Il Teatro Italia a Cannaregio
IT
Lungo la frequentatissima strada che collega la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia al ponte di Rialto si erge un particolare edificio neogotico con scritto sulla facciata ‘Teatro Italia’.
Fu costruito nel 1915 dall’architetto Giovanni Sardi, riprendendo lo stile gotico lagunare, in particolare le monofore e le trifore di Palazzo Ducale in Piazza San Marco e di Palazzo Foscari a Dorsoduro (ora sede dell’università).
Guardando la facciata è possibile vedere due stemmi al livello del primo piano e un leone marciano al centro della balaustra sul tetto. I quattro portali di ingresso in ferro battuto furono disegnati da Umberto Bellotto, come anche i lampadari dell’interno.
Il pittore veneziano Alessandro Pomi (1890- 1976) affrescò al centro del soffitto della sala principale un’allegoria intitolata la Gloria d’Italia, mentre il friulano Guido Marussig, con altri artisti locali, realizzò gli atri decori interni in stile liberty. Fu uno dei primi esempi di edificio che prevedeva l’uso del ferro e del calcestruzzo armato.
La storia del Teatro Italia è molto variegata: prima trasformato in cinema, poi chiuso per molti anni e in seguito sede di uffici universitari; dopo un lungo restauro è stato da poco riaperto e trasformato in un supermercato.
The Teatro Italia in Cannaregio
ING
Along the busy road that connects the Venice Santa Lucia railway station to the Rialto bridge stands a particular neo-Gothic building with the writing 'Teatro Italia' on the facade.
It was built in 1915 by the architect Giovanni Sardi, taking up the lagoon Gothic style, in particular the single and triple lancet windows of Palazzo Ducale in Piazza San Marco and Palazzo Foscari in Dorsoduro (now the seat of the university).
Looking at the façade, it is possible to see two coats of arms on the first floor level and a St. Mark's lion in the center of the balustrade on the roof. The four wrought iron entrance portals were designed by Umberto Bellotto, as were the chandeliers inside.
The Venetian painter Alessandro Pomi (1890-1976) frescoed an allegory entitled the Glory of Italy in the center of the ceiling of the main hall, while the Friulian Guido Marussig, with other local artists, created the atrium interior decorations in Art Nouveau style. It was one of the first examples of a building that envisaged the use of iron and reinforced concrete.
The history of the Teatro Italia is very varied: first transformed into a cinema, then closed for many years and later home to university offices; after a long restoration it has recently been reopened and transformed into a supermarket.