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Generale dei Carabinieri Enrico Mollo Traditional Cache

This cache has been archived.

BriganteTiburzi: [english text follows]
Ciao Fgk.friz,
dopo oltre 30 giorni dalla mia nota non ho ricevuto alcuna risposta né visto alcuna modifica.
Se non lo hai ancora fatto, per favore raccogli ogni eventuale resto della cache al più presto possibile.

Si prega di considerare che, se una cache è stata archiviata da un revisore per mancanza di manutenzione, non verrà de-archiviata, né lo sarà ai fini dell'adozione (cfr. Linee Guida).

*
Hi Fgk.friz,

After more than 30 days from my last note I didn't receive any answer and no action has been done.
If you haven't done so already, please pick up any remaining cache bits as soon as possible.

Please remember that, if a cache is archived by a reviewer or staff for lack of maintenance, it will not be unarchived, nor it will not be unarchived for the purposes of adoption (see. Guidelines).

Brigante Tiburzi | www.geocaching-italia.com
Groundspeak Volunteer Reviewer

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Hidden : 4/3/2013
Difficulty:
1 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:

Enrico Mollo (1915-2007) è stato un Generale dei Carabinieri appartenente al primo battaglione di paracadutisti della Folgore. Si è distinto durante la seconda Guerra Mondiale nella e dopo la battaglia di Eluet El Asel contro gli inglesi.


Enrico Mollo (1915-2007) è stato un Generale dei Carabinieri appartenente al primo battaglione di paracadutisti della Folgore.

NOTA - temo che il container non ci sia piu' ma non riesco a metterne un altro. se qualcuno potesse mi farebbe un favore. Per loggarla fate una foto a voi o alla vostra mano con la visuale del parchetto :-)

ITA

Durante la seconda Guerra Mondiale Enrico Mollo è stato tenente di un plotone che ha combattuto in Nord Africa nella battaglia di Eluet El Asel contro gli inglesi. Si è distinto per aver combattuto un'eroica difesa con mezzi rudimentali e con numeri nettamente più bassi rispetto agli inglesi e aver in seguito portato in salvo circa 200 dispersi al termine dell'operazione. In seguito ha realizzato con successo una serie di azioni di sabotaggio contro gli inglesi prima di riunirsi alle unità italiane.

La geocache è stata nascosta qui poichè è qui che ha vissuto per gli ultimi 40 della sua vita. Giunse a Roma dopo molteplici incarichi in giro per l'Italia. :-) È mio nonno. Per favore permettete a questa geocache di continuare a esistere, soprattutto se vedete che ha bisogno di essere sostituita, grazie
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E qui di seguito un po' di dettaglio:

19 dicembre 1941 - Inizia la battaglia di Eluet el Asel. Il battaglione, rinforzato da un plotone di guastatori paracadutisti, alcuni cannoni da 47/32 serviti da bersaglieri ed un plotone di paracadutisti libici, dopo aver respinto per un'intera giornata i ripetuti assalti di una brigata meccanizzata inglese, assolto il proprio compito e ricevuto l'ordine di ripiegare, ormai circondato, durante la notte si apre la strada verso le linee amiche combattendo e cercando di forzare diversi sbarramenti inglesi. Gli stessi nemici, in una trasmissione del 28 dicembre di Radio Londra, ammettono che "i carabinieri paracadutisti si sono battuti come leoni e che mai i reparti britannici avevano incontrato una così accanita resistenza!"".

"I parà della 1° compagnia, con lancio di bombe “Passaglia” e con l’intervento delle armi automatiche della 3° compagnia, al centro dello schieramento, e dei cannoni 47/32 dei Bersaglieri, bloccano l’avanzata; gli inglesi con intenso fuoco di artiglieria tentano ancora di superare l’ostacolo, ma i carabinieri non si fanno sorprendere e lo scontro si prolunga sino al tramonto allorché il Magg. Alessi, avuta notizia dell’avvenuto ripiegamento dei reparti italo-tedeschi attraverso la Via Balbia ed avendo così compiuto la missione affidatagli, ordina a sua volta il ripiegamento.
Ma l’azione ritardante condotta con eroismo dai nostri paracadutisti ebbe un costo: 35 caduti e 251 dispersi, molti dei quali, al comando del Tenente Enrico Mollo, riuscirono attraverso il deserto e riunirsi alle unità italiane."

