal del monumento está hecho de granito rosa de Baveno y se ensancha en la parte inferior mediante diferentes zócalos o plintos, donde se encuentran cuatro pedestales más pequeños.
La parte escultórica incluye cuatro bajorrelieves en los espejos principales de los pedestales y cinco estatuas de mármol de Carrara, una representando a Leonardo da Vinci y sus 4 principales discípulos.
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1) ¿A qué período geológico pertenece el granito utilizado para el pedestal del monumento a Leonardo?
2) En el monumento, junto a las estatuas de los 4 discípulos, hay placas que muestran sus nombres.
¿Cuáles son estos nombres?
3) Junto a las placas con los nombres de los cuatro discípulos, hay rosetones en relieve, uno en cada lado del pedestal de cada estatua.
¿Cuál es el número total de "pétalos" en los rosetones?
4) Compara el granito utilizado en el almohadillado de La Scala y el del pedestal del monumento a Leonardo.
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