LA STORIA DEL TIRO A SEGNO
Con l’apparizione dell’uomo sulla terra, appaiono anche le armi. Al nostro progenitore queste servivano per difesa ma anche per offesa. Le prime di certo sono state le pietre, poi queste vennero unite a qualche bastone, ed ecco apparire le prime accette, le prime lance. Quindi fa la sua apparizione l’arco, capace di colpire un bersaglio distante. Sarà protagonista per secoli e secoli. Poi i romani inventarono le macchine da guerra, ed ecco apparire sui campi di battaglia, la catapulta e la balista, da cui, nel successivo medioevo, deriverà la balestra. Siamo intorno all’anno 1250, quando alcuni alchimisti tedeschi uniscono salnitro purificato, carbone polverizzato e zolfo: da qui la nascita della polvere da sparo. Circa settantacinque anni dopo fanno la loro apparizione, a Cividale del Friuli nel 1331, i primi cannoni. Dopo, nel 1364, appare sulla scena la prima arma portatile: lo schioppo. E di questo se ne parla in una cronaca della città di Perugia. Con le armi, comunque, si continua a combattere ed a cacciare.Dobbiamo andare agli inizi del 1800 per parlare di tiro a segno con armi da fuoco. Nelle prime competizioni si doveva colpire un bersaglio in movimento. E, come è spesso accaduto, ancora una volta, è l’Inghilterra a dare vita a questo nuovo ed antico divertimento. Nasce così l’Old Hats Club, il primo club a mettere a “ fuoco “ un nuovo sistema di tiro a volo. Un certo mister Colt, quindi, idea la pistola, meglio conosciuta come Revolver, che darà nuovo impulso al tiro a segno. E’ quindi il momento della Svizzera che darà vita ad un vero e proprio regolamento. I piccioni usati sino a quel momento vengono sostituiti con delle sagome in terra cotta, spinti in aria meccanicamente.Finalmente il tiro a segno, che gode di molta popolarità, approda ufficialmente alle prime Olimpiadi della storia moderna, tenutesi ad Atene nel 1896. Undici anni dopo nasce l’Union International de Tir, che cambierà denominazione nel 1988 divenendo l’International Shooting Sport Federation (ISSF). Nel 1897 il tiro a segno ha anche i propri mondiali.
ESSERE TIRATORI
Una delle peculiarità più importanti per essere tiratore è quella di possedere una grande forza di concentrazione, senza d’essa, infatti, difficilmente si riesce a gareggiare. Per arrivare ad un buon standard di tiro è necessario che gli stessi movimenti siano ripetuti un’infinità di volte, controllando nel contempo anche il proprio movimento corporeo. Il tiratore deve premere il grilletto nell’intervallo di tempo tra un battito cardiaco e l’altro. Perché questo, viene da chiedersi? Perché il battito produce una impercettibile vibrazione che riduce la precisione del tiro. E’ necessario, se si vuole partecipare a gare, avere una buona condizione fisica, svolgendo esercizi specifici di stretching e riscaldamento, prima della gara, per le quelle parti del corpo coinvolte nell’attività sportiva, come: i polsi, le spalle le braccia e la schiena, tutti sottoposti a sostenere il peso dell’arma per il lungo tempo di gara. Chi compete, poi, deve effettuare esercizi di rilassamento controllando sia la respirazione che i battiti cardiaci per diminuire lo stress della gara.
I TIPI DI TIRO
Le specialità del Tiro a Segno sono due
- Tiro con la Carabina
- Tiro con la Pistola
POLIGONO DI TIRO
Qualsiasi esercitazione o gara si svolge all’interno di un poligono di tiro, munito di attrezzature e sistemi di sicurezza per l’incolumità delle persone.
Il Poligono di Lucca
La società del Tiro a Segno a Lucca nacque nel 1884 a seguito della Legge d'istituzione del TSN Nazionale del 1882.
