L’altura di Monte Castelberto tocca i 1765 m. E’ un punto di eccezionale panoramicità che consente di spaziare con la vista a 360° sulla Val d’Adige, la Val dei Ronchi e la catena del Baldo. Da qui nei giorni limpidi si scorgono le cime dolomitiche, l’Adamello, la Presanella, l’Ortles e persino gli Appennini. Si possono vedere le vicine cime del Pasubio e del Carega, la Valpolicella, fino al lago di Garda. Zona di confine tra Italia ed impero Austro-Ungarico, conserva resti di trincee e postazioni risalenti alla Grande Guerra.
Le vistose trincee sottolineano l'importanza tattica di Monte Castelberto: si trattava, infatti, di uno dei pochi punti avanzati, protesi sulla Valle dei Ronchi e la cittadella di Ala. Guardandovi attorno potete riconoscere un interessante serbatoio di acqua ricavato sfruttando una naturale canaletta che convoglia l'acqua piovana in una diaclasi a mo' di pozzo. Anche qui ricoveri in caverna, camminamenti, basamenti per le tende, piccole costruzioni in muratura, e più in là le buche per le latrine, inconfondibili per la loro forma quadrata. Inoltre si possono osservare i cippi di confine, numerosi in zona.
Di recente ristrutturazione è il Rifugio Castelberto, oggi ristorante, ma durante la prima guerra mondiale, caserma militare.