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Il 1'000.mo di Danymey e la "LONA" Mystery Cache

Hidden : 9/27/2012
Difficulty:
3 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   regular (regular)

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Geocache Description:


Lo sbarramento anticarro della "LONA", una linea difensiva eretta durante la 2.a guerra mondiale.

Die Panzerabwehrsperre der "LONA", eine während des Zweiten Weltkriegs errichtete Verteidigungslinie.
 


10.08.2014
Nuovo rompicapo, nettamente più facile!
Neues Rätsel, bedeutend einfacher!

Italiano

ATTENZIONE! Le coordinate indicate sono fittizie!

1. IntroduzioneIl

Il 1'000.mo di Danymey

Il 16 aprile 2011 Danymey ha trovato il suo primo cache in quel di Roma, testimoniando il ritrovamento con un laconico "My first found!". Nel frattempo quel cache è stato archiviato, ma non così l'avventura geocachiana di Danymey, che in modo molto discreto, cache dopo cache, ha oramai raggiunto, nel giro di poco più di un anno, il fatidico traguardo dei 1'000 ritrovamenti.
Nel frattempo ha pure trovato il tempo per piazzare 6 bei caches, in particolare nel Locarnese e, quando è nei paraggi, non disdegna di rincorrere qualche FTF, collezionandone già diversi.

La "LONA"

Durante la seconda guerra mondiale, in previsione del pericolo rappresentato da una possibile invasione nemica da sud con l'obiettivo di penetrare nel cuore del ridotto nazionale, si procedette in fretta e furia a fortificare la Riviera con lo scopo di arrestare, o perlomeno rallentare, l'eventuale avanzata nemica.
Il Piano di Magadino offriva una perfetta possibilità per l'atterraggio di truppe paracadutate aventi quali obiettivo l'infiltrazione e l'avanzata nel dispositivo di difesa elvetico. Quale risposta a questa minaccia è stato allestito uno sbarramento, esteso a tutta la Riviera, mediante la costituzione di una prima linea di difesa nella regione tra LOdrino e OsogNA, il cui fondovalle è incassato tra pareti di roccia granitica. I lati della valle distano circa 1'300 metri, con l’ansa del fiume Ticino che la divide in due settori. Si tratta di ben 23 fortini d’artiglieria e fanteria sotto roccia o cemento armato con un armamento notevole e uno sbarramento anticarro che chiude tutta la valle.

Una
seconda linea di forti d’artiglieria è creata tra Biasca e Iragna. Da notare che la LONA considerato lo spazio in cui opera, circa 1'300 metri tra parete e parete della valle, è potenziata durante il conflitto fino a comprendere un totale di 62 armi da fortezza. Quattro cannoni da 7.5 cm a San Martino e Santa Pietà, 8 cannoni da 12 cm a Mondascia e Mairano e innumerevoli cannoni anticarro, mitragliatrici 11 e mitragliatrici leggere, senza contare l'artiglieria mobile che comprendeva anch'essa 8 pezzi da 12 cm e 4 da 7.5 cm. Interessante anche sapere che nel dispositivo di battaglia del 1941 i cannoni mobili da 12 cm sono in posizione tra Preonzo e Scubiago (Claro) cioè davanti alla linea di difesa.

Un armamento di tutto rispetto a difesa di un asse di penetrazione importantissimo. Oggi i forti della LONA, declassati con la riforma dell’esercito 1995, smantellati dell’armamento, sono visitabili solo all’esterno, salvo il Forte Mondascia che è stato trasformato in museo. Da non dimenticare, comunque, lo sbarramento anticarro con i blocchi di cemento che, benché integrati nel paesaggio e nel paese di Lodrino, sono ancora perfettamente visibili .

2. A proposito del cache

Per cominciare risolvi il seguente rompicapo...

