Italiano:
Ho deciso di
nascondere questa cache dopo avere "scoperto" Palanzo e il suo
Torchio del 1572, per far conoscere questo piccolo antico
borgo del triangolo Lariano.
In particolare il Torchio è a
mio parere un "monumento" che vale senz'altro la pena di visitare.
Il torchio: un monumento alla tradizione, alla vite e
alla vita di Palanzo di Faggeto, scrigno architettonico incorniciato
dal verde, e da una stupenda vista sul lago di Como.
Gigantesca (3,80 metri) e naturale opera d' arte, il torchio di
Palanzo, custodito in una «casa» in sasso costruita su misura, si
avvia a festeggiare i suoi cinque secoli di vita, come indica la
data (1572) scolpita nel masso di 30 quintali su cui è fissata la
grande vite in legno che sostiene i 12 metri per 3 di
circonferenza del tronco in noce.
Si dice che esso fosse ricavato da un tronco di
noce e utilizzato sul luogo stesso in cui era cresciuto l’albero.
Costruito il torchio, gli fu eretto attorno l’edificio che lo
contiene. Testimone di una tradizione
rurale, il torchio racconta di un tempo in cui i prati che
puntellano Palanzo erano coltivati a granoturco e orzo, e per
delimitare i poderi venivano piantate viti. Ogni contadino era
impegnato nella sua piccola vendemmia, pigiava l' uva raccolta nei
tini e portava al torchio le vinacce per una seconda spremitura. Non
si buttava nulla.
Una volta l'anno durante la "Festa del torchio", l'antico
torchio monumentale, come il gigante buono delle favole, sollecitato
dalle braccia degli «Amici del Torchio», l' associazione che
organizza l' iniziativa, si rianima dal sonno lungo un anno e regala
vino ed emozioni alle 400 anime che abitano questo borgo incantato,
e a quanti, tanti, si spingono quassù per un brindisi particolare.
Da vedere:
Chiesa dell'Addolorata, a Palanzo, detta Chiesa del Soldo.
Edificata nella seconda metà del XVI secolo, fu rimaneggiata e
ampliata in epoche successive. Vi si notano le grosse colonne
cinquecentesche e le arcate a tutto sesto del portico.
Il campanile della chiesa parrocchiale e la torre del castello
medioevale.
La torre a base quadrata risale al secolo XI, dimezzata in altezza
per il riutilizzo delle pietre per la costruzione del campanile
della parrocchiale.
Nei pressi, le antiche tombe del secolo VI note come massi avelli.
La ricezione GPS è pessima, per trovare l'ingresso al torchio andate
in via Pangelista.
La visita del torchio è libera, per accedere basta aprire il
catenaccio della porta e entrare.
English:
I decided to hide the
cache after having "discovered" Palanzo and his Torchio of 1572, to
publicize this little old town. In particular the Torchio (winwpress)
is in my opinion a "monument" that definitely worth visiting.
The press: Gigantic (3.80
meters) and operates natural d 'art, the press of Palanzo, kept in a
"home" built in stone on the measure, is set to celebrate its five
centuries of life, as the date (1572) sculpted the mass of 30
quintals on setting down the large wooden screw that supports the 12
meters by 3 circumference of the trunk of walnut. Witness a rural
tradition, the press tells of a time when the meadows that shore up
Palanzano were cultivated with maize and barley, and to delimit the
farms were planted vines. Each farmer was committed to its small
harvest, press his grape harvest in tanks and carried to press the
pomace for a second squeezing. Not thrown anything.
The GPS reception is bad, to find the entrance to the press go
in "Via Pangelista".
The visit of the press is free, access to just open the bolt the
door and enter. |