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Monastero San Michele alla Verruca Traditional Geocache

Hidden : 5/12/2010
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:

I resti di un antico monastero lungo la strada per la Verruca.

The ruins of an old monastery along the way to Verruca.


-----ITALIANO-----

Prima di giungere alla Rocca della Verruca, in località Monte Grande, si noteranno sulla sinistra della strada i ruderi del Monastero di San Michele alla Verruca, che recentemente è stato oggetto di scavi archeologici. Dell'antico complesso monastico benedettino, fondato alla fine del X secolo rimangono solamente le fondamenta dell'abbazia. La chiesa subì gravi danni nel corso della guerra fra Pisa e Firenze (1503) e in seguito venne abbandonata.
Attorno al monastero sorgeva un piccolo borgo, del quale gli scavi hanno riportato alla luce tracce di ambienti. Pare che in origine il monastero avesse un’estensione di oltre 3000 mq; il nucleo era costituito dall’abbazia e da un chiostro dislocato subito a sud dell’edificio. Alcuni ambienti come il refettorio e la cucina sarebbero collassati a valle. Sono inoltre venute alla luce tre tombe vicino alla sala capitolare e una cisterna per l’acqua di notevoli dimensioni (4x7 m) collegata a due canalizzazioni principali che conducevano al refettorio e al muro del chiostro.

Questa è la descrizione che stava sul cartello informativo (oggi vuoto) di fronte al Monastero, ricavata da una nostra vecchia foto:
Chi è pratico della zona li conosce da sempre, sicuramente passandovi davanti anche i più distratti vi posano lo sguardo: sono i resti del Monastero di San Michele detto "alla Verruca" per la vicinanza con l'omonima fortezza. Sino a pochi anni fa dell'intero complesso non rimaneva che visibile l'abside ed alcune tracce di muro che lasciavano presupporre la sua pianta a Tau. Nel 1996 è iniziata una campagna di scavi che ha lentamente svelato gli aspetti più nascosti di questo importante ed affascinante monastero.
Fondata, secondo la tradizione , sul finire dell'anno Mille dal Marchese Ugo di Toscana che, in seguito ad una visione mistica, decise "prò remedio animae sue" di far costruire sette chiese tra le quali questa. Dall'analisi delle fonti documentarie appare però chiaramente quanto questa credenza sia infondata, in quanto la chiesa risulta già citata nell' 861, poiché già in quell'anno si ha infatti la prima la prima menzione di una "... Ecclesie et rebus meis illis in locho Verruchuia, chujus vocabuli est beati S.Angeli..." Altro documento è quello dell'anno 913 "...Ecclesia illa cui vocabulum est beatissimi S.Angelis sita loco ubi vocitatur Veruchuia...". Da tale documento però non si ricavano ulteriori informazioni, cosa che accade invece con il documento del 4 maggio del 996 nel quale all'appellativo di Chiesa si aggiunge quello di " Monasterio ", segno di un'evoluzione sia in senso strutturale che d'importanza. Probabilmente si può pensare all'intervento del Marchese Ugo come ad un intervento di donazione di nuovi beni o concessione di privilegi che avrebbero permesso alla chiesa di evolversi in Abbazia e di acquistare quindi un maggior prestigio.
Per giustificare la presenza di ruderi così imponenti in una zona che attualmente è lontana da qualsiasi forma di insediamento, bisogna riandare con la mente periodo della sua fondazione (X sec) quando la zona era situata lungo le vie montane che dalla pianura pisana portavano verso il versante lucchese del Monte Pisano. Si trattava quindi di una zona di passaggio, lontana sì da Pisa, ma non periferica come è attualmente. Bisogna poi dire che il Monte Pisano è stato, fin dai secoli immediatamente posteriori alla diffusione del cristianesimo, luogo eletto per lo stanziamento degli eremiti, che in una sorta di disprezzo della gente corrotta, si ritiravano in solitudine a pregare. Molto spesso le cappelle erette per ricordare questo o quell'eremita (che spesso moriva "in odor di santità") divenivano successivamente sede di insediamenti più consistenti. Sicuramente la presenza di un'abbazia sul monte testimonia una vitalità dellla zona che solamente col XV sec. iniziò a perdere di importanza.
Gli scavi archeologici, diretti dal Prof. Sauro Gelichi dell'Università "Cà Foscari" di Venezia, in collaborazione con l'Archeoclub di Pisa e i omuni di Vicopisano e Calci, hanno oramai chiarito le principali fasi di questo sito, dal monastero benedettino noto a partire dal tardo X secolo sino all'abbandono del tardo XV secolo in seguito alla guerra tra Pisa e Firenze. Si è evidenziato che il monastero è stato realizzato in un'area dove le fonti scritte ricordano l'esistenza di una cappella privata almeno dal secolo IX. Lo scavo ha fino od oggi consentito di individuare l'area occupata dal complesso monastico e di mettere in evidenza i resti della chiesa abbaziale, del chiostro e degli ambienti annessi (sala capitolare, cucine, refettorio, strutture di servizio e magazzini).

La cache è nascosta nel muro sul lato est, coperto da una roccia nera piatta, a un'altezza di circa 1m.
Si prega di riposizionare con cura, grazie.

-----ENGLISH-----

Before reaching the fortress of Verruca, they will be noticed on left of the road the ruins of the Monastery of San Michele to the Verruca, which recently it has been object of archaeological excavations. Of the ancient Benedictine monastic complex, founded to the end of the X century, remain only the foundations of the abbey. The church endured serious damages in the course of the war between Pisa and Florence (1503) and later on it came abandoned.
Around the monastery a small village rose, of which the excavations have brought back to the light traces of rooms. It seems that the monastery had, in origins, an extension of over 3000 mq; the core was compound by the abbey and a cloister located south. Some ambients, like the refectory and the kitchen, was probably collapsed down in the valley. There was discovered three graves, and a tank for water of big dimension (4x7 m) connected at the refectory and at the cloister's wall.
The cache is hidden in the wall on the east side, covered by a black stone, at 1m height.
Please replace it accurately, thanks.

Additional Hints (Decrypt)

Natbyb qry zheb cvù nygb, sngr yn fnyvgvan qvrgeb vy pnegryyb Zbagr Tenaqr. Qvrgeb yn cvrgen aren. Pbeare bs gur uvturfg jnyy, jnyx ba gur yvggyr fybcr whfg haqre gur fvta Zbagr Tenaqr. Haqre gur oynpx fgbar.

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)