IL GIRO DEL MONDO DI MULINO IN MULINO!
Missione: fate fare alla Geocoin il giro degli Stati Europei passando di mulino in mulino per un minimo di 100 mulini per Stato per aiutarci a far scoprire quanto preziosi e ricchi di storia sono questi luoghi. Se il mulino non ha Geocach createne una.
Fateli conoscere e rivivere così..
1) fate una foto documentando il mulino dove avete lasciato la Geocoin;
2) scrivete su foglietto la seguente frase e lasciatelo nella porta del mulino (o nella sua cassetta delle lettere), dopo averlo fotografato;
<< Si tramandi ancor questo ai posteri perché imparino a prendere lezione dalla storia, ben sapendo che, chi vuol conoscere l'avvenire deve studiare il passato delle persone e delle cose - molinomaufet.com (sez. Geocoin) >>
3) colleziona il nome e qualche informazione per raccontarci un pò di questo mulino.
N.B: se dopo un anno la Geocoin permane nello stesso Stato dovrà essere spostata in un altro anche senza aver raggiunto l’obiettivo dei 100 mulini per Stato.
THE WORLD TOUR FROM MILL TO MILL!
Mission: bring the Geocoin from mill to mill for at least a minimum of 100 mills for each european state.
Help us to let discover how important and full of history these please are.
If the mill doesn't have any Geocache, please leave one making it.
Do in this way:
1) take a picture, documenting the mill where you left the Geocoin;
2) leave under the door (or in his mailbox) a paper with the following sentence and take a picture of it:
“Let this be handed down to posterity, so that they can learn to take lessons from history, well aware that those who want to know the future must study the past of people and things..” molinomaufet.com (at Geocoin)
3) collect the name and some information to tell us about this mill.
N.B: if, after one year, the Geocoin remains in the same country, please bring it to another one, even if didn't has visit 100 mills.
Santa Cristina di Bolsena - Martire
Nascita e Morte: III Secolo, Bolsena
Cristina nacque sulle rive del lago di Bolsena dove suo padre Urbano era governatore.
Quest'uomo era un mortale nemico dei cristiani, e si può dire che non passava giorno senza che ne avesse qualcuno al suo tribunale.
Dalle risposte dei Martiri, Cristina apprese le prime verità della fede. Istruita poi più profondamente da alcune píe donne, divenne un'ardente cristiana.
La buona giovane non parlò di ciò al padre, ma un giorno, presa da compassione alla vista di un gruppo di poveri che le chiedevano l'elemosina, spezzò tutti gli idoli d'oro e d'argento di suo padre e li distribuì ai poveretti. Urbano, che già notava da qualche tempo il mutamento della figliuola, alla notizia portatagli dai servi si confermò nel dubbio che essa fosse cristiana, e, pieno di collera, la fece chiamare a « È possibile » le disse « che la tua mano si sia azzardata a spezzare i nostri da immortali? — Saranno da da burla « rispose Cristina « se una povera fanciulla li può fare in pezzi. Lascia, o padre mio, queste favole irragionevoli. »
Ho inteso « riprese Urbano » tu sei cristiana, come già dubitavo, ma ti farò pagar caro il sacrilegio.
« Si, sono cristiana » rispose Cristina e niente potrà strapparmi la fede, perché Gesù Cristo mi assiste.
Il padre crudele la fece battere con verghe e chiudere in prigione. Mandò i parenti più prossimi perché la piegassero ai suoi voleri, ma nulla ottenne. La condannò al fuoco e alla ruota contemporaneamente, ma Cristina non ne riportò alcun danno. Ordinò che fosse gettata nel lago con un sasso appeso al collo, ma essa tornò salva a riva. Nella notte seguente il padre morì.
Il nuovo governatore, pure idolatra, inventò nuovi tormenti per martirizzare Cristina, ma vedendosi sempre vinto, giudicò meglio liberarla.
Succedutogli il preside Giuliano, la martire fu di nuovo arrestata e condannata al fuoco, ma, rimasta illesa per miracolo, fu fatta penetrare nella gabbia dei serpenti, poi le fu strappata la lingua, e finalmente condannata ad essere trafitta con le frecce.
La martire pregò Iddio a volerle finalmente concedere la corona del martirio, e alle prime frecce scoccate dagli arcieri, l'anima di Cristina salì al cielo a ricevere il premio delle tante battaglie vinte.
Venne seppellita a Bolsena nella chiesa a lei dedicata, e nel 1880 Giovanni Battista De Rossi ne scoperse il sepolcro che conteneva ancora una parte delle sue reliquie. Altre reliquie della giovane Martire sono a Palermo e a Roma in S. Maria Maggiore.
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Santa Cristina di Bolsena - Martyr
Birth and Death: III Century, Bolsena
Cristina was born on the shores of Bolsena Lake where her father Urbano was governor.
This man was a mortal enemy of Christians, and it can be said that not a day went by without someone at his court.
From the responses of the Martyrs, Cristina learned the first truths of the faith. Later educated more deeply by some of the more women, she became an ardent Christian.
The good young woman did not speak of this to her father, but one day, taken by pity at the sight of a group of poor people who begged her, she broke all the gold and silver idols of her father and distributed them to the poor. . Urban, who had already noticed for some time the change in his daughter, at the news brought to him by the servants confirmed himself in doubt that she was a Christian, and, full of anger, he called her to "Is it possible," he said, "that your daring to break our immortal ones? "They'll be a joke," replied Cristina, "if a poor girl can tear them to pieces." Leave, my father, these unreasonable tales. "
I understood "Urban resumed" you are a Christian, as I already doubted, but I will make you pay dearly for the sacrilege.
"Yes, I'm a Christian," replied Cristina and nothing can tear my faith from me, because Jesus Christ assists me.
The cruel father had her beaten with rods and locked up in prison. He sent his closest relatives to bend to his will, but he got nothing. He sentenced her to fire and to the wheel at the same time, but Cristina did not suffer any damage. He ordered that it be thrown into the lake with a stone hanging from its neck, but it returned safely to shore. The following night the father died.
The new governor, also an idolatrous, invented new torments to martyr Christina, but seeing himself always defeated, he thought it better to free her.
He was succeeded by the headmaster Giuliano, the martyr was again arrested and sentenced to fire, but, miraculously unharmed, she was made to penetrate the snake cage, then her tongue was torn out, and finally condemned to be pierced with arrows.
The martyr begged God to finally grant her the crown of martyrdom, and at the first arrows shot by the archers, Cristina's soul went up to heaven to receive the reward of the many battles she won.
She was buried in Bolsena in the church dedicated to her, and in 1880 Giovanni Battista De Rossi discovered the sepulcher which still contained part of her relics. Other relics of the young martyr are in Palermo and in Rome in S. Maria Maggiore.