Il presidente e fondatore fu il Comm. Giovanni Montauti che rimase in carica fino al 1923.
Il primo campo di tiro utilizzato era situato sotto le mura di Lucca nell'area che poi venne destinata al Campo Balilla e le esercitazioni per i soci iniziarono la domenica del 27 luglio 1884. C'erano solo due linee di tiro e la distanza dei bersagli dai tiratori era di 200 metri.
Il poligono dopo alcuni anni venne chiuso dal Prefetto della Provincia che lo ritenne poco sicuro e a seguito di questa chiusura i tiratori furono costretti ad utilizzare il Campo di Tiro di Borgo a Mozzano che distava circa 20 Km dalla città.
Successivamente il Consiglio Direttivo del TSN decise di chiedere la costruzione di un nuovo poligono al Comune di Lucca su un terreno dato in concessione gratuita dal Genio Militare fuori città.
Il progetto fu accettato e nel 1907 iniziò la costruzione dell'attuale poligono di S. Anna che si protrasse per 5 anni a causa del terreno acquitrinoso e le perizie per l'agibilità dell'impianto. Il nuovo poligono era dotato di 8 linee di tiro a 300 metri e il piano terra della casa del custode.
Dal 1 al 8 settembre 1912 si svolse una "gara straordinaria per l'inaugurazione del nuovo campo di tiro". Nel 1913 iniziarono nuovamente i lavori di straordinaria manutenzione a causa delle infiltrazioni d'acqua e per elevare di un piano la casa del custode.
La segreteria non era all'interno del poligono bensì in Corso Garibaldi all'interno della città. Fu trasferita nel 1963 quando, al posto delle insufficienti 8 linee a 300 metri, vennero costruite 20 linee a 50 metri completate nel 1967, due poligoni a 25 metri inaugurati nel 1970 e un poligonetto a 10 metri con 10 linee per carabina e pistola ad aria compressa e due impianti a "cinghiale corrente".
Nel 1994 viene costruita l'attuale palestra a 10 metri e un nuovo poligono a 25 metri per le pistole grosso calibro estremamente insonorizzato e sicuro.
Nel 2000 è stato costruito un ulteriore poligon:si tratta del poligono a 100 metri per fucili e carabine grosso calibro vero fiore all'occhiello di tutta la struttura e gioiello tecnologico con soluzioni innovative per l'insonorizzazione e la sicurezza.
Risultati Sportivi
Il Tiro a Segno di Lucca ha raggiunto molti risultati di ottimo livello negli ultimi 40 anni con molti tiratori che hanno fatto parte della Nazionale di tiro con due partecipazioni alle Olimpiadi con Aldo Andreotti a Los Angeles 1984 e Maura Genovesi a Pechino 2008.Ultima medaglia ottenuta è il bronzo ai Campionati Europei di Pistola a 50 metri di Alessio Torracchi a Luglio 2017.Nel 2016 sono state ottenute 14 medaglie ai Campionati Italiani Juniores e 3 ai Campionati Senior
THE HISTORY OF SHOOTING
With the appearance of man on earth, weapons also appear. Our ancestors used these for defense but also for offense. The first were certainly the stones, then these were joined to some stick, and here comes the first spears, the first spears. Then his arc appears, able to hit a distant target. It will be protagonist for centuries and centuries. Then the Romans invented the war machines, and here appears on the battlefields, the catapult and the ballist, from which, in the later Middle Ages, the crossbow will emerge.
We are around the year 1250, when some German alchemists combine purified salnitron, pulverized coal and sulfur: hence the birth of the gunpowder. Approximately seventy-five years after their appearance, in Cividale del Friuli in 1331, the first cannons. Then, in 1364, the first portable weapon appeared on the scene: the rock. And this is said in a chronicle of the city of Perugia. With weapons, however, you continue to fight and hunt.
