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Laguna EarthCache

Hidden : 8/28/2011
Difficulty:
1 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   not chosen (not chosen)

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Geocache Description:


[ITA]

 

Siamo nelle vicinanze del promontorio dell’Argentario, in Toscana, che, moltissimi anni fa, non era neppure collegato alla terraferma. Si trattava, infatti, di un’isola rigogliosa e verdeggiante, separata dal continente da uno stretto braccio di mare largo all’incirca 12 chilometri.

Col passare dei secoli, però, l’incessante azione delle correnti marine di trasporto e deposito di sedimenti, ha dato forma a due ponti sabbiosi, il tombolo della Feniglia e quello di Giannella, che hanno unito il continente al Monte Argentario. Ed è proprio tra questi due tomboli che oggi troviamo racchiusa la laguna tirrenica più importante. Il geografo Edouard Grosseaume, professore all’Università di Parigi, ha fatto uno degli studi più completi su questo argomento dal titolo “Le tombolo triple d’Orbetello (Toscana)”, pubblicato sul Bollettino della Società di Geografia della Linguadoca (vol. VII, fasc. I, Montpellier, 1978. Egli dice: “Questi tomboli orbetellani sono unici al mondo. Perpendicolari alla linea costiera, raggiungono la lunghezza di 7 chilometri e distano l’uno dall’altro 6 chilometri nel punto più stretto. Si conosce un altro esempio di due tomboli gemelli che uniscono un’isola alla terraferma, trasformandola in penisola. Questo esempio si trova in Francia nella località di Gien. Tuttavia i due tomboli paralleli sono molto vicini l’uno all’altro e la pseudo-laguna che racchiudono non è altro che acqua marina salata di filtraggio. Ben diversi da quelli di Orbetello, questi due tomboli si sono formati per un gioco di due venti dominanti e per gli apporti alluvionali dovuti alle correnti marine. Una spiegazione di questo tipo non è assolutamente concepibile per spiegare la formazione dei tomboli di Orbetello. Il tombolo della Feniglia e il tombolo della Giannella non si sono formati simultaneamente. Queste due lunghissime strisce sabbiose ci sorprendono perché il tombolo della Giannella ha una curvatura inversa rispetto a quella della Feniglia: queste due forme, arcuate in senso contrario, escludono assolutamente che i due tomboli possano aver avuto una genesi dovuta alla stessa causa. Se la formazione del tombolo della Feniglia è spiegabile con l’azione dei venti predominanti, lo stesso discorso non vale per il tombolo della Giannella, il cui asse di curvatura è quasi perpendicolare alla direzione sud-ovest, nord-est dei venti predominanti. La dinamica della formazione dei due tomboli è dovuta ad un giuoco tra la corrente predominante che ha direzione sud-ovest, nord-est e una controcorrente che ha direzione nord-sud. La controcorrente nord-sud del golfo di Talamone è responsabile della deviazione dell’imboccatura dell’Albegna verso sud e del trasporto alluvionale in quella direzione. Infatti il tombolo della Giannella è una guglia litorale del delta dell’Albegna." Sostiene che i due lunghi tomboli di Orbetello erano già formati in epoca romana, perché una strada antica passava sul tombolo della Feniglia, mentre quello centrale, su cui sorge la città si è formato in epoca più antica. Tale formazione appartiene sicuramente all’epoca geologica più recente, cioè all’alluvium olocenico (il più tardo periodo del quaternario che inizia alla fine della glaciazione di Wurms, cioè l’epoca Mesolitica che dal 12.000 a. C. giunge fino agli albori della storia.
Alle porte di Grosseto, dunque, troviamo questa distesa di acque che ospita una ricchissima quantità di pesce. L’oasi di Orbetello si estende per circa 800 ettari e conserva, lungo tutta la sua riva interna, un esteso tappeto di salicornia che d’autunno assume un colore rossastro. Inoltrandoci ancora più all’interno, incontriamo dei boschetti isolati di pioppi, sughere, frassini ed olmi. Proseguendo più a sud, invece, si arriva al bosco di Patanella costituito dal brugo, un tipo particolare di erica che, in tarda estate, si copre di fiori rosa.

