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(small)
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ITA - La cache si trova vicino a Villa Montanina. ENG -The cache is located near Villa Montanina.
ITA - Cache Villa Montanina Velo d'Astico. Villa Montanina di Velo d'Astico la location, luogo fogazzariano per antonomasia, scenario dei romanzi “Daniele Cortis" e "Leila". A circa 2 km dal Comune di Velo d’Astico si trova Villa Montanina che fu l’ultima dimora di Antonio Fogazzaro, ora gestita delle Suore Passioniste di San Paolo della Croce. Villa Montanina distrutta durante la Grande Guerra, fu ricostruita per volontà di Monsignor Francesco Galloni, fondatore dell’Opera ecumenica “Pro Oriente”, inoltre Mons. Galloni fu anche un Eroe del Pasubio pluridecorato come Cappellano militare del Battaglione Monte Berico. Il Fogazzaro in "Leila", così ci presenta la villa. "All'ultima svolta, dove la strada della Montanina si diparte da quella di Velo... ecco il castagno antico, dal tronco tripartito a candelabro, ecco, sullo svoltar della salita, il biancor fioco della chiesetta bizzarra, ecco il biancor fioco, in alto, della villa e il fosco sopracciglio della grande, pensosa Priaforà." La villa, dalle forme inusitate e inconfondibili, si erge al termine del viale alberato, destando oggi come ieri, stupore per le sue fattezze. Il gioco dei tetti che cadono ripidi su strutture portanti in legno di larice, fa cadenza sul timpano trapezoidale della facciata posta a nord, di fronte alle alte balze del Cengio. Il maestoso frontone, sulla cui sommità si aprono due minuscole finestrelle, fanno da contrappunto sopra il massiccio architrave le tre aperture nella fascia di mezzo, e sembra rispondere alle indicazioni dettate al Ceradini dal Fogazzaro stesso. Chiostro alto e immenso, paesaggio ariostesco ampio e pur misterioso. Le corte colonne orientaleggianti appoggiate a robuste balaustrate di pietra bianca, la grande e imponente vetrata, gli archi appena accennati nella porta d'accesso alla veranda e nelle finestre del pianterreno a ponente, e altri elementi puntualmente riproposti anche nella ricostruzione operata dopo le distruzioni della Grande Guerra, sono tutte caratteristiche che fanno della "Montanina" un "unicum" pure ai nostri giorni. Altro fatto degno di nota è sicuramente la visita fatta alla “Montanina” nel 1956, dall'allora cardinale di Venezia Mons. Angelo Roncalli (il futuro Papa Giovanni XXIII), il quale si innamorò dell'antica dimora fogazzariana. Ho avuto la fortuna durante la visita alla Villa, di incontrare un vecchio scalpellino con grande voglia di raccontarmi storie e aneddoti riguardanti la Villa. Vi consiglio di visitare il parco che la circonda seguendo il sentiero della Via Crucis. Per la visita al parco della Villa potete entrare liberamente chiedendo evntualmente un permesso ai sorveglianti. La cache è un piccolo contenitore di plastica e contiene soltanto il log, ha lo spazio per contenere geocoin e ricordatevi la penna... La cache è nascosta ovviamente fuori dalla Villa e si trova vicino ad un Santuario. Per l'auto o moto potete parcheggiare a bordo strada in prossimità della Villa, se vi interessa soltanto la cache la potete considerare come una " park and grab. Ringrazio il gentile anziano Signore per le molte informazioni storiche. (Altre informazioni riguardante l'itinerario fogazzariano sono state ricavate da internet). Buona visita, grazie. ENG - Cache Villa Montanina Velo Astico. Villa Montanina Velo Astico the location, place fogazzariano par excellence, the scene of the novels "Daniele Cortis" and "Leila". About 2 km from the city of Veil Astico is Villa Montanina that was the last home of Antonio Fogazzaro, now run the Passionist Sisters of St. Paul of the Cross. Villa Montanina destroyed during the Great War, was rebuilt by order of Bishop Francis Gallon, founder of the ecumenical "Pro Oriente", also Archbishop Gallon was also a hero of Pasubio as a highly decorated military chaplain of the battalion Monte Berico. Fogazzaro in "Leila", so we present the villa. "On the last bend where the road branches off to Montanina Veil... here's the old chestnut from the trunk tripartite candelabra here, svoltar on the climb, the dim of the church biancor bizarre, here's biancor dim above, the villa and the dusky brow of the great, thoughtful Priaforà. " The villa unusually shaped and unmistakable. stands at the end of the tree, awakening, today as yesterday, wonder at his features. The roofs of the game. steep falling on structures made of larch wood, makes every trapezoid at the eardrum of the facade on the north side, facing the high crags of Cengio. The majestic pediment, on top of which there are two tiny windows that are a counterpoint above the massive lintel, the three openings in the fascia of the way, seems to respond to the instructions issued by Ceradini Fogazzaro same. Cloister tall and huge, wide landscape Ariosto and even mysterious. The oriental short columns, resting on sturdy white stone balustrades, the large, impressive windows, arches sketched in the door to the veranda and in the ground-floor windows to the west, other factors also replicated in the reconstruction work on time after the destruction of Great War, are all characteristics that make the "Montanina" a "unique" today as well. I was fortunate during his visit to the Villa, to meet an old stonemason with a great desire to tell stories and anecdotes about the Villa. I recommend you visit the park that surrounds it by following the path of the Via Crucis. To visit the park of the Villa you can freely enter evntualmente asking permission from supervisors. The cache is a small plastic container and contains only the log, has the space to hold geocoin, and remember the pen... The cache is hidden of course out of the Villa and is located near a shrine. For your car or motorcycle can park at the roadside near the Villa, if you only care about the cache can be considered as a park and grab. Good visit, thanks.
Additional Hints
(Decrypt)
Fbggb yn cvrgen, ary zherggb./Haqre gur fgbar va gur jnyy.