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ATTENZIONE! Le coordinate non indicano il nascondiglio!
La serie "DIABOLICO" è caratterizzata da cache nascosti in modo perfido o dal recupero problematico, da cache per i quali è difficile determinare le coordinate o da cache che riassumono in sé tutte queste particolarità. Detto in altre parole: questi cache sono più difficili degli abituali di BelTicino e, dal punto di vista paesaggistico, potrebbero a volte essere meno stimolanti!
1. Introduzione
I massi cuppellari sono blocchi o lastre di roccia sulle cui superfici si trovano incavi naturali o artificiali a forma di coppella, per lo più emisferici. Le coppelle di origine antropica presentano un diametro di pochi centimetri; quando le tracce di lavorazione sono cancellate dagli agenti atmosferici, talvolta si distinguono appena dagli incavi naturali dovuti all'erosione.
Diffuse in tutti i continenti, compaiono su massi erratici o rocce affioranti, ma anche su pietre tombali, soglie di case e muri di chiese. Le coppelle sono spesso congiunte da scanalature e frequentemente associate a semplici forme geometriche incise (cerchi o croci), più raramente a vere e proprie incisioni rupestri.
Dalla descrizione della cosiddetta Pierre-aux-écuelles di Mont-la-Ville (1854), in Svizzera è stato scoperto oltre un migliaio di pietre cuppelliformi, soprattutto alle pendici meridionali del Giura e nei cantoni Grigioni, Ticino e Vallese.
La funzione di tali pietre resta ignota, salvo in pochi casi (mortai, alloggiamenti per pali di porta girevoli, torni da vasaio, estrazione di polvere di roccia a scopi curativi ecc.). La loro presenza in prossimità di necropoli e chiese e il grande numero di pietre cuppelliformi con croci sembrano indicare un valore simbolico-culturale, mentre la loro ubicazione in luoghi panoramici con ottima visibilità potrebbe far supporre che servissero da punti di riferimento.
Grazie ad alcuni esemplari databili per via stratigrafica o storica, il fenomeno delle pietre cuppelliformi può essere collocato fra il Neolitico e la fine del Medio Evo.
E veniamo al nostro "Sasso delle Streghe". Ci si può chiedere perché, fra tutti i massi che si trovano nella zona, sia stato scelto proprio questo: un masso cuppellare con veramente molti segni scolpiti e ben visibili: 80 coppelle, 13 croci e 2 forme di piede (per cui anche chiamato "Sass del Pè").
Questi segni misteriosi incutevano nella popolazione locale timore e paure cosi profonde da indurli a battezzare questo masso "Sass di Strioi", "Sasso delle Streghe" per l'appunto.
Un punto di riferimento, un messaggio oppure un segno propiziatorio? Ancora siamo nel campo delle ipotesi, così come risulta difficile la sua datazione, anche se diversi studiosi assegnano a questi massi un significato di culto venerato ancora nel 600-700 dopo Cristo.
In Val Verzasca sono stati inventariati un novantina di massi con simili caratteristiche: questo è uno dei più significativi.
2. A proposito del cache
Difficoltà del rompicapo: 3 - Difficoltà del cache: 2
Per trovare le coordinate è necessario risolvere il seguente rompicapo:
La strega con grande enfasi comincia a declamare dal suo libro:
"Devi comprendere!
Di Un fai Dieci,
getta via il Due,
uguaglia il Tre,
e sarai ricco.
Che crepi il Quattro!
Di Cinque e Sei,
dice la strega,
fai Sette e Otto.
È tutto fatto.
Se Nove è Uno,
Dieci è nessuno.
Questa è la tabellina della strega"
X: "A me la vecchia sembra che deliri."
Y: "E ce ne vuole prima che finisca..."
Se il tesoro vuoi trovare, il numero misterioso (n), X e Y devi scovare e le diaboliche formule applicare:
2*(n+y) elevato 3 + 47*x elevato 2 + x*(y+3) + 45
8*n*x*y - 5*y elevato 2 - 2*n elevato 3 - 67
3. Informazioni supplementari
Auguriamo a tutti buon divertimento sia con il rompicapo che durante la ricerca!
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