COME RAGGIUNGERE IL SANTUARIO da Biella seguire la statale n.ro
338 per Occhieppo Inferiore; da qui seguire le indicazioni per
Graglia e Santuario di Graglia (a 4 Km dal comune di Graglia)
Storia L'origine del Santuario di Graglia risale al principio del
secolo XVII, quando il parroco del paese, don Nicolao Velotti, ad
imitazione di quanto fatto un secolo prima dal frate Bernardino
Caimi sul sacro Monte di Varallo, pensò di trasformare in Calvario
il colle di S.Carlo sulla cui sommità esisteva da molto tempo la
chiesetta dell’Addolorata. I lavori ebbero inizio nel 1616 ma
procedettero a rilento. Finalmente, nel 1655, venne deciso di
elevare sul colle della Divina Bontà, su cui già sorgeva una
cappella dedicata alla Madonna di Loreto, un grandioso tempio con
annesso ricovero per gli accorrenti. La benedizione della prima
pietra ebbe luogo il 20 settembre 1659 ma, a causa delle disastrose
guerre di quei tempi, il progetto subì lunghissime soste. Esso
riprese nel 1760 e nel giro di pochi anni la struttura acquistò
quello che è il suo aspetto attuale, con pianta a croce greca di 42
m. per 32 m. culminante nella cupola ottagonale alta 38 m. da
terra. Al tempo della Rivoluzione Francese, il Santuario di Graglia
venne considerato opera di pubblica utilità ed affidato ad un
comitato di beneficenza che lo convertì in un collegio convitto nel
1805. Nel 1814, il Santuario riacquistò la sua originaria natura di
luogo di devozione. Nell’anno 1828 si effettuò lo spostamento
della Cappella Lauretana nel luogo ove ora è situata e venne
edificato lo splendido altare intagliato in marmo opera del maestro
Catella di Lugano. Lo splendido, e tuttora funzionante, organo è
opera di Carlo Bossi di Bergamo che lo installò nel 1839. Nel 1840
si aggiunse un terzo piano alla struttura destinata
all’accoglienza dei pellegrini e si effettuò, grazie alla
generosità della signora Anna Belletti, il tracciamento della
bellissima passeggiata intorno al Santuario. Nel 1887 si ultimò la
facciata sud-est del fabbricato, quella che si presenta in tutta la
sua maestosità agli occhi del pellegrino in arrivo Curiosità Lungo
il sentiero che dal Santuario di Graglia conduce a S.Carlo, subito
dietro al Grand Hotel, ha luogo, debitamente segnalato dalla Pro
Loco, il fenomeno acustico dell’eco endecasillabo. Tale
fenomeno, già conosciuto dagli studiosi del Settecento, consiste
nella perfetta riproduzione vocale della parola gridata in
direzione del Santuario. E’ detto endecasillabo in quanto, in
determinate condizioni climatiche, può riprodurre una parola di
undici sillabe quale: precipitevolissimevolmente. Segnaliamo
all’inizio della strada per il cimitero, sul lato destro un
vero e proprio scherzo della natura. Si tratta di un vecchio pino,
meta anch’esso di visitatori e studiosi, oggetto di una
mutazione genetica localizzata, che ha portato alla formazione di
rami molto corti sviluppatisi a forma di palla. Informazioni tratte
dal sito: http://www.overtop.com/EntiLocali/Graglia/ProLoco/ che
ringrazio sin d'ora Il cache contiene solo logbook e matita N.B. la
difficoltà 2 è causata dalla ricezione non buona, precisione di ca
5 m
Aggiornamento al 10/2009: mi dicono che il
fenomeno dell'eco è fortemente alterato a causa di nuove
costruzioni. Sorry