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Di slancio, s'imbocca una specie di giro scale che conduce all'estremità di un ardito ponte in pietra e si supera trasversalmente uno stretto vaio solitamente privo d'acqua. Oltre il ponte inizia lo spazio vero e proprio del Santuario.
E' un ponte a due campate di pietra, che getta un passaggio sul burrone e si appoggia alla parete verticale sotto il Santuario, che si raggiunge tramite una incredibile scalinata completamente scavata nella roccia. Il seicentesco ponte è chiamato "Ponte del Tiglio" per il fatto che fino ad allora il passaggio si affrontava cavalcando un albero di tiglio cresciuto di traverso causa un grosso masso.
Quest'ultimo tratto, dove la scala nei pressi del ponte è sbarrata da un cancello ed un muro, è il percorso originario anche per i pellegrini provenienti dal soprastante paese di Spiazzi prima della costruzione, del 1922, della galleria che permette un facile accesso dal piazzale dove arrivano i bus-navetta.
Trovi il ponte a circa un'ora e mezza di cammino dal paese di Brentino, lungo il sentiero della speranza (che consiglio) oppure a 5 minuti dal santuario della Madonna della Corona (proprio in fondo alla scalinata).