Il lupo di Curio
Da tempo negli alpeggi si aggirava un temibile lupo che azzannava il povero bestiame degli abitanti di Curio, le poche persone che lo avevano visto narravano di una bestia spaventosa, oscura e furbissima. Quando i pastori, all'arrivo dell'inverno, portarono a valle pecore, capre e mucche anche il lupo scese dagli alpeggi e si mise a terrorizzare il villaggio. Per dare fine a questa situazione un' assemblea di uomini del villaggio decise di dare la caccia al lupo. Mentre la spedizione era già iniziata, le donne rimaste a Curio, videro la casa di una signora in fiamme in cui si trovava il suo bambino. Quando le donne e i cacciatori accorsi dal bosco arrivarono alla casa, videro uscire dal rogo il temibile lupo con in bocca il fagotto con il bambino. La belva lasciò il piccolo alla madre e si dileguò nel bosco. Da quel giorno la caccia al lupo e gli attacchi al bestiame cessarono, anni dopo la madre del piccolo salvato vide il lupo morente nella neve, la notizia si sparse e tutti i cittadini vollero dare l'ultimo saluto al lupo.
Attualmente il lupo su sfondo giallo è lo stemma del comune di Curio e gli sono state dedicate fontane e piazze.
Il cache
La preda del lupo!
Il cache si trova nella parte bassa di Curio, nei pressi della statua dedicata al lupo. È possibile lasciare la macchina lungo la strada e arrivare con il Bus alla fermata Molino di Curio (Waypoint).
Buona ricerca e in bocca al lupo!