X = GEOCACHING

...e poi calcola le coordinate iniziali:

N 46º 18. (704 - 9X) | E 008º 59. (708 - 9X)

Il Geochecker ti ha dato luce verde? Perfetto, vai sul posto e recupera il numero di 4 cifre (A). Fatto? Ora guardati bene attorno e rintraccia nelle vicinanze dei strani blocchi di cemento armato.

Raggiungili e osservali bene: trovando quello giusto potrai determinare il numero di giorni occorsi per costruirli (B).

Riprendi il cammino e dopo pochi metri troverai un altro gruppo di blocchi simili: quanti ce ne sono in tutto (C)?

Non ti resta che proseguire la passeggiata costeggiando la recinsione fino a trovare un passaggio che ti condurrà in un nuovo ambiente. Raggiunto il primo lampione guarda sulla tua destra e, oltre la strada, vedrai ancora una lunga fila di... blocchi! No, stavolta non devi contarli, ma annotati il nome del cioccolato svizzero con il quale vengono messi in relazione (numero delle lettere = D). In difficoltà? Vediamo un po': Camille Bloch?... Stella?... Alprose?... Toblerone?... Cailler?... Lindt?...

È tutto! Se la somma di tutte le singole cifre dei valori trovati è 40 sei sulla buona via e puoi calcolare le coordinate finali :

Alpha = (B*C*D) + 2*A - 1851
Beta = Alpha + 41223

N 46º Alpha | E 008º Beta

E adesso vai! Il tesoro è vicino che ti aspetta!...

3. Informazioni supplementari

  • Nelle vicinanze del punto di partenza ci sono dei posteggi gratuiti.
  • Il primo step è pure raggiungibile con l'autopostale in partenza dalla stazione FFS di Bellinzona.
  • Dopo il ritrovamento prosegui lungo il sentiero fino alla particolarissima cappella "Santa Barbara e San Gottardo" da dove potrai facilmente raggiungere un bel parco giochi e, poco oltre, il parcheggio.

Auguriamo a tutti buon divertimento sia con il rompicapo che durante la ricerca!


Deutsch

ACHTUNG! Die Koordinaten geben nicht das Versteck an!

1. Einleitung

1'000er Fund von Danymey

Seinen ersten Cache hat Danymey am 16. April 2011 in Rom gefunden und bestätigte den Fund mit einem lakonischen "My first found!". Unterdessen wurde dieser Cache archiviert, aber nicht so die Geocacher-Aktivität von Danymey, der ganz unauffällig, nach etwas mehr als einem Jahr, nun auch schon die 1'000er Marke erreicht hat!
Zwischendurch hatte er auch noch Zeit gefunden um 6 schöne Caches in der Umgebung von Locarno zu verstecken und um einigen FTF nachzurennen und zu buchen.

Die "LONA"

Im Verlauf des Zweiten Weltkriegs, in Anbetracht der offensichtlichen Gefahr einer Invasion aus dem Süden ins Herz des Reduits, wurde das Rivieratal in aller Eile befestigt, um den einfallenden Gegner abzuwehren oder zumindest zu verzögern. 
Die Magadinoebene war an sich ein ideales Gebiet für die Landung der Fallschirmgruppen, die damit tief ins Verteidigungsdispositiv infiltrieren und stossen konnten. Die Festungslinie der LONA (LOdrino-OsogNA) war eine der Antworten auf diese Gefahr. Über 100 Objekte bilden diese Sperrstelle, darunter die Geländepanzerhindernisse, die das ganze Tal durchqueren. Diese werden aus flankierenden Infanteriewerken beschossen. Zurückliegend befinden sich drei Werke für die Unterstützung, davon waren zwei Felsenwerke mit 7,5 cm Kanonen (Panzerabwehr) und 8,1 cm Minenwerfer bestückt. 