"Battaglione Carabinieri paracadutisti, avuto il delicato compito di proteggere unità in movimento su nuove posizioni, sosteneva per una intera giornata ripetuti attacchi di soverchianti forze corazzate nemiche, appoggiate da fanteria ed artiglieria. Nell'impari cruenta lotta, svolta con estremo ardimento, riusciva a contenere l'impeto dell'avversario, al quale distruggeva, con aspra azione ravvicinata, numerosi mezzi blindati e corazzati. Sganciatosi dal nemico con ardita manovra notturna, trovata sbarrata la via di ripiegamento da munite posizioni avversarie, si lanciava eroicamente all'attacco e, dopo violenta epica mischia in cui subiva ingenti perdite, si apriva un varco, ricongiungendosi alle proprie forze".

Nel frattempo, al bivio di Eluet el Asel, si concludeva anche la sorte dei 23 carabinieri, che con il tenente Enrico Mollo non avevano potuto operare all'ora stabilita il previsto sganciamento. La lotta tra un così sparuto nucleo di uomini ed un avversario tanto numeroso si prolungò fino a notte inoltrata, finché la situazione, aggravatasi per l'esaurimento delle munizioni, non offrì ai superstiti che due soluzioni: farsi catturare o infiltrarsi nello stesso schieramento inglese per tentare poi, in qualche modo, di ricongiungersi al Battaglione. Optarono per quest'ultima ipotesi e, superate col favore dell'ambiente naturale e dell'oscurità le posizioni britanniche in direzione Nord-Nord Est, giunsero sul mattino del 20 dicembre al villaggio "Luigi di Savoia" ormai presidiato dagli inglesi, inserendosi nella numerosa comunità di coloni italiani residenti nella zona.

20 dicembre 1941 - Al termine della battaglia di Eluet El Asel un plotone del battaglione agli ordini del tenente Enrico Mollo, rimasto isolato ed appiedato, decide di non arrendersi ma, raccolti altri militari sbandati presenti in zona, opera clandestinamente dietro le linee nemiche per circa 60 giorni, proteggendo i coloni italiani del villaggio Luigi di Savoia dai predoni arabi, svolgendo - nonostante le reazioni inglesi - attività di sabotaggio contro obiettivi militari e successivamente nel febbraio del 1942, facilitando la riconquista del territorio da parte delle Forze Armate italo-tedesche.

Se vi ha incuriosito potete leggere di piu' qui https://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/e/eluet-el-asel-lamluda
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ENGLISH

Enrico Mollo (1915-2007) has been a General of Carabinieri belonging to the first battalion of parachuters of Folgore.

NOTE - It seems the GC is not present anymore but I can't put a new one. If you can I'll be happy if you can do so. To log it take a picture of your hand and the park behind it. :-)

 

During WWII Enrico Mollo was a lieutenant of a plotoon that fought in North Africa in the battle of Eluet El Asel against the British. He has stood out for having saved about 200 soldiers missing at the end of an action that saw them involved in a heroic defense with primitive arms. After this he successfully carried out a set of sabotage actions against the British before reuniting with the Italian troops.

The geocache has been hidden here, because he lived for the last 40 yrs just a few meters away from here.

19 December 1941 – Start of the Battle of Eluet el Asel (4)

The battalion, reinforced by a platoon of parachute assault engineers, some 47/32 guns served by Bersaglieri (5) and one platoon of Libyan Parachutists (6), after having repulsed for a whole day the repeated assaults by a mechanized English brigade (7) fulfils its task and receives the order to retire. Already encircled, during the night it fights to open the road to friendly lines and attempts to force a number of English road blocks. The same enemy, in a transmission by Radio London on 28 December admits that: “The Parachutist Carbineers have fought like leons and never have British units met such a tough resistance.”

20 December 1941 - At the end of the battle one platoon of the battalion under the orders of Lieutenant Enrico MOLLO, remaining isolated and under pressure, decided not to surrender, but, collecting other dispersed soldiers in the present in the area, and operating behind enemy lines for about 60 days. They protected Italian colonists from Arab attacks, as well as sabotaging military objectives despite the English reaction. Finally, in February 1942, they supported the reconquest of the territory by the Italo-German armed forces.

Additional Hints (Decrypt)

ohpb fbggb zheb - ubyr haqre gur jnyy

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)