Il complesso delle Terme Tamerici è contenuto all’interno di una piccola cinta muraria, nel cuore del parco termale; due eleganti porticati in stile rinascimentale toscano introducono al Salone delle Esposizioni, i cui soffitti a lucernari sono arricchiti da decorazioni ad affresco attribuite a Luigi Arcangioli e Galileo Chini.
Lo stabilimento prende il nome dalla Tamarix Gallica, il florido albero la cui presenza nei bagni della più famosa località della Valdinievole è segnalata fino dai tempi di Ugolino da Montecatini (sec. XIV). La sorgente, scoperta nel 1843, proprietà Schimtz, ebbe grande fortuna, fino a che, nel 1897, fu affidata dalla famiglia al consorzio privato denominato "Società delle Nuove Terme di Montecatini", nato per iniziativa dell’onorevole Pietro Baragiola (1854-1914). All’interno del più ampio progetto di ammodernamento degli stabilimenti realizzato dalla Società, lo stabilimento fu, nel 1909, ricostruito su progetto degli architetti Giulio Bernardini e Ugo Giusti, che con sincretismo stilistico conferirono le attuali forme agli edifici. Mirabile per realizzazione è l’apporto di Galileo Chini (1975-1956), che trova il suo culmine nella sala mescita (1910), dove si ammirano i pannelli in ceramica raffiguranti putti. Di grande bellezza risulta l’ampio parco, nel quale, tra una grande varietà di essenze arboree, si incontra la fascinosa presenza delle ninfe bronzee di Mario Rutelli (1859-1941) e, ancora in bronzo, il puttino ed il ranocchio che lancia uno zampillo d’acqua svettanti sulla splendida vasca marmorea neoquattrocentesca opera di Raffaello Romanelli (1856-1928), divenuta icona dello stabilimento. Nel tempo le Tamerici, che oggi rinnovano la vocazione alle mostre iniziata con l’esposizione permanente di belle arti promossa nel 1909 dall’On. Baragiola, sono state sede della Società Medica Ugolino da Montecatini e del Circolo Forestieri, nonché cornice di numerosissimi convegni medici.
Buona caccia!
Flaffel Team & lollopod
The "Terme Tamerici" area is surrounded by small walls in the very deep heart of the city park; ceilings and skylights inside the "Salone delle Esposizioni", which is accessible through two elegant Renaissance porticos, have been decorated by Luigi Arcangioli and Galileo Chini.
The name of the building comes from the Tamarix Gallica, the flourishing tree whose presence in the thermal baths of the most popular resort of the Valdinievole was reported since the time of Ugolino da Montecatini (sec. XIV). The thermal source, discovered in 1843, owned by Schmitz, had great success, until, in 1897, was given by the family to the private consortium named "Società delle Nuove Terme di Montecatini", founded by Pietro Baragiola (1854-1914 ). Within the larger project of modernization of the thermal buildings, the factory was rebuilt in 1909 by the architects Giulio Bernardini and Ugo Giusti; they gave the actual shape to the buildings with stylistic syncretism. The huge partecipation of Galileo Chini (1975-1956) finds its climax in the thermal water room (1910), where we can admire the ceramic countertops depicting little angels. The park is really beutiful, in which, among a wide variety of tree species, we can find the fascinating presence of the bronze nymphs made by Mario Rutelli (1859-1941) and bronze little angel and the little frog spilling water on the beautiful fintheen-centuty-style marble bath made by Raffaello Romanelli (1856-1928), became the symbol of the building. Over time the "Terme Tamerici", hosting today temporary exhibitions, hosted the permanent exhibition of fine art promoted by On. Baragiola, in 1909, as well as many medical conferences. It hosted also the offices of the Medical Society "Ugolino da Montecatini" and of the "Circolo Forestieri".
Nice hunt!
Flaffel Team & lollopod