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Virgoletta Traditional Cache

This cache has been archived.

kazuma: [english text follows]
Ciao collega geocacher,

Il proprietario non sembra essere interessato a fare alcuna manutenzione sul cache che non risulta essere più presente.
Il cache viene archiviato.


Hi fellow geocacher,

The owner seems to be not interested in taking any maintenance action on the cache that has been reported missing.
The cache is archived.

Regards,
Kazuma, geocaching-italia.com
Groundspeak Volunteer Reviewer

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Hidden : 1/28/2007
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:



ITALIANO

I LUOGHI

Il borgo di Virgoletta si trova sul colle Vignale, nei pressi del fondovalle della Magra. Una cinta muraria dell’antico castello diede il nome al paese, Virgoletta per traslitterazione del nome “Verrucoletta”.
Appartenuta ai Corbellari (per cui anche il nome “Verrucola Corbellariorum”), subfeudatari degli Obertenghi, attorno all'XI e XII secolo, entrò tra i domini dei Malaspina dello Spino Secco. La prima notizia documentata di Virgoletta risale appunto a questo periodo, nell’atto di divisione tra i Malaspina dello Spino Secco nel 1275. In questo secolo, vennero innalzate mura alte più di dieci metri. Comincia a formarsi anche il borgo con bei portali e finestre in pietra arenaria, sulla via che taglia il crinale della collina in direzione. Nel 1449 Virgoletta cade in mano di Galeotto Campofregoso, sotto la quale rimarrà fino al 1471, per poi tornare ai Malaspina.
Il borgo si sviluppa in senso verticale lungo la strada principale lastricata. Su una piccola piazza si trova la chiesa dedicata ai santi Gervasio e Protasio, con all'interno un altare maggiore decorato su tre lati da bassorilievi di scuola berniniana ed il trittico marmoreo che adorna la parete interna dell'abside.
Il castello si trova al culmine della collina e chiude la strada detta dei Calzolai. E' formato da corpi di fabbrica riuniti ma edificati in tempi diversi. La parte più antica, risalente al periodo premalaspiniano, è costituita dalla grande torre quadrata del maschio, nella cui base si vede in un architrave un bassorilievo raffigurante un intreccio iconografico longobardo, e da alcuni locali contigui. Gli edifici successivi sono quanto restano del palazzo signorile edificato alla metà del Quattrocento dai Campofregoso e in seguito abbellito dai Malaspina.
Nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, al centro del borgo, si trovano un altare rinascimentale in marmo statuario e una raccolta di reliquiari lignei decorati con lamine argentee.
Appartenuta ai Corbellari (per cui anche il nome “Verrucola Corbellariorum”), subfeudatari degli Obertenghi, attorno all'XI e XII secolo, entrò tra i domini dei Malaspina dello Spino Secco. La prima notizia documentata di Virgoletta risale appunto a questo periodo, nell’atto di divisione tra i Malaspina dello Spino Secco nel 1275. In questo secolo, vennero innalzate mura alte più di dieci metri. Comincia a formarsi anche il borgo con bei portali e finestre in pietra arenaria, sulla via che taglia il crinale della collina in direzione. Nel 1449 Virgoletta cade in mano di Galeotto Campofregoso, sotto la quale rimarrà fino al 1471, per poi tornare ai Malaspina. Il borgo si sviluppa in senso verticale lungo la strada principale lastricata. Su una piccola piazza si trova la chiesa dedicata ai santi Gervasio e Protasio, con all'interno un altare maggiore decorato su tre lati da bassorilievi di scuola berniniana ed il trittico marmoreo che adorna la parete interna dell'abside. Il castello si trova al culmine della collina e chiude la strada detta dei Calzolai. E' formato da corpi di fabbrica riuniti ma edificati in tempi diversi. La parte più antica, risalente al periodo premalaspiniano, è costituita dalla grande torre quadrata del maschio, nella cui base si vede in un architrave un bassorilievo raffigurante un intreccio iconografico longobardo, e da alcuni locali contigui. Gli edifici successivi sono quanto restano del palazzo signorile edificato alla metà del Quattrocento dai Campofregoso e in seguito abbellito dai Malaspina. Nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, al centro del borgo, si trovano un altare rinascimentale in marmo statuario e una raccolta di reliquiari lignei decorati con lamine argentee.

ENGLISH

LOCATION

The village of Virgoletta developed along the main street on a spur of solid rock with the church and the piazza at one end and the castle at the other, where the archbishop of Canterbury stayed in the 10th century on his way to Rome. Along the main street you will find doors, windows and other fine examples of mediaeval decoration. Virgoletta was a stop on the Via Francigena – the route from Canterbury to Rome. The castle has an elegant courtyard with an attractive double staircase. The origin of the castle of Virgoletta dates back to the XII century, when a squared base tower and walls were builded on the Vignale hill. The hamlet took the name of this fortification, from transliteration of the name “Verrucoletta” to Virgoletta. The castle suffered many modifications during centuries. In 1449 Galeotto Campofregoso transformed it into an elegant palace. The work was brought to an end by the Malaspina in the XVI century. During the second world war, the castle became the center of a German commando and its rare furnitures and artefacts were mostly robbed or burned.

Additional Hints (No hints available.)