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GUZZITEAM ALL'ARREMBAGGIO!!! (i sentieri dell'isola
palmaria)
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Da Porto Venere si
giunge all’ isola Palmaria per mezzo di vaporetti e di
imbarcazioni di privati che approdano presso il Terrizzo, da dove
si possono iniziare le escursioni. La cartina indica due tipi di
percorso: uno agevole lungo la strada principale asfaltata;
l’ altro,più faticoso, lungo sentieri sterrati che offrono la
possibilità di ammirare panorami unici.
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PERCORSO
N° 1 : Dalla località Terrizzo, attraverso la strada asfaltata,
immersa tra boschi di lecci, di pini marittimi e di altre piante
tipiche della macchia mediterranea, si raggiunge il cuore
dell’isola dove si trova il forte Cavour. |
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PERCORSO
N° 2: Giunti al Terrizzo, dirigendosi verso destra ci si inoltra
nell’ampia via Schenello; da qui sono visibili gli
allevamenti di muscoli con la caratteristica coltivazione su
paletti di legno.Alla destra di vecchi treggi inizia il sentiero
vero e proprio indicato da un segno rosso. Dietro una recintazione
si nota un tetto della Torre Umberto I, ex carcere dove si sta
allestendo un museo.
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A sinistra
si può ammirare la Torre Scola, una fortificazione costruita dai
Genovesi nel 1606. Percorrendo il sentiero verso Sud, lungo Cala
dello Schenello e Cala della Fornace, il turista ha la possibilità
di ammirare la scogliera che degrada verso il mare in ampi
terrazzamenti e la rigogliosa macchia mediterranea che diffonde i
profumi del corbezzolo, del mirto, della ginestra,
dell’acacia. |
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Giunti
alla casa del Roccio, ex postazione fotoelettrica ed oggi uno dei
terrazzi più belli di tutta la Liguria, si può ammirare
l’isola del Tino.
Lungo il sentiero, costeggiato da un muretto a secco
d’antichi vigneti, si scende al Pozzale, un’ampia
insenatura dove si trova una spiaggia che è il secondo attracco
dell’isola.
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Il turista che arriva da Porto Venere e approda
nell’insenatura del Terrizzo si trova nel versante NORD
dell’isola, la zona più antropizzata e riparata
dall’azione del mare e del vento. Qui si trovano gli
stabilimenti balneari della Marina Militare, la spiaggia attrezzata
“ Gabbiano”e la spiaggia Carlo
Alberto.
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Procedendo
verso sinistra, il visitatore si dirige verso EST, da dove può
ammirare un incantevole panorama: la Torre Scola, il golfo della
Spezia e, in lontananza, San Terenzo, Lerici, Fiascherino e Tellaro
e perfino il profilo delle Alpi Apuane.
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Continuando il suo cammino intorno alla Palmaria, incontra, a
SUD dell’isola, un susseguirsi di insenature, sporgenze e
brevi spiaggette di ciottoli, sabbia e frammenti di roccia
friabile. E’ questo il versante più battuto dai venti caldi e
umidi, lo scirocco e il libeccio, portatori di cattivo
tempo. |
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Il
turista, superato il capo dell’isola, si trova nella parte
OVEST della Palmaria, sullo strapiombo di una parete rocciosa a
picco sul mare, dove il moto continuo delle onde ha inciso profonde
grotte. E’ questa la zona più selvaggia e suggestiva, dove le
uniche voci sono il muggito delle onde, il soffio del vento e il
grido dei gabbiani. |
Tratto dal sito: http://www.isolapalmaria.it
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