Questi fortini erano in mezzo alla pineta, all'epoca.
Per chi conosce la zona, l'attuale strada costiera delle Gorette fra Cecina e Vada all'epoca era in realtà una strada in mezzo alla pineta.
Ancora negli anni 60 sopravvivevano un po' di dune e un po' di spelacchiata vegetazione e vi era un'altra strada lungomare, ma durante la guerra vi era una fascia di pineta rigogliosa come quella ancora esistente lato monte.
Nella pineta lato monte vi sono altri fortini simili a questi, bisogna sapere dove cercarli e sono quasi completamente coperti dalla sabbia, ma ci sono.
Dopo la guerra in questa pineta, che non c'è più, si trovava di tutto, a livello di residuati, perché oltre ai combattimenti gli americani ci sono stati accampati per mesi; più che i tedeschi il nemico erano le zanzare, infatti è una zona paludosa, ora bonificata, ma gli americani ovviarono a modo loro, eseguendo quotidianamente bombardamenti con insetticida e DDT, con gran meraviglia dei locali che mai avevano visto, ne' immaginato, cose del genere.
Negli anni 70 l'erosione è stata talmente veloce da mangiare almeno cento metri di costa, ma probabilmente anche di più, complice, sembra, anche il pontile per l'attracco per le navi mercantili costruito dalla Solvay davanti Vada.