We have to go to the early 1800s to talk about shooting with firearms. In the first races one had to hit a moving target. And, as is often the case, once again, it is England to give birth to this new and old fun. This is how the Old Hats Club was born, the first club to "fire" a new shooting system. A certain Colt, then, the gun idea, better known as Revolver, that will give new impetus to the shot. It is therefore the time of Switzerland that will give birth to a real regulation. The pigeons used up to that point are replaced by silhouettes in the ground, mechanically pushed into the air.
Eventually, the popular shot, which enjoys great popularity, officially arrives in the early Olympics of modern history, held in Athens in 1896. Eleven years after, the Union International de Tir was born, which will be renamed in 1988 becoming the International Shooting Sport Federation (ISSF). In 1897 the shotgun also has its own world.
BE SHOOTERS
One of the most important peculiarities to be a shooter is to possess a great concentration force, without it, in fact, you can hardly compete. To achieve a good shooting standard, the same movements must be repeated a few times, while controlling their own body movement. The shooter must press the trigger in the interval between a heart rate and the other.
Why this, is it wondering?
Because the beat produces an imperceptible vibration that reduces the accuracy of the shot. It is necessary, if you want to participate in races, have a good physical condition, performing stretching and heating exercises before the race, for those parts of the body involved in sports, such as: wrists, shoulders, arms And the back, all under weapon weight for long racing time. Whoever competes, then, must perform relaxation exercises by controlling both breathing and heartbeats to reduce the stress of the race.
TYPES OF SHOOTING
There are two specialty signs
1. Rifle Shooting
2. Pistol Shooting
SHOOTING RANGE
Any exercise or race takes place within a shooting range, equipped with equipment and safety systems for people's safety.
LUCCA SHOOTING CLUB
Lucca Shooting Club was born in 1884 following the National TSN 1882.
The chairman and founder was Comm. Giovanni Montauti who remained in office until 1923.
The first shooting field used was located beneath the walls of Lucca in the area that was then destined for Campo Balilla and the exercises for members began on Sunday, July 27, 1884. There were only two lines of shooting and the distance of the targets From the shooters was 200 meters.
The polygon after a few years was closed by the Prefect of the Province who found it unsafe and following this closure the shooters were forced to use the shooting field of Borgo in Mozzano which was about 20 km from the city.
Subsequently, the TSN Board of Directors decided to request the construction of a new polygon at the Municipality of Lucca on a land given in a free concession by the Genoese Military out of town.
The project was accepted and in 1907 the construction of the current S. Anna polygon started, which lasted for 5 years due to the humid ground and the probabilities for the plant's ease of use. The new polygon was equipped with 8 shooting lines at 300 meters and the ground floor of the caretaker's house.
From 1 to 8 September 1912 there was an "extraordinary race for the inauguration of the new shooting range". In 1913 the work of extraordinary maintenance began again due to the water infiltration and to lift the caretaker's house one storey.The secretary was not inside the polygon but in Corso Garibaldi inside the city. It was transferred in 1963 when, instead of the insufficient 8 lines at 300 meters, 20 lines were built at 50 meters completed in 1967, two 25-meter polygons inaugurated in 1970 and a 10-meter polygon with 10 lines for air rifle and pistol Tablet and two "wild boar" plants.
In 1994, the current 10-meter gym was built and a new 25-meter polygon for the extremely sound and secure guns.
In 2000, an additional polygon was built: this is the 100m polygon for rifles, which is a true gemstone of the whole structure and jewel of technology with innovative soundproofing and security solutions.
SPORT RESULTS
Lucca Shooting Club has achieved many excellent results over the past 40 years with many shooters who have been part of the National Shooting Team with two Oscars in the Olympics with Aldo Andreotti in Los Angeles 1984 and Maura Genovesi in Beijing 2008.
The last medal obtained is the bronze at the European Pistols Championships at 50 meters of Alessio Torracchi in July 2017.
In 2016, 14 medals were obtained at the Italian Junior Championships and 3 at the Seniors Championships