San Vincenzo - Trescore Balneario
Chiesa di stile romanico, con abside ad oriente, già nel 1105 è in proprietà del vicino monastero benedettino di San Paolo d’Argon ed è elencata in una bolla di papa Callisto II del 1125.
Tracce di muratura più antica fanno pensare che proprio qui fosse la chiesa dedicata a san Carpoforo, (altro martire della legione Tabea, cui apparteneva anche sant’Alessandro, patrono della diocesi di Bergamo) di cui si parla nella pergamena dell’830.
La celebrazione della messa, che avveniva solo il giorno del patrono, le suppellettili, i paramenti e quadri erano a carico dei monaci, i quali furono obbligati anche a dipingere altare maggiore, a provvedere una campana ed a fare in modo che l’adiacente cimitero venisse difeso dalle bestie. Attorno al 1780 fu collocato sull’altare maggiore il quadro con L’Incoronazione della Vergine proveniente dal monastero.
A lato della porta d’ingresso si trova una antica arca tombale, sullo stipite destro una
iscrizione latina dei bassi tempi romani e sulla soglia una lapide del 1489, scoperta
nel 1991, che ricorda le indulgenze concesse a quanti hanno contribuito a favore della chiesa della Madonna d’Argon, sul colle omonimo.
Dopo la soppressione del monastero di Argon, nel 1797 per volontà di Napoleone, la chiesa è passata in proprietà privata,
Questa chiesa è iscritta nell’elenco ufficiale degli edifici monumentali della*provincia di Bergamo.
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Il cache è piccolissimo e si trova sul verde, cerca a circa 1,5 metri dal marciapiede,
Non è sul muro nè nel muro.
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