Il ponte sospeso, a Mammiano Basso fra il comune di San
Marcello Pistoiese, e il Comune di Piteglio, è una passerella
pedonale che collega i due versanti del torrente Lima.
È realizzato con strutture che appoggiano su quattro cavi di
acciaio mantenuti in tensione; misura 227 metri di lunghezza, 36
metri di altezza massima sull’alveo del fiume e 1,3 metri di
larghezza. Dal 1990 è inserito nel Guinness dei primati che lo
annovera come “il più lungo ponte sospeso pedonale del
mondo”.
Inaugurato nel giugno del 1923, fu costruito seguendo
l’idea di Vincenzo Douglas Scotti, conte di San Giorgio della
Scala, direttore del laminatoio di Mammiano Basso della Società
Metallurgica Italiana. Esso sarebbe servito a permettere il
passaggio degli operai che da Popiglio si dovevano recare a
lavorare nelle fabbriche situate sul versante opposto: senza una
struttura del genere, infatti, gli operai avrebbero dovuto
percorrere a piedi circa 6 chilometri per raggiungere il posto di
lavoro. I lavori iniziarono nel 1920 con l’ausilio di una
trentina di operai, che ancorarono i cavi. A questo punto fu
possibile realizzare una passerella pedonale, costituita da
tavoloni e reti metalliche incardinate alla struttura portante, che
univa le due opposte rive del fiume Lima senza alcun sostegno
intermedio.
L’opera, che ha perso la sua funzione originale, ha subito
nel corso degli anni importanti lavori di manutenzione e di
consolidamento. Gli ultimi, che risalgono all’anno 2004,
hanno permesso di mettere in sicurezza il ponte rendendolo più
stabile e resistente attraverso la completa sostituzione dei cavi,
dei tiranti laterali, delle passerelle e delle protezioni, con
materiale più resistente e leggero.
Il ponte sospeso, che ha contribuito a migliorare le condizioni
di viabilità della vallata, attualmente rappresenta un polo di
attrazione turistico importante per tutta la montagna
Pistoiese.
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_sospeso_di_San_Marcello_Pistoiese
La cache
La cache è frutto della collaborazione tra i GeoQuakers e Gigi
& Luca, e idealmente la ownership si dovrebbe attribuire a
entrambi i team, se la funzionalità del sito non costringesse ad
associarla a uno specifico account. Dopo paradossali zuffe per
cedersi l'un l'altro la paternità della cache, l'ownership è stata
gentilmente lasciata ai GeoQuakers. Ma questa cache senza lo
spirito e l'intraprendenza di Gigi & Luca non sarebbe mai stata
realizzata. La caccia alla cache non richiede hint particolari:
situazione normale. GPS is king.