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Castelli della Lomellina 2 - Lomello Traditional Cache

This cache has been archived.

anubi: Non riesco ad andare a ripristinare, quando potrò , la ri-editerò.

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Hidden : 4/18/2008
Difficulty:
1 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:

Seconda tappa dell'itinerario Castelli della Lomellina


Lomello è oggi un piccolo paesino agricolo,ma le sue origini parlano di un antico centro fondato dai Celti, fu prospero in epoca romana e nel periodo longobardo, quando ospitò nel 590 l'incontro e, secondo la leggenda, le nozze fra la regina Teodolinda ed il duca Agilulfo; verso il mille divenne una potente roccaforte dei Conti palatini, piú volte distrutta e ricostruita.
Il Castello rappresenta l'ultimo atto di una certa importanza architettonica della città; conserva alcuni affreschi cinquecenteschi di pregevole fattura e due mosaici romani ritrovati, con numerosi altri reperti archeologici, nel sottosuolo del paese. Il monumento ospitò nel 1800 il generale austriaco Melas, il russo Suvarov e il granduca Costantino, che furono sconfitti dai francesi a Marengo. L'edificio ha l'aspetto di una massiccia casa-forte, più che di tradizionale castello per uso militare. Nel paramento murario, in mattoni a vista, sono inserite numerose aperture di varie forme e stili; la base è solo parzialmente a scarpa, ma la posizione sopraelevata dell'ingresso, cui adduce un ponte in muratura che in epoca imprecisabile sostituì il precedente ponte levatoio, lascia ipotizzare l'esistenza di un antico fossato. L'angolo sud-orientale è rinforzato da un torrione di poco più alto delle strutture principali. In un secondo corpo avanzato sul fronte est, anch'esso in forma di torre, è l'ingresso nobile, sovrastato da due scanalature - la sedi dei bolzoni, che sono le lunghe travi in legno cui erano collegate le catene di sollevamento del ponte levatoio, tra le quali è osservabile una strana apertura trapezoidale fortemente incassata nel tessuto murario, dove s'intravedono resti di affresco, inscritta nelle tracce di un arco centinato.Oggi è sede degli uffici comunali.

Forse più interessante del castello è il complesso religioso formato dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, del primo periodo romanico lombardo (XI sec.) e dal Battistero di San Giovanni "ad Fontes" (V-VII sec.), un antichissimo edificio longobardo a forma ottagonale, con i resti dell'originale fonte battesimale.Nella tradizione popolare, la basilica viene chiamata la "chiesa del diavolo": la leggenda racconta che la costruzione fu distrutta dal maligno e da lui stesso riedificata in una sola notte di lavoro febbrile, ma, a causa del sorgere del sole, fu lasciata incompleta. Ecco perché oggi troviamo la facciata parzialmente crollata ed le prime due campate senza il tetto.
La chiesa si può visitare all’interno solo dietro prenotazione e solo per gruppi, oppure la domenica mattina durante l’orario delle funzioni religiose (10-12)

Il cache è nascosto qui.
La ricezione dei satelliti,in zona cache è molto scarsa,le coordinate potrebbero essere non molto precise.


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Additional Hints (Decrypt)

Va sbaqb va sbaqb.....cvù va sbaqb!

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)