"Scaffaggiuolo, lago picciolo è nell'Appennino, il quale fra la regione di Pistoia e Modena s'inalza, e più per miracolo che per la copia dell'acqua memorabile, perocché, come dànno testimonianza tutti gli abitatori, se alcuno da per sé, ovvero per sorte, sarà che getti una pietra o altro in quello, che l'acqua muova, subitamente l'aere s'astringe in nebbia e nasce di venti tale fierezza che le querce fortissime e li vecchi faggi vicini o si spezzano o si sbarbano dalle radici" Giovanni Boccaccio
Il Rifugio CAI Duca degli Abruzzi m 1800 slm presso il Lago Scaffaiolo si tova sul crinale tra Emilia e Toscana nel territorio dei parchi regionali del Frignano e del Corno alle Scale in un ambiente naturale di notevole bellezza. I rifugi alpini, molto rari in Appennino, sono degli avamposti lontani dai centri abitati che offrono riparo ed ospitalità agli escursionisti, nonché un servizio di sicurezza e di pubblica utilità. Si tratta di strutture che offrono servizi essenziali agli avventori come un pasto caldo, i wc e la possibilità di dormire in camerate con proprio sacco letto e che possiedono un locale invernale sempre aperto da utilizzare in caso di emergenza. L'accesso ad un rifugio è sempre gratuito senza alcun obbligo di consumazione. Durante l'inverno tutto il vettovagliamento viene portato a spalla a causa dell'irraggiungibilità con qualunque mezzo meccanico.
L'interesse storico del Duca degli Abruzzi dipende dal fatto che si tratta del più antico rifugio alpino costruito negli Appennini e dalla sua storia piuttosto travagliata. La struttura originale, ora bivacco invernale, risale al 1878. In condizioni di tempo stabile il rifugio è facilmente raggiungibile con una piacevole passeggiata e tramite opportune precauzioni ed abbigliamento idoneo è raggiungibile anche in inverno con sci, sci alpinismo, tavole e ciaspole.
Come ci ricorda il Boccaccio il clima in quel luogo può essere impetuoso e variare rapidamente: non sottovalutiamo le nebbie ed i venti dell'Appennino nemmeno in estate (a volte raggiungono i 100 km/h con visibilità 0). Partiamo sempre muniti di mappa dei sentieri, impermeabile, giacca a vento e attrezzatura idonea alla stagione; consultiamo le previsioni meteorologiche e portiamo con noi il numero di telefono del rifugio 053453390 o dei gestori (reperibili nel web) che ci potrà essere utile in caso di assistenza. In caso di necessità il soccorso alpino è contattabile dal numero 118.
Giorni di apertura:
15 giugno - 15 settembre: sempre aperto.
26 dicembre - 6 gennaio: sempre aperto.
week-end: sempre aperto, eccetto novembre
novembre: sempre chiuso.
La travagliata storia in breve:
- 1878 primo rifugio: viene inaugurato sulla sponda ovest del lago un locale con legnaia in grado di ospitare fino 10 persone costruito dalle sezioni CAI di Firenze e Bologna. Atti vandalici e saccheggi riducono presto il rifugio ad un cumulo di macerie in balia degli agenti atmosferici.
- 1902 secondo rifugio: ricostruito e dedicato al principe Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi dalle sezioni CAI di Firenze e Bologna, ma senza travature in legno per renderlo meno interessante ai saccheggiatori. Ancora atti vandalici lo riducono in macerie. L'originale stemma sabaudo è ancora visibile all'interno dell'attuale rifugio.
- 1911 terzo rifugio: ricostruito dalla sezione CAI di Bologna con tutte le accortezze per proteggerlo dai vandalismi e sorvegliato, ma con l'entrata in guerra dell'Italia viene di nuovo abbandonato, non più frequentato ricade vittima dei saccheggi e della distruzione.
