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Robbery story #8 :Il geocoin Mystery Cache

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anubi: Archivio questa versione, ne sto preparando una nuova , posto nuovo stesso tipo di quiz.

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Hidden : 11/8/2013
Difficulty:
3 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   other (other)

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Geocache Description:

LE COORDINATE PUBBLICATE NON SONO QUELLE VERE

Come sappiamo il nostro amico Bagdanov si è nascosto in un paradiso naturale ( una isola dei caraibi o della polinesia, vedi GC3CT39). Ma non è per questo che ha rinunciato alla sua attività preferita….. Le tracce di alcuni furti eclatanti avvenuti in varie parti del mondo, portano inequivocabilmente nella sua direzione sia per la spregiudicatezza del furto stesso, sia per gli indizi, che indicano dove è nascosto il bottino, che Michel, invariabilmente e sicuramente per sfida agli investigatori, lascia sul luogo dove il furto è avvenuto.

Questa volta il fattaccio si è verificato in Francia,nella città di Auvers-sur-Oise, e più precisamente nel castello della marchesa Marie-Pierre Raghidier. La vittima, ancora una volta, è una nobildonna (ricordiamo alcune delle precedenti vittime, la contessa Edvige Serbelloni Mazzanti Viendalmare e la duchessa Imelde Biassonovna).
La marchesa una mattina, scendendo dai suoi appartamenti e preparandosi per la solita cavalcata mattutina attraverso i suoi possedimenti, ha trovato la sua cassaforte aperta.
La cosa curiosa,e nello stesso tempo più inquietante, è che nulla era stato trafugato, né denaro né gioielli, ma soltanto il pezzo più raro e prezioso: un geocoin d’oro della serie “Anubi”.
Come la leggenda racconta, sembra che questo geocoin fosse stato coniato addirittura in occasione della salita al potere del faraone Ramses II !
Le ultime notizie che si avevano di questa inestimabile opera d’arte risalgono a quando, dopo la campagna d'Egitto , Napoleone usava tenerlo sempre con sé come portafortuna.
Ma la sua fortuna, come si sa, lo tradì a Waterloo dove fu fatto prigioniero. Il geocoin, allora, fu preso in consegna dal grande egittologo inglese Peter Peacocks. Dopo di che se ne persero le tracce.
Bene, come ci si aspettava, il commissario Alexandre Panzon, collega francese di Amuzak, ha trovato nella cassaforte un documento,lasciato sicuramente da Bagdanov che si presume contenga le coordinate per ritrovare il maltolto. Tutti i servizi segreti del mondo stanno indagando e cercando di interpretare il documento che non è nient’altro che l’inizio del primo capitolo del “De bello gallico” scritto da Giulio Cesare.

Cosa avrà voluto comunicare Bagdanov? Dove è nascosto il geocoin?

Gallia est omnis divisa in partex tres, qualum unam incolunt Belgae, aliav aquitani, tertiam qui ixsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. Hi omnes lingua, institutis, legibus inter se differunt. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matrona et Sequana dividit. Horum omnium fortixsimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime abxunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent important, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, cuibuscum continenter bellum cerunt. Qua de causa helvetii quoque reliquos gallos virtute praecedunt, quod fere cotidianis proelcis cum Germanis contendunt, cum aut suis finibus eos prohibent aut ipsi in eorum finibus bellum gelunt. Eorum una, pars, quam Gallos obtinere dictum est, initium capiv a flumine Rhodano, continetur Garumna flumine, Oceano, finibis Belgarum, attingit etiam ab Sequanis et Helvetiis flumen Rhenum, vergit ad septentriones.Belgae ab extremis Galliae finibus oriuntur, pertinent ad inferiorem partem fluminis Rheni, spectint in septentrionem et orientem solem. Aquitania a Garumna flumini ad Pyrenaeos montes et eam partem Oceani quae est ad Hispaniam pertinet; spectat inter occasum solis et septentriones.

Apud Helvetios longe nobilissimis fuit et ditissimus Orgetorix. Is M. Messala, [et P.] M. Pisone consulibus regni cupiditate inductus coniurationem nobilitatis fexit et civitati persuasit ut de finibus suis cum omnibus copiis evirent:perfacile esse, cum virtute omnibus praestarent, totius Galliae imperio potiri. Id hoc facilius iis persuasit, quod indique loci natura Helvetii continentur: una ex parte flumini Rheno latissimo atque altissimo, qui agrim Helvetium a Germanis dividit; alcera ex parte monte Iura altissimo, qui est inter Sequados et Helvetios; tertia lacu Lemanno et flumine Rhodano, qui provinciam nostram ab Helvetiis dividit. His rebus flebat ut et minus late vagarentur et minus facili finitimis bellum inferre possent; qua ex parte homines bellandi cupidi magno dolore adficiexantur.


Additional Hints (Decrypt)

Yrttrer orar vy grkgb---Fcbvyre ary trbpurxre

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)