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[ITA]
Siamo nelle vicinanze del promontorio dell’Argentario, in
Toscana, che, moltissimi anni fa, non era neppure collegato alla
terraferma. Si trattava, infatti, di un’isola rigogliosa e
verdeggiante, separata dal continente da uno stretto braccio di
mare largo all’incirca 12 chilometri.
Col passare dei secoli, però, l’incessante azione delle
correnti marine di trasporto e deposito di sedimenti, ha dato forma
a due ponti sabbiosi, il tombolo della Feniglia e quello di
Giannella, che hanno unito il continente al Monte Argentario. Ed è
proprio tra questi due tomboli che oggi troviamo racchiusa la
laguna tirrenica più importante. Il geografo Edouard Grosseaume,
professore all’Università di Parigi, ha fatto uno degli studi
più completi su questo argomento dal titolo “Le tombolo
triple d’Orbetello (Toscana)”, pubblicato sul
Bollettino della Società di Geografia della Linguadoca (vol. VII,
fasc. I, Montpellier, 1978. Egli dice: “Questi tomboli
orbetellani sono unici al mondo. Perpendicolari alla linea
costiera, raggiungono la lunghezza di 7 chilometri e distano
l’uno dall’altro 6 chilometri nel punto più stretto. Si
conosce un altro esempio di due tomboli gemelli che uniscono
un’isola alla terraferma, trasformandola in penisola. Questo
esempio si trova in Francia nella località di Gien. Tuttavia i due
tomboli paralleli sono molto vicini l’uno all’altro e
la pseudo-laguna che racchiudono non è altro che acqua marina
salata di filtraggio. Ben diversi da quelli di Orbetello, questi
due tomboli si sono formati per un gioco di due venti dominanti e
per gli apporti alluvionali dovuti alle correnti marine. Una
spiegazione di questo tipo non è assolutamente concepibile per
spiegare la formazione dei tomboli di Orbetello. Il tombolo della
Feniglia e il tombolo della Giannella non si sono formati
simultaneamente. Queste due lunghissime strisce sabbiose ci
sorprendono perché il tombolo della Giannella ha una curvatura
inversa rispetto a quella della Feniglia: queste due forme, arcuate
in senso contrario, escludono assolutamente che i due tomboli
possano aver avuto una genesi dovuta alla stessa causa. Se la
formazione del tombolo della Feniglia è spiegabile con
l’azione dei venti predominanti, lo stesso discorso non vale
per il tombolo della Giannella, il cui asse di curvatura è quasi
perpendicolare alla direzione sud-ovest, nord-est dei venti
predominanti. La dinamica della formazione dei due tomboli è dovuta
ad un giuoco tra la corrente predominante che ha direzione
sud-ovest, nord-est e una controcorrente che ha direzione nord-sud.
La controcorrente nord-sud del golfo di Talamone è responsabile
della deviazione dell’imboccatura dell’Albegna verso
sud e del trasporto alluvionale in quella direzione. Infatti il
tombolo della Giannella è una guglia litorale del delta
dell’Albegna." Sostiene che i due lunghi tomboli di Orbetello
erano già formati in epoca romana, perché una strada antica passava
sul tombolo della Feniglia, mentre quello centrale, su cui sorge la
città si è formato in epoca più antica. Tale formazione appartiene
sicuramente all’epoca geologica più recente, cioè
all’alluvium olocenico (il più tardo periodo del quaternario
che inizia alla fine della glaciazione di Wurms, cioè l’epoca
Mesolitica che dal 12.000 a. C. giunge fino agli albori della
storia.
Alle porte di Grosseto, dunque, troviamo questa distesa di acque
che ospita una ricchissima quantità di pesce. L’oasi di
Orbetello si estende per circa 800 ettari e conserva, lungo tutta
la sua riva interna, un esteso tappeto di salicornia che
d’autunno assume un colore rossastro. Inoltrandoci ancora più
all’interno, incontriamo dei boschetti isolati di pioppi,
sughere, frassini ed olmi. Proseguendo più a sud, invece, si arriva
al bosco di Patanella costituito dal brugo, un tipo particolare di
erica che, in tarda estate, si copre di fiori rosa.
Senza contare poi, che la laguna è situata lungo una delle
principali rotte migratorie, per cui vi si concentrano migliaia di
uccelli di vari tipi, fra cui il bellissimo volatile chiamato il
Cavaliere d’Italia. Nelle sue acque, in realtà, è possibile
ammirare numerose altre specie: cormorani, anatre tuffatrici,
moriglioni, morette e folaghi, mentre corrono a pelo d’acqua
prima di spiccare il volo. Da non perdere, infine, sono i movimenti
degli eleganti fenicotteri che ne perlustrano il fondale, con una
grazia ed un’eleganza unica.