- 1926 quarto rifugio: ricostruito ancora, su tre piani, novità per l'Appennino diventa una sorta di albergo per i turisti, contemporaneamente si sviluppa anche un pionieristico turismo sciistico. Durane la guerra nel 1943 viene distrutto dalle truppe tedesche.
- 1965 quinto rifugio: come soluzione provvisoria viene eretta una struttura di lamiera di colore giallo in posizione nord rispetto al lago che rimarrà per quasi 40 anni. Questa struttura caratteristica è ancora oggi nella memoria dei più affezionati frequentatori. I ruderi del primo rifugio vengono restaurati nel 1997 ed adibiti a bivacco invernale tuttora presente ed utilizzabile.
- 2001 sesto rifugio: viene inaugurato il nuovo edificio in muratura iniziato a costruire nel 1997, poi interrotto per mancanza di fondi ed infine viene rimossa la "provvisoria" struttura del '65. ll nuovo rifugio ospita fino a 28 escursionisti in due camerate.
[ENG Google translate]
The mountain refuge Duca degli Abruzzi, 1800 m above sea level, at Lago Scaffaiolo is located on the ridge between Emilia and Tuscany in the territory of the regional parks Frignano and Corno alle Scale in an environment of great natural beauty.
The mountains refuges are outposts far from population centers that provide shelter and hospitality to hikers. They are a security service and public utilities. They provide essential services to customers as a hot meal, the toilets and the chance to sleep in dormitories with own sleeping bag and having a winter room always open for use in emergency. Access to a refuge is always free with no obligation to buy. During the winter all the catering is carried on the shoulders because it is not reachable by any mechanical means.
The historical interest of the Duca degli Abruzzi is because it is the oldest mountain hut built in the Apennines and its history is quite difficult. The original structure, now winter bivouac, dates back to 1878. Under conditions of stable weather the refuge is easily accessible via a pleasant walk, with precautions and with suitable clothing can also be reached in winter on skis, alpine ski, boards and snowshoes.
As Boccaccio reminds us the climate in that place can be impetuous and rapid variations: do not underestimate the fogs and winds of the Apennines, even in summer (sometimes reaching 100 km/h with visibility 0). It is essential to have a map, waterproof jacket and suitable equipment to the season, consult the weather forecast and carry with us the phone number 053453390 or phone numbers of managers of the refuge (found on the web) that will be useful in case of assistance. If necessary, the rescue can be contacted on the number 118.
Days Open:
June 15 to September 15: always open.
December 26 to January 6: always open.
Weekends: always open, except in November
November: always closed.
The troubled history in brief:
- 1878 first refuge: it was opened on the west bank of the lake, had a room with a wood shed that can accommodate up 10 people, was built by CAI Florence and Bologna. Vandalism and looting soon reduce the refuge to a pile of rubble at the mercy of the weather.
- 1902 seconds refuge: rebuilt and dedicated to Prince Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi by CAI Florence and Bologna, built without wood beams to make it less attractive to looters. Still vandalism reduce it to rubble. The original Savoia's symbol is still visible inside of the new refuge.
- 1911 third refuge: rebuilt by CAI Bologna with all the attentions to protect it from vandalism and guarded, but with the entry of Italy into the war is again abandoned, no longer frequented falls victim to looting and destruction.
- 1926 fourth refuge rebuilt again, on three floors, news to the Apennines becomes a sort of hotel for tourists, while also developing a pioneering ski tourism. Durane the war in 1943 was destroyed by German troops.
- 1965 fifth refuge: built as a temporary structure in yellow metal in position north of the lake will remain for nearly 40 years. This building is still in the memory of the most loyal patrons. In 1997 the ruins of the second refuge are repaired and turned into winter bivouac today present and usable.
- 2001 sixth refuge: it is inaugurated a new building, started in '97 then discontinued for lack of funds, is removed the "interim" structure of '65. Now the last refuge accommodates up to 28 beds in two dormitories.