ITA
C’era una volta,
qualche anno addietro, una pacifica famigliola che risiedeva al limitare del bosco in un laborioso borgo della lombarda pianura.
Lavorando e studiando, gli adulti ed i tre ragazzi presenti occupavano le loro giornate in varie attività, ritenendo la propria vita piacevole e degna di valore.
Proprio in prossimità di un breve periodo di riposo, un’oscura presenza calò sul luogo, minacciando sconosciuta gli equilibri quotidiani.
Approfittando dell’occasione, i furbi decisero prontamente di spostarsi nel sito ameno ed isolato in cui anche voi vi trovate ora per godere, a dispetto del resto del mondo, della quiete lacustre in attesa di tempi di maggior chiarezza.
Non ci volle molto, presto si fece luminosa l’idea dentro di loro di abbandonare definitivamente i luoghi natii e di fare del nido sul lago la loro dimora definitiva.
Nel silenzio della natura, la pace interiore esplose, ed un nuovo sguardo sulla vita riempì l’esistenza di un inaspettato senso.
Il mondo attendeva, dubbioso ed impaurito, certezze, provenienti da parole e scelte effimere e vincolanti.
Alzando lo sguardo, riempiendosi gli occhi, le orecchie, il cuore di colori e suoni nuovi, i nostri si ritrovarono ricchi di coraggio, di verità inattese, lasciandosi stupire ogni volta e per sempre.
Trascorsero mesi in cui si riorganizzò la vita di tutti, si imparò a lasciare andare molto del superfluo e a capire cosa è essenziale (ciascuno con le sue esigenze!); si imparò molto dalla natura: a capire che non abbiamo il pollice verde; a riconoscere il verso dell’allocco; dell’autunnale bramito del cervo (proprio nel boschetto qui a fianco!); si fece conoscenza ravvicinata con le famigliole di fagiani che ogni sera ci vengono a trovare; con Olga, il cinghiale domestico che vive qui a fianco; con la volpe che ogni sera percorre i nostri (e vostri) stessi sentieri uscendo dal bosco; con il tasso, i caprioli, la talpa, uccelli, ragni, farfalle, topolini campestri e persino il lupo; a riconoscere un biacco da un orbettino e decine di fiori e piante; a esplorare angoli di bosco e di collina, lasciandosi riempire gli occhi da mille sfumature di colori in ogni ora della giornata ed in ogni stagione, sempre nuovi..
Si ripartì con una nuova vita in una piccola, piccolissima casa, luminosa e felice.
Ed un pomeriggio d’autunno, proprio sulla curva della strada qui sopra, trovammo un ancor più piccolo tesoro, che aggiunse valore al nostro tempo libero e stimolò le nostre menti: poco tempo dopo arrivò PuffiN, le cui prima e ultima lettera maiuscola sono le iniziali del suo creatore.
Condividiamo con questa universale comunità di cercatori di luoghi e tesori il nostro piccolo nido, grazie a tutti e buon divertimento!
The PuffiN family
ENG
Once upon a time,
a few years ago, a peaceful little family lived on the edge of the wood in a laborious village in the plain.
Working and studying, the adults and the three guys dealt their days with various activities, considering their life pleasant and worthy of value.
Just in the closeness of a short holiday, a dark presence descended on the place, threatening the daily equilibrium unknown.
Taking advantage of the opportunity, the smart ones quickly decided to move to the pleasant and isolated site (where you too are now!) to enjoy, despite the rest of the world, the quiet of the lake, waiting for times of greater clarity.
It didn’t take long: soon the idea within them of permanently abandoning their native places and making the nest on the lake their final home became bright.
In the silence of nature, inner peace exploded, and a new look at life filled the existence with an unexpected meaning.
The world waited, doubtful and frightened, for certainties, coming from ephemeral and binding words and choices.
Looking up, filling their eyes, ears, hearts with new colours and sounds, our characters found themselves full of courage and an unexpected truth, letting themselves be amazed every time and forever.
Months passed, in which everyone's life was reorganized, learning to let go of much of the superfluous and to understand what is essential (each one with his needs!).
We learned a lot from nature: to understand that we don't have a “green thumb”, to recognize the sound of the owl, of the autumn roar of the deer (right in the grove on the road side!), we became closely acquainted with the families of pheasants that every evening come to visit us; with Olga, the domestic boar who lives next door; with the fox, that every evening walks our (and yours) same paths out of the woods; with the badger, the roe deer; the mole and even the wolf; birds, spiders, butterflies, insects, mice; to recognize a snake from a viper and many different plants and trees, to explore corners of the woods and hills, letting our eyes fill with a thousand shades of colours in every hour of the day and in every season, always new ..
A new life started, in a small, very small house, bright and happy.
And one autumn afternoon, right on the bend in the road above, we found a little treasure that added value to our free time and stimulated our minds: a short time later, PuffiN arrived, whose first and last capital letters are the initials of his creator.
Here, we share our little nest with this universal community of treasure and place seekers, thank you all and have fun!
The PuffiNs