Die Sperre wurde 1939-42 von Truppen und Privatunternehmen erstellt, die Planung erfolgte durch die 9. Division. Am Ende des zweiten Weltkrieges beinhaltete die zu Verfügung stehende militärische Ausrüstung 45 Maschinengewehre (leichte und schwere, auf Festungslafetten in der Festung oder auf Feldlafetten) 2 Tankbüchsen Kaliber 24 mm, 6 Panzerabwehrkanonen Kaliber 4,7cm und 4 Kanonen mit Kaliber 7,5 cm. Ferner war der Rückzug bei der Position Mondascia-Mairano südlich von Biasca mit 8 Kanonen 12 cm 1882 in eigens dafür vorgesehen kleinen Bunkern positioniert. Eine ansehnliche Anzahl Waffen und Einrichtungen, die sich mit keiner anderen Sperre in der Schweiz vergleichen liess. 

Die Artilleriedeckung umfasst allein rund 30 Objekte. Im Süden von Biasca befinden sich acht Haubitzen mit Kaliber 10,5 cm in Beton- oder Felsenwerken, ergänzt durch Unterstände und Kavernen für Munition und Mannschaften. Das Dispositiv, ursprünglich für zwei 7,5 cm Kanonenbatterien im Freien vorgesehen, wurde 1939-44 zu einer festen Installation mit acht 12 cm Kanonen modifiziert. Es handelt sich um eine der wichtigsten Sperren südlich des Gotthards: Besetzt wurde die Sperre durch die eigens gebildete Kampfgruppe LONA. Erst mit dem Fall der Berliner Mauer am Ende des kalten Kriegs wurde die Linie im 1995 in den Ruhestand versetzt.

2. Zum Cache

Zu Beginn musst du dich mit folgendem Rätsel auseinandersetzen...

X = GEOCACHING

...und die Anfangskoordinaten berechnen:

N 46º 18. (704 - 9X) | E 008º 59. (708 - 9X)

Hast du vom Geochecker grünes Licht bekommen? Sehr gut, dann gehe vor Ort und suche die vierstellige Zahl (A). Gefunden? Nun schau dich ein wenig in der Umgebung um und begebe dich zu den seltsamen Betonblöcken.

Schau sie dir gut an: Wenn du den richtigen findest, kannst du die Anzahl Tage errechnen, die es gebraucht hat um sie zu erstellen (B).

Setze den Spaziergang fort: Nach wenigen Metern erreichst du eine weitere Gruppe Betonblöcke. Wie viele davon hat es (C)?

Zum Schluss gehe dem Drahtzaun entlang bis zur Unterführung, die dich in ein neues Umfeld führen wird. Spaziere weiter bis zur erste Strassenlampe und schaue nach rechts. Ja, schon wieder eine Reihe Betonblöcke, aber diese brauchst du nicht zu zählen! Hier geht es darum zu wissen mit welche Schweizer Schokolade diese Blöcke identifiziert werden (Anzahl Buchstaben = D). Zu schwierig? Mal schauen: Camille Bloch?... Stella?... Alprose?... Toblerone?... Cailler?... Lindt?...

Das war's! Wenn die Summe alle einzelnen Zahlen der gefundenen Werte 40 ist, bist du auf dem richtigen Weg und kannst die Endkoordinaten wie folgt berechnen:

Alpha = (B*C*D) + 2*A - 1851
Beta = Alpha + 41223

N 46º Alpha | E 008º Beta

Nun ist es soweit, der Schatz ist in der Nähe und wartet auf dich!...

3. Zusätzliche Informationen

  • In der Nähe der Anfangskoordinaten kann man gebührenfrei parkieren.
  • Der erste Step ist mit dem Postauto ab Bahnhof Bellinzona erreichbar.
  • Nach dem Fund am besten den Pfad weiter verfolgen bis zur besonderen Kapelle "Santa Barbara e San Gottardo", von wo aus man ein Kinderspielplatz und den Parkplatz erreichen kann.

Wir wünschen viel Spass beim Rätseln und beim Suchen!

FTF, 28.09.12, Danymey


Additional Hints (No hints available.)