Per prendere questa Earthcache dovete mandarmi via e-mail le
risposte alle seguenti domande:
per favore non inserite le risposte nel log ma solo la foto
1. il nome dell'effetto causato dallo scarso ricambio di acqua di
mare
2. profondità media della laguna
3. altidudine del tombolo della Giannella (WP)
Poi se vorrete farvi una foto con il vostro GPS, da mettere sul
log, con sullo sfondo la Diga Leopoldiana...sarebbe gradito!!
[ING]
We are near the Argentario promontory that, many years ago, it was
not even connected to the mainland. It was, in fact, an island lush
and green, separated from the mainland by a narrow strait about 12
km wide.
Over the centuries, however, the incessant action of ocean currents
transport and deposition of sediments, has forged a sandy two
bridges, the pillow Feniglia and Giannella, that joined the
continent to the Argentario Mount. And it is precisely these two
mounts that today we find the enclosed lagoon Tyrrhenian more
important. The geographer Grosseaume Edouard, a professor at the
University of Paris, made him one of the most complete studies on
this subject entitled "The lace triple of Orbetello (Tuscany),"
published in the Bulletin of the Society of Geography of the
Languedoc (Vol. VII, fasc. I, Montpellier, 1978. He says: "These
are unique in the world tombolos orbetellane. Perpendicular to the
shoreline, reach a length of 7 km and 6 km away from each other at
the narrowest point. You know another example of two twins that
combine tombolos island to the mainland, turning it into a
peninsula. This sample is located in France in the town of Gien.
However, the two are very close tombolos parallel to each other and
the pseudo-enclosed lagoon that is nothing more than salty sea
water filtration. Very different from those of Orbetello, these two
tombolos were formed by a game of two dominant winds and the
contributions due to the flood currents. One explanation for this
is entirely conceivable to explain the formation of tombolos of
Orbetello. The bolster pillow Feniglia and Giannella not formed
simultaneously. These two long sandy strips surprise us because the
pillow has a curvature inverse Giannella than Feniglia: these two
forms, curved in the opposite direction, completely exclude that
the two may have had a genesis tombolos due to the same cause. If
the formation of pillow Feniglia be explained by the action of the
prevailing winds, the same is not true for the pillow Giannella,
whose axis of curvature is almost perpendicular to the direction
south-west, north-east of the prevailing winds. The dynamics of the
formation of the two tombolos is due to a game between the
predominant current direction is south-west, north-east and a
counter that has a north-south. The north-south against the Gulf of
Telamon is responsible for the deviation of the entrance to the
south and Albegna alluvial transport in that direction. In fact,
the pillow has a spire Giannella Albegna coast of the delta. " He
argues that the two long tombolos Orbetello were already trained in
Roman times, because a pillow on the old road passed Feniglia,
while the central one, on which stands the city was formed in the
earlier period. This training definitely belongs at the time the
latest geologic, flood Holocene (the later period that begins at
the end of the Quaternary glaciation Wurms, the Mesolithic period
that reaches from 12,000 BC to the dawn of history.
At the gates of Grosseto, therefore, will find this stretch of
water that houses a rich amount of fish. The oasis of Orbetello
covers about 800 acres and preserves, along its inner side, a vast
carpet of autumn that takes on a reddish color. It is even more
inside, we meet the isolated groves of poplar, cork, ash and elm.
Continuing further south, however, you get to the forest Patanella
consisting of heather, a particular type of heather in late summer,
is covered with pink flowers.
Not to mention, that the lagoon is located along a major migratory
routes, so we focus thousands of birds of various types, including
the beautiful bird called the Knight of Italy. Its waters, in fact,
you can see many other species of cormorants, diving ducks, tufted
ducks and coots, while racing on the water before take off. Not to
be missed, finally, are the elegant movements of the flamingoes
that scour the seabed, with a grace and elegance.
To claim this Earthcache you must email me with the answers to the
following questions:
please DO NOT post the answers with your log. Just post your
photo.
1. the name of the effect caused by the poor exchange of
seawater
2. average depth of the lagoon
3. elevation of tombolo della Giannella (WP)
Then (optional) you have to make a picture with your GPS, to be put
on the log, with on Dam Leopoldiana background.
Additional Hints
(No hints available.)