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La visione infernale di Ugo di Toscana Traditional Cache

This cache has been archived.

vericol: basta

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Hidden : 11/1/2007
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   regular (regular)

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Geocache Description:


La visione infernale di Ugo di Toscana

Badia di Buonsollazzo (FI)

Marchese (o Margravio) Ugo di Toscana (950-1001)

“Ugo Marchese di Toscana, un dì dell'anno 988 ito per suo geniale diporto a caccia in Mugello e segnatamente nei folti boschi di Monte Senario fu quivi sopraggiunto da una fiera improvvisa tempesta, fra le gole di quei monti si smarrì da sua gente e capitò in una fabbrica dove s'usa di fare il ferro. Quivi trovando uomini neri e sformati che in luogo di ferro parea che tormentassero con fuoco e con martella uomini, domadò ciò che era: fugli detto che erano anime dannate e che a simil pena era dannata l'anima del marchese Ugo, per la sua vita mondana, se non tornava a penitenzia: il quale con grande paura si raccomandò alla Vergine e cessata la visione sì compunto rimase di spirito che tornato a Firenze, tutto il suo patrimonio d'Alemagna fece vendere e ordinò e fece fare sette Badie la seconda quella di Buonsollazzo ove vide la visione.”
Lino Chini – Storia antica e moderna del Mugello - 1875

La Badia del Buonsollazzo (Bono-Solatio) fu edificata prima del mille dal marchese Ugo di Toscana, nel luogo in cui egli ebbe la visione che lo convertì. Ai primi del XIV secolo, l'abbazia passò dai Benedettini ai Cistercensi e, col tempo, si arricchì di un elegante chiostro con capitelli e colonne cinquecentesche. Rifatta al tempo di Cosimo III e affidata ai Trappisti, l'abbazia costituisce un notevole esempio di architettura del primo Settecento ancora legata ai modi del tardo manierismo fiorentino. La chiesa, che conserva sulla facciata lo stemma mediceo e la lapide con dedica, fu progettata da G.B.Foggini. All'interno, sull'altare maggiore, si trovano tre statue settecentesche in stucco di Giuseppe Broccetti. Nel 1782 la Badia fu soppressa, un secolo dopo ceduta ai Camaldolesi e, infine, nel 1990, ceduta a privati.

il Marchese non fu solo un valoroso guerriero. Ugo di Toscana eccelse anche per le sue doti diplomatiche e per la sua giustizia ed equità verso i sudditi. A lungo, dopo la sua morte, venne considerato il prototipo del perfetto principe.
Per la sua saggezza nel governare, caso piuttosto unico fra i potenti del suo tempo, lasciò di sé un grato ricordo; la fama di Ugo di Toscana si dilatò presso i posteri e su fatti accertati si innestarono numerose leggende a testimonianza di quanta ammirazione aveva suscitato e continuava a suscitare. Lo stesso Dante, due secoli dopo la sua morte, collocò "il Gran Barone", nel `Paradiso' (XVI, 127-129) :

Ciascun che de la bella insegna porta
del gran barone il cui nome e 'l cui pregio
la festa di Tommaso riconforta,

Il Marchese Ugo di Toscana morì il 21 Dicembre 1001, il giorno di San Tommaso, da allora, per ricordare la sua figura, ogni anno, il 21 Dicembre, viene tuttora celebrata nella Badia Fiorentina, una messa in suo onore.

The infernal vision of Ugo di Toscana

Abbey of Buonsollazzo

Ugo, Marquis of Tuscany, went hunting for his pleasure on a day of the year 988 in Mugello, in the deep and dark forest of Monte Senario. He was surprised by a storm and lost the contact with his companions. Roaming, he ran into a sort of iron manufacture were big, dark and horrible men, using hammers and fire, tortured persons instead of iron. He asked what were they doing. He was answered that it was a treatment for the damned souls, the same sort was expecting Ugo himself if he wouldn’t change his lifestyle and become penitent. Ugo was scared, he prayed to the Virgin Mary, and, as the vision ceased, he returned in trouble in Florence. There he decided to sell all his properties in Germany and build seven churches, the second of which was the Abbey del Buonsollazzo in the place where he had the vision.

The Abbey del Buonsollazzo passed from the Benedectines to the Cisteercenses in the 14th century, enlarged with a fine cloistry. Restored at the time of Cosimo III de’ Medici, in the Florentine manieristic style, it was donated to the Trappists friars. The church still has on the facade the Medici’s logo and a memorial stone. In 1782 the abbey was closed, but a century late passed to friars of Camaldoli. It was definitively closed in 1990. Now it is a private property.

The Marquis was not only a brave warrior. Ugo of Tuscany was also an excellent diplomat and righteous and fair with his subjects. For a long time, after his death, he was considered the prototype of the perfect Lord. For his wisdom in government, a rare case a that time, he left a pleasant memory of himself; the fame of Ugo of Tuscany increased in the following years and besides true facts many legends arose, as witness of admiration for his figure. Dante, two centuries after his death, placed Ugo in the Paradise (Paradiso XVI, 127-129).

Ciascun che de la bella insegna porta
del gran barone il cui nome e 'l cui pregio
la festa di Tommaso riconforta,

The Marquis Ugo died on December 21st, 1001, the St. Thomas day. From that day, every year, on December 21st, in the florentine church of La Badia Fiorentina, a mass is celebrated in his memory.

La cache è una scatola di plastica nascosta nel bosco vicino alla Badia. The cache is a plastic box hidden in the wood near the Abbey.

Additional Hints (No hints available.)