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Via Francigena: Santa Maria a Cellole Traditional Cache

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Leo1601: Non ho più voglia di gestire la cache. Contenitore momentaneamente a disposizione per chi lo vuole.

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Hidden : 10/16/2017
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:

Una delle più importanti pievi romaniche risalenti al XII secolo esistenti nel territorio.


Le prime testimonianze su questa chiesa risalgono a due carte datate 949 e 1011; a quel tempo risulta che la chiesa fosse dedicata a San Giovanni Battista[1].

Nel documento di fondazione della Badia a Elmi del 1034 risulta che la chiesa era già dedicata a Santa Maria Assunta[1]. Il territorio della pieve era spesso conteso tra i conti Cadolingi e i vescovi di Volterra[2], ai quali comunque spettava la giurisdizione. Dalla fine del XII secolo iniziano ad aumentare le notizie su questa pieve, notizie che riferiscono si dell'avanzamento di alcuni lavori sia i nomi dei rettori. Alla base della torre campanaria è posta un'iscrizione che recita: + REMOTA FUIT H PLEBS A M CXC IN ITA FACTA TEMPORE ILD PLE; è la testimonianza che nel 1190 il titolo di una precedente chiesa situata nei pressi venne traslata in questo edificio per volontà dell'allora pievano Ildebrando. Il pievano Ildebrando è stato la figura centrale per la vita di questo edificio tanto che ancora nel 1250 risulta pievano di essa[1]. Durante il suo plebanato vennero eseguiti tutti i lavori della nuova chiesa, i quali durarono almeno 50 anni; la consacrazione della chiesa avvenne nel 1238 come riporta una iscrizione murata in facciata; ma non solo, il pievano ricoprì anche importati ruoli nella vita civile della zona tanto da essere chiamato a far da giudice in diverse controversie scoppiate sul territorio[3]

I successoti di Ildebrando furono Aloigi[4] Valenzo[5], Martino[6] e Dando[7] e sappiano che il complesso plebano comprendeva anche una canonica e un lebbrosario.

Il piviere di Cellole non era particolarmente ricco ma, intorno al 1300, poteva contare su ben 20 chiese suffraganee e gli veniva riconosciuta la stessa autorità del pievano della omonima chiesa di San Gimignano[10]. Nonostante questo riconoscimento, nel 1413 la chiesa veniva officiata soltanto la domenica e l'edificio ecclesiastico versava in pessime condizioni, questo perché la cura della chiesa era affidata ad un membro della famiglia Cavalcanti che se ne disinteressava totalmente[11]. Nel 1502 il capitolo di Cellole vantava pari dignità di quello di San Gimignano ma alla metà del secolo venne unito a quello della Badia a Cerreto[12]. A ciò si oppose il comune di San Gimignano che solo nel 1595 riuscì ad ottenere la restituzione del patronato della badia a Elmi che da allora fu sottoposta ai canonici di San Gimignano.

Nel corso del XVIII secolo la chiesa venne ridefinita in stile barocco e vennero fatti numerosi restauri[1].

Altri lavori si ebbero intorno al 1860 quando il campanile, ormai pericolante, venne abbattuto fino all'altezza del tetto e inoltre vennero modificate le aperture della facciata[1]. Tra il 1878 e il 1879 per volontà dell'allora pievano Lorenzo Pecorai, vennero effettuati dei restauri che portarono all'eliminazione di ogni aggiunta barocca e al rifacimento della facciata e dell'abside[1]. Nel 1922 crollò il tetto della navata sinistra e l'anno successivo venne ricostruito[1].

Negli anni'80 del XX secolo il portale è stato consolidato e la basilica pavimentata

La Cache è molto facile da trovare, e si trova a poca distanza lungo il sentiero della Via Francigena.

Se percorrete la Tappa 30 della Via Francigena troverete la cache sul vostro percorso.

Additional Hints (Decrypt)

Onfr q'nyoreb

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)