Senza contare poi, che la laguna è situata lungo una delle principali rotte migratorie, per cui vi si concentrano migliaia di uccelli di vari tipi, fra cui il bellissimo volatile chiamato il Cavaliere d’Italia. Nelle sue acque, in realtà, è possibile ammirare numerose altre specie: cormorani, anatre tuffatrici, moriglioni, morette e folaghi, mentre corrono a pelo d’acqua prima di spiccare il volo. Da non perdere, infine, sono i movimenti degli eleganti fenicotteri che ne perlustrano il fondale, con una grazia ed un’eleganza unica.


Per prendere questa Earthcache dovete mandarmi via e-mail le risposte alle seguenti domande:

per favore non inserite le risposte nel log ma solo la foto

1. il nome dell'effetto causato dallo scarso ricambio di acqua di mare  

2. profondità  media della laguna

3. altidudine del tombolo della Giannella (WP)

Poi se vorrete farvi una foto con il vostro GPS, da mettere sul log, con sullo sfondo la Diga Leopoldiana...sarebbe gradito!!




[ING]



We are near the Argentario promontory that, many years ago, it was not even connected to the mainland. It was, in fact, an island lush and green, separated from the mainland by a narrow strait about 12 km wide.

Over the centuries, however, the incessant action of ocean currents transport and deposition of sediments, has forged a sandy two bridges, the pillow Feniglia and Giannella, that joined the continent to the Argentario Mount. And it is precisely these two mounts that today we find the enclosed lagoon Tyrrhenian more important. The geographer Grosseaume Edouard, a professor at the University of Paris, made him one of the most complete studies on this subject entitled "The lace triple of Orbetello (Tuscany)," published in the Bulletin of the Society of Geography of the Languedoc (Vol. VII, fasc. I, Montpellier, 1978. He says: "These are unique in the world tombolos orbetellane. Perpendicular to the shoreline, reach a length of 7 km and 6 km away from each other at the narrowest point. You know another example of two twins that combine tombolos island to the mainland, turning it into a peninsula. This sample is located in France in the town of Gien. However, the two are very close tombolos parallel to each other and the pseudo-enclosed lagoon that is nothing more than salty sea water filtration. Very different from those of Orbetello, these two tombolos were formed by a game of two dominant winds and the contributions due to the flood currents. One explanation for this is entirely conceivable to explain the formation of tombolos of Orbetello. The bolster pillow Feniglia and Giannella not formed simultaneously. These two long sandy strips surprise us because the pillow has a curvature inverse Giannella than Feniglia: these two forms, curved in the opposite direction, completely exclude that the two may have had a genesis tombolos due to the same cause. If the formation of pillow Feniglia be explained by the action of the prevailing winds, the same is not true for the pillow Giannella, whose axis of curvature is almost perpendicular to the direction south-west, north-east of the prevailing winds. The dynamics of the formation of the two tombolos is due to a game between the predominant current direction is south-west, north-east and a counter that has a north-south. The north-south against the Gulf of Telamon is responsible for the deviation of the entrance to the south and Albegna alluvial transport in that direction. In fact, the pillow has a spire Giannella Albegna coast of the delta. " He argues that the two long tombolos Orbetello were already trained in Roman times, because a pillow on the old road passed Feniglia, while the central one, on which stands the city was formed in the earlier period. This training definitely belongs at the time the latest geologic, flood Holocene (the later period that begins at the end of the Quaternary glaciation Wurms, the Mesolithic period that reaches from 12,000 BC to the dawn of history.

At the gates of Grosseto, therefore, will find this stretch of water that houses a rich amount of fish. The oasis of Orbetello covers about 800 acres and preserves, along its inner side, a vast carpet of autumn that takes on a reddish color. It is even more inside, we meet the isolated groves of poplar, cork, ash and elm. Continuing further south, however, you get to the forest Patanella consisting of heather, a particular type of heather in late summer, is covered with pink flowers.

Not to mention, that the lagoon is located along a major migratory routes, so we focus thousands of birds of various types, including the beautiful bird called the Knight of Italy. Its waters, in fact, you can see many other species of cormorants, diving ducks, tufted ducks and coots, while racing on the water before take off. Not to be missed, finally, are the elegant movements of the flamingoes that scour the seabed, with a grace and elegance.



To claim this Earthcache you must email me with the answers to the following questions:

please DO NOT post the answers with your log. Just post your photo.

1. the name of the effect caused by the poor exchange of seawater

2. average depth of the lagoon

3. elevation of tombolo della Giannella (WP)
 
Then (optional) you have to make a picture with your GPS, to be put on the log, with on Dam Leopoldiana background.

Additional Hints (No hints available.)