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Dosso Sant' Abbondio Traditional Cache

Hidden : 6/4/2011
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:

Una chiesa che non si vede

Per chi percorre la statale in direzione del lago di Garda scendendo da Pietramurata, può ammirare il territorio Delle Marocche, la grande frana di massi staccatasi in temoi successivi dai fianchi delle montagne successivamente allo scogliersi del grande ghiacciaio che percorreva la valle. All' incrocio con la vecchia statale che conduce a Dro, quasi sfugge un caratteristico dosso che si eleva dalla piana che una volta era riempita dalle acque del grande lago. Tale dosso, a differenza dei cumuli limitrofi, creati dalla frana, è invece un residuo roccioso di calcare grigio che ha resistito alla azione del ghiacciaio.
Sulla sommità, dopo una breve ripida salita nel bosco, vi è l' antica chiesa di Sant' Abbondio sul cui portale esiste la data del 1521, essa è nascosta dal bosco e solo alla fine della salita si presenta ai nostri occhi.
La flora del dosso è molto varia, costituita da roverelle, lecci, ginestrelle, pungitopo, ginepri.
All' inizio della stradina vi è la capella della madonna Ausiliatrice, presso un secolare ulivo. In lontananza si può ammirare il castello di Drena
"Era il 31 gennaio del 1632 quando, "tutto il popolo a piena voce" faceva voto solenne a Dio e ai santi Sebastiano et Rocco per essere miracolosamente scampati, nel 1630, all'epidemia di peste ben descritta dal Manzoni nel romanzo dei Promessi Sposi.
Il voto prevedeva che ogni primo sabato del mese e per tutti i 12 mesi dell'anno, - da qui il nome del voto - l'astensione dal lavoro, una processione ed una santa messa nella piccola chiesetta di Sant'Abbondio sul colle omonimo.
Donna Fior, nobil donna di Dro, lasciava la sua cospicua eredità per offrire: pane, vino, carne e minestra "ai poveri Cristi di Dro et Ceniga" di ritorno dalla processione medesima."
Ancora oggi tale festa è in vigore in primavera.

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