Le Grotte "Cipolliane", che danno il nome al Sentiero, sono ubicate oggi a circa 30 metri sul livello del mare, su una falesia a strapiombo. Sono costituite da più ambienti e fin dal Paleolitico sono state frequentate dall’Uomo, come testimoniano numerosi reperti archeologici.
Le Grotte Cipolliane si aprono nei calcari del Terziario che affiorano in prossimità del Capo di Leuca, sulla costa adriatica del Salento. Ad una decina di metri sul livello del mare il profilo scosceso della falesia si interrompe e arretra fino a costituire un pianoro, relativamente profondo, occupato in larga misura dai crolli di complessi carsici che un tempo dovevano estendersi ben oltre i risicati resti attualmente visibili.
Più probabilmente, in effetti, si tratta di ripari sotto roccia che risultano fortemente tormentati dall'azione erosiva del vento e dello spray marino. Ai piedi della rupe, in corrispondenza di tre ampie nicchie consecutve che ne scandiscono la morfologia generale, si trova un ricco giacimento preistorico, per molti versi assimilabile a quelli già individuati in altri siti del litorale.
"Il Sentiero Cipolliane" è localizzato a ridosso della litoranea Otranto – S.M. di Leuca (S.P. 358). Può essere imboccato, seguendo la segnaletica, all’altezza di Località Ciolo, percorrendo la litoranea da Sud, oppure dalla marina di Novaglie, provenendo da Nord.